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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1449 del 4 maggio 1993
«L'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata non è ostativa a quella della misura di prevenzione della sorveglianza speciale accompagnata dal divieto di soggiorno. Invero l'applicazione della misura di prevenzione del divieto di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45927 del 6 novembre 2014
«In tema di trasporto abusivo di rifiuti commesso nelle aree in cui vige lo stato di emergenza (nella specie, la Regione Sicilia), la confisca dell'automezzo utilizzato per commettere il reato, prevista dall'art. 6, comma primo bis, lett. d), del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14307 del 21 aprile 2006
«In tema di confisca, per «cose che servirono a commettere il reato» ai sensi dell'art. 240, comma primo, c.p., devono intendersi quelle impiegate nella esplicazione dell'attività punibile, senza che siano richiesti requisiti di «indispensabilità»,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10106 del 24 settembre 1994
«In tema di confisca facoltativa il concetto di cose che servirono a commettere il reato ai sensi dell'art. 240 comma primo c.p. deve essere inteso come implicante un rapporto causale diretto ed immediato tra la cosa ed il reato nel senso che la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44380 del 27 novembre 2008
«I prodotti industriali oggetto dell'illecita condotta di contraffazione, nelle specie capi di abbigliamento con marchi contraffatti, seppure destinati all'uso personale e non al commercio, devono essere confiscati, rientrando nella previsione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44419 del 20 novembre 2003
«A seguito di sentenza emessa ex art. 444 c.p.p. in relazione al reato di cui all'art. 110 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773, come da ultimo modificato dall'art. 37 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, - uso di apparecchi da giuoco di genere vietato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33309 del 4 ottobre 2002
«In materia di stupefacenti, il veicolo usato per commettere il reato di detenzione di droga non costituisce il prezzo del reato né è cosa di cui la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione costituisce reato. Ne consegue che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 567 del 4 aprile 1997
«L'art. 445, comma secondo, c.p.p. esclude in via generale la applicazione delle misure di sicurezza, «fatta eccezione della confisca nei casi previsti dall'art. 240, comma secondo, c.p.» e cioè ad eccezione dei casi in cui la «cosa» (da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4314 del 18 gennaio 1997
«Il veicolo ricettato, al quale siano state apportate manomissioni alteratrici del numero del telaio o del motore, non rappresenta una cosa di cui la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione costituisce reato, secondo quanto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4051 del 19 aprile 1996
«L'art. 445, comma 1, c.p.p., mediante un rinvio formale e specifico all'art. 240, comma 2, c.p. che non consente interpretazioni estensive, limita il potere del giudice, in via eccezionale, alle sole ipotesi contemplate da quest'ultima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5580 del 15 novembre 1995
«Ai fini dell'applicazione dell'ultimo comma dell'art. 240 c.p. — in base al quale la confisca obbligatoria prevista dal comma 2 della medesima disposizione non si applica a quelle cose che appartengono a persona estranea al reato quando la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1671 del 8 giugno 1993
«Con la sentenza applicativa di pena su richiesta delle parti è consentita la confisca esclusivamente delle cose, di cui all'art. 240, secondo comma, c.p., costituenti il prezzo del reato o di quelle la fabbricazione, l'uso, il porto o la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47312 del 20 dicembre 2011
«In tema di confisca, il terzo estraneo al reato può far valere il diritto alla restituzione con la proposizione di incidente di esecuzione, nell'ambito del quale, escluso che possano essere rivalutate le ragioni della confisca, può dimostrare la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29197 del 21 luglio 2011
«In tema di confisca, è persona estranea al reato - nei cui confronti non può disposta la misura di sicurezza in esame, ai sensi dei commi 2 e 3 dell'art. 240 c.p. - il soggetto che non abbia ricavato vantaggi ed utilità dal reato e che sia in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2024 del 15 gennaio 2008
