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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1075 del 28 gennaio 1995
«Il ricorso per cassazione con il quale la parte, senza dolersi della mancanza di un'esauriente e pertinente risposta, ad opera del giudice di secondo grado, alle deduzioni proposte con l'atto di appello, censuri la motivazione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1131 del 1 febbraio 1995
«Il principio che nega alla morte o alla perdita della capacità della parte o del difensore effetti giuridici nel giudizio in cassazione, caratterizzato dall'impulso di ufficio e, perciò, sottratto alle disposizioni degli artt. 299 e 300 c.p.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11555 del 6 novembre 1995
«L'eccezione di illegittimità costituzionale, se può essere proposta per la prima volta in sede di legittimità (e quivi essere sollevata d'ufficio) deve essere rilevante agli effetti della decisione della causa, e cioè deve avere una portata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12166 del 24 novembre 1995
«Legittimata a proporre ricorso incidentale, oltre ai soccombenti parziali o reciproci che intendano impugnare la sentenza per motivi diversi da quelli dedotti nel ricorso principale, ovvero che abbiano una ragione comune contraria o indipendente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1958 del 22 febbraio 1995
«Il decreto del pretore che dichiara, ai sensi dell'art. 2 del D.L. 30 dicembre 1988, n. 551 (convertito con la legge 21 febbraio 1989, n. 61), l'inapplicabilità della sospensione dell'esecuzione delle sentenze di condanna al rilascio di immobili...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1985 del 22 febbraio 1995
«L'ordinanza emessa in sede di procedimento cautelare (nella specie, instaurato a seguito di domanda di provvedimento ex art. 700 c.p.c. volto ad ottenere, prima dell'inizio del giudizio di merito, l'autorizzazione ad eseguire lavori di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2243 del 27 febbraio 1995
«L'atto di transazione della lite dopo la proposizione del ricorso per cassazione, qualora, pur contenendo la rinuncia all'impugnazione, non sia idoneo a determinare l'estinzione del processo ai sensi degli artt. 390 e 391 c.p.c. (perché non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 228 del 10 gennaio 1995
«La violazione o falsa applicazione di norme di diritto, che, ai sensi dell'art. 360 n. 3 c.p.c., ricorre nel caso di errata interpretazione o applicazione di una norma, non può essere denunciata in cassazione come vizio di omessa, insufficiente e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2301 del 1 marzo 1995
«Nel caso in cui venga impugnata con ricorso per cassazione una sentenza fondata su più ragioni, ciascuna di per sé idonea a sorreggerla, è necessario non solo che tutte le predette ragioni formino oggetto di specifica censura, ma anche che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«Nel giudizio innanzi alla Corte di cassazione, secondo quanto disposto dall'art. 372 c.p.c., non è ammesso il deposito di atti e documenti non prodotti nei precedenti gradi di processo, salvo che non riguardino l'ammissibilità del ricorso e del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2799 del 10 marzo 1995
«Per la mera correzione della motivazione di una sentenza il cui dispositivo si ritenga conforme al diritto, non è richiesta la formulazione di un ricorso incidentale, potendo la Corte di cassazione procedervi anche autonomamente, in applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 301 del 12 gennaio 1995
«I principi generali dell'ordinamento in materia di processo per cassazione, soprattutto quello che impone che la funzione giurisdizionale di legittimità sia esercitata attraverso l'individuazione delle censure espresse nei motivi di ricorso e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 338 del 13 gennaio 1995
«La notifica della sentenza eseguita mediante il servizio postale deve considerarsi non avvenuta – con la conseguente impossibilità di far riferimento al termine breve ai fini della verifica della tempestività del ricorso per cassazione – ove...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3668 del 28 marzo 1995
«In tema di sospensione dei termini durante il periodo feriale dall'1 agosto al 15 settembre, l'art. 1 della L. 7 ottobre 1969, n. 742, il quale stabilisce che, se il decorso del termine abbia inizio durante il periodo di sospensione, l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 398 del 13 gennaio 1995
«Il principio generale secondo cui lo ius superveniens che introduca una nuova disciplina del rapporto in contestazione è rilevabile, anche d'ufficio, in ogni stato e grado del processo incontra nel giudizio di legittimità le limitazioni connesse...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4149 del 11 aprile 1995
