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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7039 del 12 dicembre 2005
«L'efficacia dell'atto amministrativo indica l'attitudine del provvedimento ad esplicare gli effetti giuridici attribuitigli dalla legge.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5539 del 6 novembre 2008
«La nuova disciplina del procedimento e del provvedimento amministrativo (leggi n. 15 e n. 80 del 2005) e in particolare la previsione dell'art. 21-bis L. n. 241 del 1990, che stabilisce che il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4860 del 21 agosto 2006
«La notificazione di un atto amministrativo al suo destinatario non incide sull'esistenza o sulla validità dello stesso, con la conseguenza che un atto non è nullo o illegittimo per il solo fatto della mancata comunicazione integrale da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 823 del 22 febbraio 2017
«L'art. 21 quater, co. 2, L. n. 241/1990 prescrive l'esplicita indicazione del termine della sospensione del provvedimento amministrativo (che può essere adottata solo per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario) nell'atto che la dispone.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«La nuova disciplina positiva dell'istituto della revoca del provvedimento amministrativo introdotta dall'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ricomprende - oltre al tradizionale ius poenitendi che consente alla Pubblica Amministrazione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«L'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi, che ne legittimano l'adozione:
a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse;
b) per...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1554 del 17 marzo 2010
«...del pregiudizio cagionato dall'esercizio del potere amministrativo, sia attraverso un provvedimento legittimo di revoca, sia attraverso la lesione di una situazione soggettiva degradata con provvedimento poi caducato con effetti "ex tunc".»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4634 del 4 settembre 2007
«La controversia avente ad oggetto l'atto di revoca della precedente deliberazione di una I.P.A.B., con la quale è stata recentemente accettata una proposta transattiva, avanzata dalle parti private, relativa alla detenzione di terreni agrari...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 195 del 19 gennaio 2012
«...provvisoria (atto avente per sua natura efficacia interinale e non idonea a creare affidamenti) e non ad una revoca di un atto amministrativo ad effetti durevoli come previsto dalla predetta norma per l'indennizzabilità della revoca.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4138 del 19 giugno 2009
«L'indennizzo, previsto dall'art. 21-quinquies L. n. 241 del 1990 introdotto dalla L. n. 15 del 2005, nel caso di revoca del provvedimento amministrativo "per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2623 del 31 maggio 2008
«...dalla L. n. 15 del 2005, ha codificato le ipotesi di nullità del provvedimento amministrativo, che costituiscono quindi un numero chiuso e all'interno delle quali non rientra il vizio consistente nella violazione del diritto comunitario.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5671 del 18 novembre 2014
«La nullità dell'atto amministrativo inficia radicalmente l'atto stesso e per questo, accanto ad un azione di accertamento sottoposta a regime decadenziale dilatato, il codice del processo ha previsto che la nullità dell'atto possa sempre essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3133 del 7 giugno 2016
«Ai sensi dell'art. 21 septies L. 7 agosto 1990 n. 241, è nullo l'atto amministrativo adottato in violazione od elusione delle statuizioni contenute in un'ordinanza cautelare del giudice, ancorché non più soggetta a gravame.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 45 del 10 gennaio 2017
«Il difetto assoluto di attribuzione, quale causa di nullità del provvedimento amministrativo, evoca la cosiddetta carenza di potere in astratto, vale a dire l'ipotesi in cui l'Amministrazione assume di esercitare un potere che in realtà nessuna...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19682 del 3 ottobre 2016
«Integra nullità del provvedimento amministrativo il solo difetto assoluto di attribuzione, che evoca la cosiddetta carenza in astratto del potere, cioè l'assenza in astratto di qualsivoglia norma giuridica attributiva del potere esercitato con il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2713 del 27 maggio 2014
«La nullità del provvedimento amministrativo per difetto assoluto di attribuzione, prevista dall'art. 21 septies L. 7 agosto 1990 n. 241, va circoscritta ai soli casi di incompetenza assoluta o di c.d. carenza di potere in astratto, ossia al caso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5786 del 5 dicembre 2013
«L'istituto della carenza di potere in concreto - configurato come ulteriore ipotesi di vizio conoscibile dal giudice ordinario, in tutti i casi di atto amministrativo emanato in difetto di suoi presupposti essenziali - non può trovare più...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5843 del 2 novembre 2011
«L'ipotesi della nullità del provvedimento amministrativo ex art. 21-septies L. 241/1990, per "difetto assoluto di attribuzione", sussiste in presenza di una carenza di potere c.d. in astratto, nella quale si ha violazione della norma attributiva...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4789 del 10 settembre 2012
«Solo l'assenza degli elementi essenziali determina la nullità dell'atto amministrativo, accertabile anche dal giudice amministrativo; non può pertanto essere dichiarata la nullità di un atto nel caso si sia in presenza di un formale atto pubblico,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 890 del 4 marzo 2008
«La nullità dell'atto amministrativo non si riscontra solo nel caso di carenza di potere dell'amministrazione, ma anche nelle altre ipotesi previste dall'art. 21-septies L. 7 agosto 1990 n. 241, tra le quali occorre comprendere anche la mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21744 del 14 ottobre 2009
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, il datore di lavoro pubblico non ha il potere di attribuire inquadramenti in violazione del contratto collettivo, ma ha solo la possibilità di adattare i profili professionali, indicati a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 981 del 23 febbraio 2007
«Il difetto di sottoscrizione non costituisce causa invalidante di un atto amministrativo, laddove detta omissione non metta in forse la riferibilità dell'atto amministrativo all'organo competente.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Con l'art. 21 septies, L. 7 agosto 1990, n. 241 il legislatore, nell'introdurre in via generale la categoria normativa della nullità del provvedimento amministrativo, ha ricondotto a tale radicale patologia il solo difetto assoluto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«Tanto si ricava, sempre in via generale, oltre che dalla lettura delle disposizioni del codice di procedura civile (cui il codice del processo amministrativo effettua rinvio: art. 39, comma 1, cpa), anche dalle norme dello stesso Codice del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2028 del 4 maggio 2017
«Nell'ambito dell'ipotesi generale dell'annullabilità del provvedimento amministrativo ai sensi dell'art. 21 octies L. n. 241/1990 vanno (tra l'altro) inclusi tutti i vizi da cui è affetta la volontà dell'amministrazione e che comportano una...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6538 del 24 dicembre 2008
«In caso di annullamento di un atto amministrativo per vizi formali, che non intaccano sostanzialmente la discrezionalità dell'agire della pubblica amministrazione, non c'è spazio per alcun risarcimento del danno, poiché la pretesa alla legittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 362 del 30 gennaio 2007
«L'annullamento degli atti restaura la chance che si assume pregiudicata e funge da strumento di tutela in forma specifica, allo stato satisfattorio in assenza di un accertamento amministrativo sulla spettanza del bene della vita.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 58 del 13 marzo 2017
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 21-octies, secondo comma, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4614 del 4 settembre 2007
«L'art. 21-octies non determina alcuna degradazione di un vizio di legittimità a mera irregolarità, né integra una "fattispecie esimente" che affranca ab initio il provvedimento amministrativo dalle violazioni vizianti contemplate dall'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1975 del 7 maggio 2007
«È inammissibile l'integrazione postuma in sede giudiziale della motivazione dell'atto amministrativo.»