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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7905 del 16 luglio 1993
«In tema di disciplina del commercio, il D.M. 30 agosto 1971, che determina le tabelle merceologiche, ed i successivi decreti di modificazione delle stesse hanno natura normativa, essendo emanati in attuazione di un'espressa disposizione di legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8396 del 27 luglio 1993
«Non è censurabile in sede di legittimità il giudizio (anche implicito) espresso dal giudice di merito in ordine alla superfluità della prova testimoniale dedotta da una parte, specie quando lo stesso giudice abbia, con ragionamento logico e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10350 del 2 dicembre 1994
«Per il disposto dell'art. 300 c.p.c. la morte nel corso del giudizio di merito della parte costituita a mezzo di procuratore non determina l'interruzione del processo, in difetto di dichiarazione o di notificazione di detto evento da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10367 del 3 dicembre 1994
«Nella domanda con cui il lavoratore abbia dedotto l'insufficienza della retribuzione e abbia chiesto il pagamento di quanto spettantegli sulla base di un determinato contratto collettivo deve ritenersi implicita la richiesta (non configurabile,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10909 del 19 dicembre 1994
«È ammissibile l'istanza di regolamento di competenza avverso l'ordinanza con la quale il pretore, in funzione di giudice del lavoro, nel decidere un ricorso d'urgenza ex art. 700 c.p.c. proposto unitamente alla domanda di merito, respinga...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11074 del 22 dicembre 1994
«L'onere del disconoscimento della scrittura privata, e correlativamente l'eventuale verificarsi del riconoscimento tacito ai sensi dell'art. 215 c.p.c., presuppongono che il documento prodotto contro una parte provenga dalla stessa, ovvero da un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1187 del 5 febbraio 1994
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, adito con istanza di sequestro conservativo, rilevi la pendenza di causa nel merito davanti allo stesso tribunale, e rimetta gli atti al giudice istruttore di essa, ai sensi dell'art. 673...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1272 del 9 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il pretore rigetta l'istanza del lavoratore licenziato, proposta col ricorso introduttivo del giudizio di merito per ottenere in via urgente, ex art. 700 c.p.c., la reintegrazione nel posto di lavoro, e fissa nel contempo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 15 febbraio 1994
«Le circolari della pubblica amministrazione sono atti interni destinati ad indirizzare e disciplinare in modo uniforme l'attività degli organi inferiori e quindi hanno natura non normativa, ma di atti amministrativi, sicché la violazione di esse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1775 del 23 febbraio 1994
«Gli aventi causa di una delle parti sono legittimati anche all'opposizione di terzo ordinaria ex art. 404 primo comma c.p.c. e, quindi, all'intervento in grado di appello ex art. 344 c.p.c., purché facciano valere un diritto autonomo incompatibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1887 del 25 febbraio 1994
«Il riesame di ufficio, da parte del giudice dell'impugnazione, della questione di giurisdizione risolta sfavorevolmente alla parte vittoriosa è consentito solo quando non si sia formato il giudicato sul punto, come nel caso in cui essendo stata la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1983 del 26 febbraio 1994
«Nell'ipotesi in cui sia stato promosso da una delle parti del rapporto di lavoro il procedimento arbitrale previsto in tema di licenziamenti dal contratto collettivo per i dirigenti di imprese commerciali, l'effettiva volontà dell'altra parte di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3354 del 11 aprile 1994
«La sospensione del giudizio civile ex art. 295 c.p.c. è necessaria solo quando la previa definizione di altra controversia civile, penale o amministrativa, pendente davanti allo stesso o ad altro giudice, sia imposta da una espressa disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3409 del 12 aprile 1994
«La parte, che denuncia la necessità della sospensione del giudizio a norma dell'art. 295 c.p.c., deve fornire anche la prova circa la ricorrenza di tutti indistintamente gli estremi per l'adozione del relativo provvedimento ed innanzitutto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3916 del 23 aprile 1994
