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Cassazione civile, sentenza n. 4529 del 24 febbraio 2010
«In tema d'indennità di espropriazione, la regola stabilita nell'art. 35 L. n. 865 del 1971, secondo la quale le aree comprese nei piani approvati a norma della L. n. 167 del 1962 sono espropriate dai comuni o dai loro consorzi e l'eventuale delega...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 299 del 9 maggio 2000
«Giusta il disposto dell'art. 81 della L. n. 219 del 1981, e fermo restando che le opere per la realizzazione del programma straordinario di cui al Titolo VIII della stessa legge devono essere affidate in concessione, siffatta concessione comporta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10362 del 6 maggio 2009
«L'art. 9 comma 4 D.P.R. n. 327 del 2001 non subordina la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio su un immobile alla previsione di un indennizzo, ma esclusivamente alla necessità di una congrua motivazione in sede di rinnovazione dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4765 del 2 ottobre 2008
«Il principio della prevalenza dell'interesse pubblico, in virtù del quale un atto di pianificazione generale (tranne i casi di incidenza su posizioni consolidate da giudicati o da convenzioni di lottizzazione) non ha bisogno di una motivazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 206 del 26 giugno 2001
«Oggi l'art. 14-quater si limita a prevedere che se una o più amministrazioni hanno espresso nell'ambito della conferenza il proprio dissenso sulla proposta dell'amministrazione procedente, quest'ultima assuma comunque la determinazione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4069 del 3 luglio 2018
«Al privato, proprietario di un'area sottoposta a procedimento espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblica, deve essere garantita, mediante la formale comunicazione dell'avviso di avvio del procedimento, la possibilità di interloquire...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5080 del 27 febbraio 2008
«L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo, previsto dall'art. 7 della legge n. 241 del 1990, trova applicazione anche nel procedimento relativo alla dichiarazione di pubblica utilità - non costituente un subprocedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2746 del 5 febbraio 2008
«L'annullamento degli atti della procedura ablativa in sede giurisdizionale elimina con effetto "ex tunc" la dichiarazione di p.u. e la condotta dell'amministrazione assume le connotazioni di mera attività di fatto autonoma ed indipendente, senza...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1720 del 24 marzo 2010
«L'obbligo di indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già prescritto dall'art. 13, L. 25 giugno 1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50505 del 7 novembre 2018
«La circostanza aggravante della premeditazione è compatibile con il delitto di omicidio preterintenzionale, tuttavia il giudice è tenuto a rendere specifica motivazione circa gli indicatori della stessa, al fine evitare ricadute di illogicità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49573 del 29 ottobre 2018
«In tema di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, la morte dell'assuntore di sostanza stupefacente è imputabile alla responsabilità del cedente sempre che, oltre al nesso di causalità materiale, sussista la colpa in concreto per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 255 del 9 gennaio 2009
«La figura dell'ufficiale giudiziario "dirigente" - appartenente al ruolo degli impiegati dello Stato inseriti nell'organizzazione dell'amministrazione della giustizia (fin dal D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, recante la disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3489 del 8 giugno 2018
«Le controversie relative a questioni attinenti al rapporto di lavoro anteriore alla data del 15 settembre 2000 restano attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ma devono essere state proposte entro il suddetto termine....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26020 del 7 giugno 2018
«La causa di esclusione della punibilità di cui all'art. 649, comma primo, n. 1, cod. pen. è operativa anche nei confronti di coniugi "riconciliati" pur se al momento della commissione del fatto non sia ancora intervenuta la sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9299 del 4 marzo 2019
«Le circostanze attenuanti generiche hanno lo scopo di estendere le possibilità di adeguamento della pena in senso favorevole all'imputato, in considerazione di situazioni e circostanze che effettivamente incidano sull'apprezzamento dell'entità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23622 del 6 novembre 2006
«In tema di disciplina della circolazione sulle strade comunali, rientrano nelle competenze della dirigenza comunale i provvedimenti che - pur dovendosi adeguare agli eventuali atti normativi e di indirizzo generale emanati dagli organi di governo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17797 del 29 aprile 2019
«In tema di sospensione condizionale della pena, ai fini della concessione del beneficio per la seconda volta, deve tenersi conto, nel computo della pena complessiva rilevante ai sensi dell'art. 163 cod. pen., anche della pena pecuniaria inflitta e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22078 del 21 maggio 2019
«In tema di disciplina della circolazione stradale, la precedente condanna per un reato estinto a seguito del positivo espletamento del lavoro di pubblica utilità, ai sensi dell'art. 186, comma 9-bis, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42365 del 15 ottobre 2019
«Ai fini dell'applicabilità dell'ultimo comma dell'art. 164 cod. pen., nella parte in cui consente di concedere la sospensione della pena anche a chi abbia già riportato una condanna sospesa, è necessario che tra la precedente e la nuova condanna...»
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Cassazione civile, sentenza n. 21570 del 3 settembre 2018
«Occorre ribadire che la l. n. 223 del 1991, nel prevedere agli artt. 4 e 5 la puntuale, completa e cadenzata procedimentalizzazione del provvedimento datoriale di messa in mobilità, ha introdotto un significativo elemento innovativo consistente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 3 ottobre 2016
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate in riferimento agli artt. 3, 24, 97, 101, 102, primo comma, 103, primo comma, 111, primo e secondo comma, 113 e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«L'attribuzione di un incarico di studio e non di funzione al dirigente che aveva ricoperto precedentemente un incarico dirigenziale, non dà luogo a demansionamento da cui far discendere il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 16 giugno 2006
«Sono infondate le questioni di costituzionalità relative a leggi regionali che prevedevano un meccanismo di cessazione automatica delle nomine conferite intuitu personae dagli organi politici regionali all'atto dell'insediamento della nuova...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24890 del 4 giugno 2019
«In tema di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, il superamento della soglia di punibilità indicata dall'art.316-ter, comma 2, cod. pen. integra un elemento costitutivo del reato e non una condizione obiettiva di punibilità,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5871 del 6 febbraio 2019
«Il momento consumativo del reato previsto dall'art. 334 cod. pen. può essere ritenuto, anche sulla base di elementi indiziari, coincidente con quello dell'accertamento, salvo che venga rigorosamente provata l'esistenza di situazioni idonee a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12222 del 19 marzo 2019
«Integra il reato di infedele patrocinio la condotta del difensore che, in violazione dei suoi doveri professionali, arrechi nocumento alla parte assistita con riferimento agli interessi di quest'ultima azionati in un procedimento instaurato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8660 del 27 febbraio 2019
«In tema di sottrazione e trattenimento di minore all'estero, sussiste la giurisdizione italiana nel caso di condotta di trattenimento commessa interamente all'estero solo a condizione che la residenza abituale del minore, precedentemente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15950 del 29 luglio 2005
«L'istanza dell'espropriando di pagamento dello speciale acconto sull'indennità provvisoria, previsto dall'art. 5 della L. n. 94 del 1982, comporta di per sé - non potendo il diritto a conseguire l'acconto stesso prescindere dall'accettazione...»