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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5268 del 16 settembre 1980
«...ma deve provvedere con sentenza dichiarativa dell'esistenza o meno del vizio revocatorio, sentenza che resta subordinata al definitivo esito del ricorso per cassazione in ordine all'autonoma ragione della decisione della sentenza d'appello.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2635 del 29 aprile 1981
«...attività lavorative diverse dell'assicurato, costituisce domanda nuova, ai sensi dell'art. 437 c.p.c., quella tendente, in appello, ad ottenere la valutazione del servizio militare, ai fini dell'accreditamento dei relativi contributi figurativi.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3538 del 30 maggio 1981
«...civile e commerciale, resa esecutiva in Italia con L. 21 giugno 1971, n. 804 — ha dichiarato esecutiva la sentenza straniera, qualora si deduca, come causa di revocazione, un vizio di quest'ultima decisione e non anche del provvedimento impugnato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4130 del 25 giugno 1981
«...addetti all'ufficio del giudice che ha emanato la pronuncia, i quali devono valersi del servizio postale quando il destinatario della notifica sia domiciliato fuori della sede del mandamento in cui ha sede l'ufficio al quale sono addetti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6420 del 4 dicembre 1981
«...improcedibile, tenuto conto che, anche in tali ipotesi, il processo deve ritenersi introdotto per effetto della notificazione del ricorso, e che i vizi di tale atto, che impediscono lo svolgimento del processo stesso, sono rilevabili d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 3 aprile 1982
«...solo entro i cinque giorni dal pignoramento viziato, ma anche entro lo stesso termine decorrente dal compimento di uso qualsiasi dei menzionati atti susseguenti e può essere altresì rilevata di ufficio dal giudice nel corso del processo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2438 del 19 aprile 1982
«Se in una procedura di esecuzione mobiliare il debitore esecutato proponga opposizione deducendo, oltre che l'inesistenza del diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata e l'impignorabilità assoluta dei beni staggiti, anche vizi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2824 del 5 maggio 1982
«Nell'espropriazione presso terzi, l'opposizione con cui il terzo deduca la nullità della dichiarazione ex art. 547 c.p.c., perché proveniente da soggetto non abilitato a renderla per mancanza di procura speciale, e la nullità dell'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4317 del 27 luglio 1982
«Le ipotesi di nullità del compromesso o della clausola compromissoria, per vizio radicale di forma ovvero perché la controversia è sottratta per legge alla cognizione del giudice privato per essere la relativa materia devoluta non al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5485 del 21 ottobre 1982
«...non involgendo una questione di competenza dell'autorità giudiziaria, è rimessa esclusivamente al giudice del merito, la cui pronuncia si sottrae al sindacato di legittimità, se adeguatamente motivata ed esente da vizi logici ed errori di diritto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 848 del 12 febbraio 1982
«Poiché nella domanda di convalida di sfratto per morosità — ed in quella conseguente di risoluzione del rapporto di locazione per inadempimento del conduttore — deve ritenersi implicita l'istanza di rilascio dell'immobile oggetto del contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1206 del 17 febbraio 1983
«Il vizio di notificazione dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, per l'erronea identificazione dell'organo munito di rappresentanza organica, deve considerarsi sanato per effetto della costituzione in giudizio dell'organo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1540 del 1 marzo 1983
«Mentre la competenza a disporre la revoca di un provvedimento di volontaria giurisdizione per un preesistente vizio di legittimità o per un ripensamento sulle ragioni che indussero ad adottarlo spetta allo stesso giudice che lo ha emesso e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2949 del 29 aprile 1983
«L'art. 6, secondo comma, della L. 19 maggio 1975, n. 169 sul riordinamento dei servizi marittimi postali e commerciali di carattere locale, nello stabilire che il prezzo del naviglio, che le società di navigazione a carattere regionale di nuova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3189 del 9 maggio 1983
«Qualora la citazione sia stata regolarmente notificata, la mancata costituzione del convenuto dà luogo alla dichiarazione della sua contumacia, non impedita né dal fatto che la data dell'udienza indicata in citazione sia diversa da quella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3348 del 1 giugno 1983
