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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19496 del 4 maggio 2018
«Ai fini della configurabilità del delitto previsto dall'art. 319-ter cod. pen. è "atto giudiziario" quello funzionale ad un procedimento giudiziario e, pertanto, anche l'atto del funzionario di cancelleria, collocato nella struttura dell'ufficio...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 763 del 7 novembre 1990
«Ai sensi dell'art. 10 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 l'opposizione al ricorso straordinario - cui consegue la trasposizione del gravame in sede giurisdizionale - deve essere presentata nel termine di sessanta giorni decorrenti dalla notifica del...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 131 del 25 marzo 1999
«Il termine di 60 giorni per l'opposizione dei controinteressati all'ulteriore corso del rimedio straordinario e per il trasferimento in sede giurisdizionale della controversia (previsto dall'art. 10 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199), ha natura...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3104 del 23 giugno 2008
«Nell'ipotesi di trasposizione in sede giurisdizionale del ricorso straordinario, ai sensi dell'art. 10, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, il ricorrente straordinario deve provvedere, entro il termine unico di 60 giorni, prima alla notifica e solo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5985 del 27 agosto 2010
«La decisione del ricorso straordinario al Capo dello Stato può essere sottoposta ad esame in sede giurisdizionale soltanto per vizi attinenti alla forma e al procedimento intervenuti successivamente al parere del Consiglio di Stato, trattandosi si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 254 del 21 luglio 2004
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata da una sezione consultiva del Consiglio di Stato nel procedimento per la decisione di un ricorso straordinario.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 311 del 28 marzo 1990
«Nel caso in cui il ricorrente abbia depositato direttamente il ricorso straordinario al Cons. St. (art. 11 comma 2 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199), l'amministrazione deve inviare l'originale del ricorso e la relazione illustrativa in un termine...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. V, sentenza n. 69 del 16 ottobre 1997
«È assodato che il Consiglio di Stato possiede i requisiti necessari per essere considerato una giurisdizione ai sensi dell'art. 177 del Trattato, quando esamina in secondo e ultimo grado i ricorsi proposti avverso le sentenze pronunciate dai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5798 del 11 giugno 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice, nel disporre il rilascio dell’immobile locato, fissa la data dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 56 della legge sull’equo canone, non incide sulla data di cessazione del rapporto, che rimane quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8223 del 11 settembre 1996
«In caso di domanda giudiziale di risoluzione del contratto di locazione per scadenza del termine legale, l’eventuale errore nella indicazione della data di scadenza del contratto, in cui sia incorso il locatore, non comporta la reiezione della...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 8915 del 22 dicembre 1983
«La data del provvedimento, considerata dall’art. 56 L. n. 392/1978 come dies a quo del termine, è locuzione che logicamente va interpretata come data in cui il provvedimento di rilascio diviene eseguibile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12463 del 11 dicembre 1998
«È inammissibile la censura del ricorso per cassazione che investe la mancata fissazione del termine per rilascio dell’immobile locato di cui all’art. 56 della legge n. 392 del 1978. Il provvedimento in questione ha infatti contenuto non decisorio,...»