«Le norme disciplinanti la notificazione degli atti alle amministrazioni dello Stato sono applicabili anche agli enti pubblici non statali (nella specie, Inpdap, gestione ex Enpas) ed a quelli sovvenzionati dallo Stato, abilitati a fruire del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 442 del 13 giugno 1995
«Il conflitto negativo di giurisdizione (art. 362, comma secondo, n. 1 c.p.c.) è ravvisabile soltanto fra organi giurisdizionali che, con statuizioni di tipo giudiziario, neghino il proprio potere giurisdizionale nella soluzione della controversia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4430 del 20 aprile 1995
«In relazione alla funzione della Corte di cassazione di interpretare la legge e di dare chiarezza e certezza al diritto vivente, non incidono sull'interesse al ricorso per cassazione fatti contingenti, come il maturarsi di determinate circostanze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4540 del 22 aprile 1995
«L'indicazione in un ricorso per cassazione del soggetto contro cui è proposta l'impugnazione come società per azioni, invece che – conformemente alla realtà – come società in nome collettivo, concretizza un mero errore materiale che non determina...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4721 del 28 aprile 1995
«La morte o la perdita della capacità di una parte costituita, che sopravvengono nel corso del giudizio di appello, prima della chiusura della discussione, trovano specifica e compiuta regolamentazione nelle disposizioni dell'art. 300 c.p.c., senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4754 del 29 aprile 1995
«Il ricorso alla analogia è consentito dall'art. 12 delle preleggi solo quando manchi nell'ordinamento una specifica norma regolante la concreta fattispecie e si renda, quindi, necessario porre rimedio ad un vuoto normativo altrimenti incolmabile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4937 del 6 maggio 1995
«Non può costituire motivo di ricorso per cassazione la valutazione negativa che il giudice di merito abbia fatto circa la rilevanza e la non fondatezza di una questione di legittimità costituzionale, perché il relativo provvedimento (benché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5509 del 19 maggio 1995
«La sopravvenienza di un requisito «nuovo» del diritto fatto valere in giudizio, che sia determinata dall'emissione di una declaratoria d'illegittimità costituzionale – o dall'avvento di una normativa d'interpretazione autentica – di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5526 del 19 maggio 1995
«La parte che con ricorso per cassazione denunzi sotto il profilo del difetto di motivazione l'interpretazione del contratto collettivo da parte del giudice di merito in ordine all'inquadramento di determinate mansioni in una certa qualifica ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5700 del 24 maggio 1995
«Per l'espresso richiamo dell'art. 365 c.p.c., contenuto nel successivo art. 370, il controricorso, al pari del ricorso, deve essere sottoscritto da avvocato iscritto nell'apposito albo e munito di procura speciale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5748 del 25 maggio 1995
«Al fine di far valere, ex art. 360, n. 5, c.p.c., il vizio di omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione su punti decisivi della controversia prospettati dalle parti o rilevabili d'ufficio, è necessario che il ricorrente indichi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6038 del 29 maggio 1995
«È inammissibile il ricorso per Cassazione quando l'esame del motivo d'impugnazione richiede una ricostruzione dei fatti diversi da quella fissata nella sentenza di merito. In tal caso, prospettandosi un'ipotesi di travisamento dei fatti, l'errore...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6136 del 1 giugno 1995
«La mancanza di una o più pagine nella copia notificata del ricorso per cassazione comporta la inammissibilità di questo soltanto nel caso in cui tale mancanza impedisce la completa comprensione delle ragioni addotte dal ricorrente a sostegno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6397 del 7 giugno 1995
«In sede di legittimità il motivo di ricorso con il quale si censuri per vizio di ultrapetizione l'argomento in sé superfluo che il giudice di appello, confermando la sentenza impugnata per ragioni di per sé sufficienti al rigetto del gravame,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6977 del 19 giugno 1995
«La parte che deduca come mezzo di impugnazione per cassazione un vizio di motivazione della sentenza impugnata, da correlarsi alla mancata ammissione di incombenti istruttori da sé articolati, ha l'onere di indicare, nel ricorso, il momento del...»