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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4204 del 27 aprile 1999
«Il termine, concesso al prefetto dall’art. 204, primo comma del nuovo della strada, per l’emissione dell’ordinanza-ingiunzione, irrogativa di una sanzione pecuniaria, decorre dal momento nel quale il prefetto abbia ricevuto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17140 del 27 agosto 2004
«In caso di opposizione proposta direttamente avverso il verbale di accertamento di infrazione del codice della strada redatto dalla polizia municipale, il ricorso deve essere promosso nei confronti del Comune, con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18805 del 26 settembre 2016
«...anziché di quella delegante deve ritenersi nulla e non inesistente, siccome eseguita nei confronti di soggetto strettamente avvinto al titolare della posizione sostanziale controversa e giustificata da errore indotto dall’ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1348 del 9 settembre 1993
«A seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada, l’inosservanza dell’ordine di presentarsi in ufficio al fine di fornire informazioni in ordine alla disponibilità materiale di un autoveicolo colto in circolazione non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14866 del 23 novembre 2001
«...di una evidente responsabilità a carico del conducente in ordine a tale reato, valutazione da effettuarsi sulla base degli elementi conoscitivi a disposizione (e previo parere del competente ufficio della direzione generale della M.C.T.C.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3079 del 3 settembre 1976
«...modo da ingenerare il sospetto di una collusione pregiudizievole alla corretta applicazione della legge, oppure abbiano dedotto in primo ed in secondo grado elementi di fatto verso i quali possa essere utilmente indirizzata l'indagine d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23510 del 19 novembre 2010
«Nei giudizi di divorzio, l'art. 3, secondo comma, lett. b), della legge 1 dicembre 1970 espressamente stabilisce che l'eccezione di sopravvenuta riconciliazione deve essere proposta ad istanza di parte; pertanto, il giudice non può rilevarla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9126 del 10 dicembre 1987
«...divorzio d'ufficio accertando che esisteva una delle altre fattispecie legali (nella specie, a norma dell'art. 3, lett. e), L. 898 del 1970 per il solo fatto che ad altri effetti era stata prodotta in giudizio la sentenza di divorzio straniera).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7435 del 21 maggio 2002
«...del principio generale dettato dall'art. 187 c.p.c., che affida al giudice la facoltà di ammettere i mezzi di prova proposti dalle parti e di ordinare gli altri che può disporre d'ufficio, previa valutazione della loro rilevanza e concludenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9861 del 28 aprile 2006
«In tema di divorzio, il giudice del merito, ove ritenga aliunde raggiunta la prova dell'insussistenza dei presupposti che condizionano il riconoscimento dell'assegno di divorzio, può direttamente procedere al rigetto della relativa istanza, anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2098 del 28 gennaio 2011
«In tema di determinazione dell'assegno di mantenimento in sede di scioglimento degli effetti civili del matrimonio, l'esercizio del potere del giudice che, ai sensi dell'art. 5, comma 9, della legge n. 898 del 1970, può disporre - d'ufficio o su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6087 del 3 luglio 1996
«L'art. 5, comma 9, L. n. 898 del 1970 — il quale stabilisce che, in caso di contestazioni, il tribunale «dispone» indagini sui redditi e patrimoni delle parti, valendosi, se del caso, anche della polizia tributaria — ed il successivo art. 6, comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 29 agosto 1996
«Ne consegue che, anche al fine di economia processuale, quando la revisione dell'assegno sia fondata su circostanze connotate dalla loro variabilità nel tempo, il giudice di merito deve tener conto, anche di ufficio, di dette circostanze, quali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2657 del 12 luglio 1976
«L'attribuzione di un assegno ai sensi del quarto comma dell'art. 5 della L. 1° dicembre 1970, n. 898, in materia di scioglimento del matrimonio, non può essere disposta d'ufficio, ma deve essere oggetto di specifica domanda. A tal fine non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6312 del 22 giugno 1999
«...necessari alla tutela degli interessi morali e materiali della prole, tra i quali rientrano anche quelli di attribuzione e determinazione di un assegno di mantenimento a carico del genitore non affidatario, possono essere adottati d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4205 del 24 febbraio 2006