«In tema di confisca facoltativa, la formale titolarità di un bene in capo ad un soggetto estraneo al reato non è sufficiente ad escludere la confisca stessa e a tutelare l'intangibilità del diritto del proprietario se costui abbia tenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3249 del 9 giugno 2000
«Nel caso di sequestro di mezzi di trasporto utilizzati per favorire l'ingresso clandestino di stranieri nel territorio dello Stato, il giudice, per disporre la restituzione del mezzo al proprietario, deve, in base ai principi generali sanciti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3281 del 9 giugno 2000
«La confisca obbligatoria, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286, del mezzo di trasporto utilizzato per il compimento dei reati in materia di immigrazione clandestina previsti dai commi 1 e 3 del medesimo articolo, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21860 del 7 maggio 2004
«Il proprietario del mezzo di trasporto utilizzato per i reati di immigrazione clandestina, previsti dall'art. 12 D.L.vo 286/1998, perchè possa qualificarsi persona estranea ed incolpevole, facendo così valere il diritto al dissequestro ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8677 del 27 settembre 1997
«In tema di confisca di immobili serviti a commettere il reato di sfruttamento della prostituzione, deve essere ritenuta incensurabile la sentenza che l'abbia disposta sulla base di congrua motivazione circa il pericolo che l'ulteriore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 147 del 3 marzo 1997
«In caso di patteggiamento per il reato di sfruttamento della prostituzione, le somme sequestrate, provento dell'attività di sfruttamento, non sono confiscabili. Le somme infatti non costituiscono il prezzo del reato, per il quale la confisca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1257 del 6 ottobre 1995
«In tema di sfruttamento della prostituzione solo la porzione di denaro che viene consegnato allo sfruttatore e che allo stesso appartiene, rientra nello schema della previsione della misura di sicurezza della confisca del «prezzo» o del «provento»...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19054 del 2 maggio 2013
«In tema di peculato, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d'ufficio per fini personali al di fuori dei casi d'urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3755 del 14 novembre 1995
«Ai fini della configurabilità del reato di peculato, elemento indispensabile perché il denaro corrisposto dall'Ente pubblico al soggetto privato conservi la natura pubblica è che esso sia sottoposto ad un vincolo di destinazione per finalità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27007 del 20 giugno 2003
«Non è configurabile l'appropriazione, quale elemento materiale integrante il reato di peculato (art. 314 c.p.), nell'uso da parte del pubblico ufficiale delle vetture di servizio, in difetto delle condizioni che ne prevedono l'autorizzazione fuori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21867 del 30 maggio 2001
«Non integra il reato di peculato di cui all'art. 314 c.p. la condotta del pubblico ufficiale il quale utilizzi beni appartenenti alla P.A. privi in sé di rilevanza economica e quindi inidonei a costituire l'oggetto materiale dell'appropriazione....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9277 del 5 marzo 2001
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, nell'ipotesi in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio — disponendo dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione — la utilizzi per effettuare chiamate di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3390 del 15 dicembre 2000
«L'uso del telefono d'ufficio per comunicazioni private, comportando l'appropriazione in via definitiva degli impulsi elettrici mediante i quali avviene la trasmissione della voce, rende astrattamente configurabile a carico del responsabile non il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8009 del 24 agosto 1993
«Il peculato d'uso può configurarsi solo in relazione a cose di specie e non a cose di quantità, poiché con riferimento a queste ultime non sarebbe possibile la restituzione della eadem res ma solo del tantundem, che è irrilevante ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7177 del 24 febbraio 2011
«Non è configurabile il reato di peculato nell'uso episodico ed occasionale di un'autovettura di servizio, quando la condotta abusiva non abbia leso la funzionalità della P.A. e non abbia causato un danno patrimoniale apprezzabile, in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25541 del 18 giugno 2009
«Integra il delitto di peculato l'uso, sia pure temporalmente limitato, di un'autovettura di servizio per fini personali estranei agli interessi dell'amministrazione. (Fattispecie relativa all'utilizzo dell'autovettura di un comune, in giorno...»