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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27282 del 14 novembre 2008
«La sottoscrizione della procura alle liti rilasciata all'estero non deve essere semplicemente legalizzata, ma autenticata da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge dello Stato estero ad attribuirle pubblica fede ; essa,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27348 del 18 novembre 2008
«È inammissibile la questione di giurisdizione proposta in sede di legittimità, qualora il giudice di primo grado si sia espressamente pronunciato su di essa, unitamente al merito, e tale statuizione sulla giurisdizione non abbia formato oggetto di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27452 del 19 novembre 2008
«Il ricorso per cassazione proposto nei confronti di soggetto privo di legittimazione ad causam è affetto da nullità, la quale è, peraltro, sanabile, con effetto ex tunc dal momento della costituzione in giudizio del soggetto passivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28223 del 26 novembre 2008
«In tema di notificazione dell'atto di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, ai sensi dell'art. 331 c.p.c., la sua omissione nel termine assegnato, che ha pacifica natura perentoria, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione;...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28537 del 2 dicembre 2008
«La riunione d' ufficio di procedimenti pendenti dinanzi allo stesso giudice in ordine alla medesima causa (art. 273 c.p.c. ), trova applicazione anche davanti alla Corte di cassazione nel caso di ricorsi per regolamento preventivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 29290 del 15 dicembre 2008
«È valida la notifica dell'impugnazione eseguita mediante consegna di una sola copia all'unico difensore costituito in rappresentanza da più parti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 30201 del 23 dicembre 2008
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme previste dalla legge per la domanda così come è stata qualificata dal giudice (anche se tale qualificazione sia erronea), e non come le parti ritengano che debba...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3128 del 8 febbraio 2008
«L'ordinanza collegiale con la quale sia stata dichiarata l'improcedibilità dell'appello e la derivante estinzione del giudizio ha il contenuto decisorio di una sentenza, con la conseguenza che la medesima, ove sia sottoscritta dal solo presidente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 33 del 7 gennaio 2008
«Nel caso di impugnazione parziale, l'acquiescenza ai sensi dell'art. 329, secondo comma, c.p.c., alle parti della sentenza non impugnate, si verifica quando si desuma dall'atto in modo inequivoco la volontà dell'appellante di sottoporre solo in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3964 del 18 febbraio 2008
«La notifica della impugnazione eseguita presso il procuratore che sia stato revocato dal mandato e sostituito deve considerarsi inesistente – e come tale insuscettibile di sanatoria, con conseguente inammissibilità dell'impugnazione – in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 406 del 11 gennaio 2008
«Nella fase di impugnazione delle sentenze emesse in controversie aventi ad oggetto richiesta di risarcimento danni derivanti dalla circolazione di autoveicoli, promosse dal danneggiato soccombente sia contro il conducente sia contro il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4177 del 19 febbraio 2008
«La situazione di litisconsorzio necessario, quale è quella che si verifica tra i creditori nella controversia ex art. 512 c.p.c. sulla distribuzione della somma ricavata dalla vendita in sede esecutiva, comporta l'automatica inscindibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5276 del 28 febbraio 2008
«Quando il giudice di pace, risolvendo espressamente una questione insorta sulla regola di decisione (sotto il profilo della individuazione del valore della controversia o della qualificazione del contratto alla stregua dell'art. 1342 c.c.),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 735 del 16 gennaio 2008
«Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 3, c.p.c., è necessario che la parte si sia trovata nell'impossibilità di produrre il documento asseritamente decisivo nel giudizio di merito, incombendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8134 del 28 marzo 2008
«Nel processo del lavoro la tardiva costituzione del convenuto comporta la decadenza dalle eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio (tra le quali rientra l'eccezione di prescrizione) ai sensi dell'art. 416, comma secondo, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9151 del 8 aprile 2008