«Alla stessa sanzione non soggiace, invece, la domanda del medesimo ricorrente — sempre proposta nella fase presidenziale — rivolta ad ottenere la condanna, per il futuro, al versamento degli assegni familiari per il figlio minorenne che l'altro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4585 del 14 aprile 1976
«...a servirsi della vecchia abitazione come ufficio o recapito, mantenendo contatti per un certo tempo e tornando, in più occasioni, nel luogo della precedente residenza, senza tuttavia negare l'intento di considerarsi ormai trasferito nella nuova.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8049 del 22 luglio 1995
«...vivesse con i figli in altro comune, presso il cui ufficio di stato civile aveva presentato dichiarazione di trasferimento, e nel quale il ricorrente medesimo aveva indirizzato cartoline ai figli qualche tempo dopo la presentazione del ricorso).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22607 del 2 dicembre 2004
«Nel giudizio di divorzio, spetta al Presidente del Tribunale la competenza a provvedere, all'udienza a questo fine fissata innanzi a sè, al tentativo di conciliazione dei coniugi e all'adozione dei provvedimenti temporanei ed urgenti, ex art. 4,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4093 del 9 luglio 1982
«L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero nelle cause di divorzio, come negli altri casi previsti dalla legge, non richiede che un rappresentante di detto ufficio partecipi alle udienze istruttorie, o renda conclusioni in occasione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3552 del 13 giugno 1985
«...898), e che inoltre, nelle predette cause, le facoltà spettanti all'ufficio del pubblico ministero, in qualità di interventore, restano assicurate dalla partecipazione al procedimento di cassazione del procuratore generale presso la Suprema Corte.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3596 del 16 aprile 1996
«...che trattasi di provvedimenti che sono sottratti all'iniziativa e alla disponibilità delle parti, in quanto rivolti a soddisfare esigenze e finalità pubblicistiche, e possono essere adottati d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio di merito.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23907 del 11 novembre 2009
«...deposito del ricorso in cancelleria nel termine di trenta giorni dalla notifica della sentenza, è correlata alla tutela d'interessi indisponibili e, come tale, è rilevabile d'ufficio e non sanabile per effetto della costituzione dell'appellato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4598 del 12 maggio 1976
«Qualora nel grado d'appello di un giudizio di divorzio uno dei coniugi muoia, la Corte deve dichiarare d'ufficio la cessazione della materia del contendere, con la caducazione della sentenza del grado precedente. L'erede del defunto può peraltro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14022 del 25 ottobre 2000
«...non regolata, risulta rimesso nel suo svolgimento — che è attuato con impulso di ufficio — alla disciplina concretamente dettata dal giudice la quale dovrà garantire il rispetto del principio del contraddittorio e di quello del diritto di difesa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1590 del 3 febbraio 2012
«...d'ufficio, e fondandosi esse su di un'indagine sommaria e "incidenter tantum", con la conseguenza che avverso tali provvedimenti non è ammessa l'impugnazione straordinaria per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost. (Dichiara inammissibile, Trib.»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17620 del 18 luglio 2013
«...il figlio va considerato, a tutti gli effetti, nato in costanza di matrimonio, onde competente a decidere della regolamentazione dei rapporti personali ed economici fra questi e i genitori é il tribunale ordinario. (Regola competenza d'ufficio).»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9100 del 2 aprile 2019
«Il procedimento di cui all'art. 336 c.c., a differenza di quello disciplinato dall'art. 10 l. n. 183 del 1984 (nel testo vigente a seguito della riforma di cui alla l. n. 149 del 2001), non prevede l'invito ai genitori o, in loro assenza, ai...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 114 del 10 maggio 2019
«Il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la sua capacità di donare, salvo che il giudice tutelare, anche d'ufficio, ritenga di limitarla –- nel provvedimento di apertura dell'amministrazione di sostegno o in occasione di una sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5411 del 25 febbraio 2019
«L'indegnità a succedere prevista dall'art. 463 c.c., pur essendo operativa "ipso iure", non è rilevabile d'ufficio, ma deve essere dichiarata su domanda dell'interessato, atteso che essa non è uno "status" del soggetto, né un'ipotesi di incapacità...»