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro (comprese quelle in materia di assistenza e previdenza obbligatorie) la facoltà del giudice del merito di avvalersi dei poteri istruttori conferitigli dalla legge (artt. 421 e 437 c.p.c.), e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3956 del 26 aprile 1994
«Il criterio della soccombenza, quando non viene escluso dalla compensazione per giusti motivi, opera anche al fine di individuare chi debba sopportare le spese del chiamato in garanzia, pure quando nei suoi confronti non sia stata proposta alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5279 del 30 maggio 1994
«Il giudice, che dopo aver emesso l'ordinanza ex art. 700 c.p.c. provveda sulle questioni insorte in sede esecutiva, rigettando l'istanza della parte di integrazione del provvedimento di urgenza, non può provvedere sulle spese del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5472 del 6 giugno 1994
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi — come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6416 del 7 luglio 1994
«Il secondo comma dell'art. 416 c.p.c., disponendo che il convenuto in una controversia di lavoro deve, a pena di decadenza, proporre nella memoria di costituzione (anche tardiva) le eccezioni processuali e di merito (oltre che le eventuali domande...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6579 del 13 luglio 1994
«Quando le parti compromittenti non hanno fissato regole procedimentali, gli arbitri del giudizio arbitrale possono regolare il procedimento nel modo ritenuto più opportuno purché, come è espressamente stabilito dall'art. 816 c.p.c., sia rispettato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7373 del 11 agosto 1994
«Il giudice di appello, che rigetti il gravame nei suoi aspetti di merito, non può, in mancanza di uno specifico motivo in ordine alla statuizione delle spese processuali, modificare tale statuizione compensando fra le parti le spese di primo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7701 del 8 settembre 1994
«La non integrità del contraddittorio non può essere denunciata in cassazione quando il relativo accertamento non possa essere compiuto sulla base degli atti del giudizio di merito, ma necessiti l'acquisizione di nuove prove e lo svolgimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 822 del 21 ottobre 1994
«L'ordinanza emessa in sede di procedimento cautelare, sia prima dell'inizio del giudizio di merito, sia nella pendenza di esso, con la quale il giudice dichiara la propria incompetenza, o rigetta il ricorso per motivi di rito o di merito, o lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8516 del 19 ottobre 1994
«Ai sensi dell'art. 42 c.p.c. — secondo cui la sentenza che, pronunciando sulla competenza, non decide il merito della causa, può essere impugnata solo con regolamento (necessario) di competenza — la locuzione «decisione sul merito della causa» va...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9352 del 10 novembre 1994
«Il giudicato sulla giurisdizione può formarsi solo a seguito della statuizione emessa dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione, in sede di regolamento preventivo di giurisdizione o di ricorso ordinario per motivi attinenti alla giurisdizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9593 del 15 novembre 1994
«La responsabilità della P.A. per illecito extracontrattuale — che può essere fatta valere dal privato con azione di risarcimento del danno davanti al giudice ordinario — è astrattamente configurabile anche nella diffusione di informazioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10353 del 2 ottobre 1995
«Il pretore, adito ai sensi dell'art. 700 c.p.c. nel testo anteriore alle modificazioni introdotte dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, non deve provvedere sulle spese del procedimento, in caso di accoglimento dell'istanza di misure d'urgenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1089 del 30 gennaio 1995
«I provvedimenti di urgenza, essendo volti ad impedire che la futura pronuncia del giudice possa risultare pregiudicata dal tempo necessario ad ottenerla, esauriscono la loro funzione con la decisione emessa nel successivo giudizio di merito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12166 del 24 novembre 1995
«Legittimata a proporre ricorso incidentale, oltre ai soccombenti parziali o reciproci che intendano impugnare la sentenza per motivi diversi da quelli dedotti nel ricorso principale, ovvero che abbiano una ragione comune contraria o indipendente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1222 del 2 febbraio 1995
«Il giudice del merito ha il potere-dovere di qualificare giuridicamente la domanda sulla base dei fatti dedotti dalla parte, indipendentemente dall'esattezza del nomen iuris attribuitole nell'atto introduttivo e in genere delle prospettazioni...»