«L'ordinanza cautelare emessa dal giudice amministrativo in grado di appello non è impugnabile per cassazione, ai sensi degli artt. 362 c.p.c. e 111 Cost., in quanto provvedimento privo di carattere decisorio, inidoneo, quindi, ad incidere in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9282 del 9 aprile 2008
«Ai fini dell'accertamento della tempestività della proposizione del ricorso per cassazione, il principio, secondo il quale, in caso di pluralità di procuratori, il termine per l'impugnazione decorre dalla prima delle notificazioni della sentenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9741 del 14 aprile 2008
«Qualora il ricorso principale per cassazione venga dichiarato improcedibile, l'eventuale ricorso incidentale tardivo diviene inefficace, e ciò non in virtù di un'applicazione analogica dell'art. 334, secondo comma, c.p.c. – dettato per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9977 del 16 aprile 2008
«L'omessa notifica dell'impugnazione ad un litisconsorte necessario non si riflette sulla ammissibilità o sulla tempestività del gravame, che conserva, così, l'effetto di impedire il passaggio in giudicato della sentenza impugnata, ma determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10099 del 30 aprile 2009
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, ai fini del decorso del termine perentorio di cinque giorni (elevato a venti dall'art. 2, comma 3, lett. e), n. 41, del D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni, nella legge 14 maggio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10550 del 7 maggio 2009
«Il debitore esecutato è parte necessaria nel giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo di cui all'art. 549 c.p.c., in quanto innanzitutto nei suoi confronti deve essere verificata l'esistenza del credito oggetto di pignoramento; nel corso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11315 del 15 maggio 2009
«Qualora la parte non abbia dichiarato la residenza o eletto domicilio per il giudizio, essendo rimasta contumace o essendosi costituita personalmente senza dichiarare la residenza o eleggere domicilio, la notificazione dell'impugnazione va...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11317 del 15 maggio 2009
«La deduzione con l'atto di appello, da parte del convenuto in primo grado dichiarato contumace, della nullità della citazione introduttiva di quel giudizio per un vizio afferente alla "vocatio in ius", non dà luogo, ove ne sia riscontrata la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12515 del 28 maggio 2009
«Il termine breve d'impugnazione, previsto dall'art. 325 c.p.c., decorre dalla notificazione della pronuncia anche per le sentenze emesse ex art. 281 sexies c.p.c., non potendosi ritenere equipollente alla notificazione, in quanto atto ad istanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13165 del 8 giugno 2009
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro l'omessa lettura del dispositivo all'udienza di discussione determina, ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.p.c., la nullità insanabile della sentenza per mancanza del requisito formale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13753 del 12 giugno 2009
«La notifica dell'impugnazione relativa a cause inscindibili - sia nell'ipotesi di litisconsorzio necessario sostanziale che processuale - eseguita nei confronti di uno solo dei litisconsorti nei termini di legge, introduce validamente il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14309 del 19 giugno 2009
«Nell'ipotesi di impugnazione non preceduta dalla notificazione della sentenza, qualora l'appello sia notificato, ai sensi della seconda parte del comma primo dell'art. 330 c.p.c., presso il difensore costituito in primo grado e la notifica non si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14673 del 23 giugno 2009
«La disposizione dell'art. 346 c.p.c., secondo cui le domande e le eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado si intendono rinunciate se non espressamente riproposte in appello, è dettata per la parte vittoriosa, la quale, non onerata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15586 del 3 luglio 2009
«In tema di determinazione del compenso e delle spese dovuti agli arbitri dai conferenti l'incarico, secondo il regime previgente alla novella recata dal D.L.vo 2 febbraio 2006, n. 40, qualora, in assenza di espressa rinunzia da parte degli aventi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15631 del 3 luglio 2009
«L'ordinanza con la quale il giudice di merito dichiari estinto il processo per rinuncia agli atti del giudizio, previa esclusione della necessità di un'accettazione delle altre parti, per insussistenza di un loro interesse alla prosecuzione della...»