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Tribunale civile Roma, Sez. VI, sentenza n. 13768 del 5 luglio 2017
«L’opposizione di cui al terzo comma dell’art. 56 L. n. 392/78 deve essere qualificata quale opposizione agli atti esecutivi e va proposta - a pena di decadenza - nel termine stabilito dall’art. 617 c.p.c., decorrente dall’emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4597 del 11 aprile 2000
«Il procedimento di rinnovazione convenzionale dei contratti di locazione ad uso non abitativo alla scadenza dei termini di durata transitoria dei rapporti ai sensi degli artt. 67 e 71 della legge n. 392 del 1978, così come disciplinato dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4860 del 14 aprile 2000
«L’offerta da parte del locatore di un nuovo canone per la prosecuzione del rapporto di locazione costituisce proposta contrattuale, che non perde questa sua natura ove venga comunicata al conduttore dopo la scadenza del termine previsto dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19207 del 29 settembre 2015
«L’azione di nullità dei patti contrari alla legge ex art. 79 della legge n. 392 del 1978 è unitaria, senza che debba essere riproposta per ogni successiva frazione temporale del rapporto locativo, quali che siano i titolari dal lato attivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 253 del 13 gennaio 1997
«In tema di locazioni di immobili urbani la domanda di determinazione del canone legale e quella di ripetizione delle somme pagate in eccedenza concorrono, a causa del vincolo di accessorietà, a formare un’unica domanda giudiziaria introduttiva di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 71 del 11 gennaio 1989
«In tema di locazione di immobili urbani, il termine di decadenza di mesi sei dopo la riconsegna dell’immobile locato previsto dall’art. 79, secondo comma, della legge n. 392 del 1978 per la proposizione, da parte del conduttore, della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4236 del 7 maggio 1996
«Nel rito del lavoro la domanda si propone con ricorso, il cui deposito determina la litispendenza. Ne consegue che il termine semestrale di decadenza, posto dall’art. 79 della legge n. 392 del 1978 per l’azione di restituzione di somme pagate in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10044 del 1 agosto 2000
«Il termine semestrale per l’azione di ripetizione di somme indebitamente corrisposte dal conduttore previsto dall’art. 79 L. n. 392/1978, decorre dalla riconsegna dell’immobile locato, coincidente con la data in cui lo stesso viene concretamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45002 del 6 luglio 2018
«Il delitto di intralcio alla giustizia, per la cui configurabilità è richiesta la priorità dell'assunzione della qualifica di testimone rispetto alla messa in atto della condotta illecita, ricorre anche nell'ipotesi in cui tale condotta sia posta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47779 del 19 ottobre 2018
«Nel delitto di disastro colposo, previsto dall'art. 449 cod. pen., il momento di consumazione del reato coincide con l'evento tipico della fattispecie e quindi con il verificarsi del disastro, da intendersi come fatto distruttivo di proporzioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27702 del 15 giugno 2018
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e 483 cod. pen., la condotta di colui che, in una autocertificazione sostitutiva diretta...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 88 del 22 marzo 2016
«Sono manifestamente inammissibili - per carente descrizione delle fattispecie concrete, difetto di motivazione sulla rilevanza e omessa individuazione delle disposizioni sottoposte a scrutinio - le questioni di legittimità costituzionale degli...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 244 del 4 ottobre 2016
«È dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 35, comma 8, del d.l. n. 133 del 2014, come convertito dalla legge n. 164 del 2014, impugnato dalle Regioni Lombardia e Veneto - in riferimento agli artt. 3 e 117,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1139 del 6 marzo 2015
«Lo svolgimento dell'espropriazione nei confronti del proprietario catastale e la mancata notifica del decreto di esproprio al proprietario effettivo comportano soltanto che quest'ultimo non sia soggetto al termine di decadenza per l'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11901 del 28 maggio 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la notifica del decreto di esproprio a chi, non essendo proprietario effettivo del bene, risulti tale dai registri catastali, non solo impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 676 del 28 gennaio 2011
«Se è vero che un provvedimento di proroga del termine fissato nella dichiarazione di pubblica utilità può validamente essere adottato solo prima della scadenza del termine medesimo, tuttavia non può dirsi che la proroga tardivamente adottata sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8384 del 31 marzo 2008
«In materia urbanistica, la scadenza del termine quinquennale del vincolo di destinazione di piano preordinato all’esproprio comporta il venir meno della regolamentazione urbanistica e l'applicazione delle norme di salvaguardia previste per i...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4426 del 22 giugno 2004
«Ogni disciplina che, per la fase successiva alla decadenza dei vincoli, a seguito del quinquennio ai sensi dell'art. 2 comma 1 L. n. 1187 del 1968, prevede un'ulteriore destinazione vincolata, non può essere ritenuta in grado di produrre l'esonero...»