«Il ricorso per cassazione non è viziato da difetto di indicazione della sentenza impugnata allorché questa, pur non essendo oggetto di specifica menzione, sia comunque individuabile dalla controparte senza possibilità di equivoci attraverso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7233 del 3 dicembre 1983
«...inapplicabili le regole giuridiche riguardanti non solo la garanzia per vizi della cosa o mancanza di qualità, ma anche quelle sulla risoluzione del contratto per inadempimento, con particolare riferimento all'ipotesi di vendita di aliud pro alio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7458 del 17 dicembre 1983
«Quando il convenuto contesti l'obbligazione verso l'attore, attribuendo la titolarità attiva del rapporto obbligatorio ad altro soggetto, non si dà luogo a litisconsorzio necessario nei confronti del preteso legittimato non chiamato in causa ma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3549 del 13 giugno 1984
«...conseguente necessità di accertamento di nuovi elementi di fatto, o di riscontro di vizi processuali che abbiano impedito il pieno esercizio dei diritti spettanti ai contendenti, ovvero di diversa qualificazione giuridica del rapporto controverso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5774 del 15 novembre 1984
«Il principio secondo cui la costituzione in giudizio della parte intimata, implicando il raggiungimento dello scopo della notificazione, ne sana i vizi, riguarda anche l'ipotesi della incompetenza funzionale di colui che l'ha compiuta e,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 157 del 19 gennaio 1985
«...i principi giuridici che, sebbene non formalmente enunciati, portarono all'accoglimento del ricorso, non potendosi desumere dalla semplice mancanza dell'enunciazione formale predetta che il ricorso sia stato accolto solo per vizi di motivazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 246 del 22 gennaio 1985
«...se la vendita abbia per oggetto la quota ereditaria (o una sua frazione) ovvero beni determinati, risolvendosi in un apprezzamento di fatto, è incensurabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione immune da vizi logici e giuridici.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2511 del 15 aprile 1985
«Nel nuovo rito del lavoro, la costituzione del convenuto comporta sanatoria, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 156 c.p.c., del vizio di notifica del ricorso introduttivo per inosservanza del termine dilatorio stabilito, come spatium deliberandi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3236 del 28 maggio 1985
«Qualora il petitum della domanda attrice sia fondato su un duplice ordine di ragioni giuridiche, collegate a presupposti antitetici e formulate in via alternativa o subordinata, la sentenza del giudice del merito, la quale, dopo aver aderito alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 335 del 24 gennaio 1985
«...opporre (non avendo dato causa al vizio) la nullità del procedimento e della sentenza di secondo grado, con la conseguente necessità per il giudice di disporre, a norma dell'art. 162, primo comma, c.p.c., un nuovo procedimento di appello.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Pertanto, quando tale decreto manchi, ovvero sia affetto da vizi che non ne comportino soltanto nullità (deducibile con opposizione agli atti esecutivi), bensì giuridica inesistenza, come nel caso di difetto della sottoscrizione del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4852 del 7 ottobre 1985
«...è tenuto a valutarla, non potendo altrimenti determinare in una misura diversa l'entità della perdita del potere di acquisto della moneta, senza incorrere nel vizio di omesso esame di un punto decisivo della controversia prospettato dalla parte.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5622 del 16 novembre 1985
«Il vizio di motivazione su un punto decisivo, denunziabile per cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 5, c.p.c., postula in ogni caso la formulazione di un apprezzamento da parte del giudice del merito, nel senso che questi, percepito un fatto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1737 del 14 marzo 1986
«...del suo convincimento, con la conseguenza che l'omesso esame di tali ammissioni, equivalendo a un implicito disconoscimento della loro rilevanza e attendibilità, non può dare luogo al vizio di difetto di motivazione di cui all'art. 360 n. 5 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21 del 2 gennaio 1986
«...e forme d'attività; è invece deducibile soltanto la violazione o falsa applicazione dei canoni di ermeneutica contrattuale nell'interpretazione delle norme suddette, oltre che il vizio di motivazione a norma dell'art. 360, n. 5 c.p.c.»