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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«...del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può essere più rilevata dal giudice né dedotta dall'interessato, essendosi verificata nel giudizio di primo grado, dopo la deliberazione della sentenza nel grado successivo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8712 del 23 settembre 1993
«...si atteggia a nullità a regime intermedio che non può essere più rilevata di ufficio né dedotta dall'interessato, essendosi verificata nel giudizio di primo grado, dopo la deliberazione della sentenza del grado successivo (art. 180 c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 333 del 1 marzo 1993
«I termini di rilevabilità e di deducibilità delle nullità di ordine generale di cui agli artt. 178 e 180 c.p.p. sono stabiliti con riferimento alla deliberazione della sentenza di primo grado o, se le nullità sono occorse nel giudizio, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 181 del 11 marzo 1992
«...nell'ipotesi di assistenza della parte al compimento di un atto, non incide sulla rilevabilità d'ufficio della stessa sino alla deliberazione della sentenza di primo grado, ove la nullità si sia verificata nella fase delle indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49532 del 31 dicembre 2003
«...delega scritta. (Nella specie, il ricorrente aveva dedotto la nullità del giudizio di primo grado in quanto le conclusioni erano state rassegnate dal sostituto del procuratore della parte civile senza esibire l'atto della sua designazione formale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47105 del 13 novembre 2008
«Integra una nullità generale a regime intermedio la violazione del diritto di assistenza dell'imputato (in particolare, per erronea esclusione del legittimo impedimento del difensore), sicchè, se essa si verifica nel corso del giudizio di primo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34629 del 4 settembre 2008
«...qualora non venga eccepita entro i termini di cui all'art. 181 c.p.p. (Nella specie, la relativa eccezione era stata sollevata solo con l'atto di appello, mentre avrebbe dovuto esserlo ai sensi dell'art. 491 c.p.p. nel giudizio di primo grado ).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7227 del 23 giugno 1995
«Qualora l'imputato al quale in primo grado sia stata concessa, all'esito di giudizio ordinario, la diminuente di cui all'art. 442 c.p.p., per avere il giudice ritenuto ingiustificato il mancato consenso del pubblico ministero alla celebrazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4017 del 24 giugno 1997
«...formulazione dell'eccezione aver luogo anche al di fuori dell'espletamento di specifici atti, mediante lo strumento delle «memorie o richieste» che, ai sensi dell'art. 121 c.p.p., possono essere inoltrate «in ogni stato e grado del procedimento».»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3852 del 16 aprile 1996
«Qualora l'imputato non sia comparso nel giudizio di primo grado celebrato con il rito abbreviato perché latitante e la sentenza sia stata impugnata dal suo difensore di fiducia, presente in udienza senza eccepire la nullità della stessa per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«Ciò in forza non del disposto dell'art. 143 att. c.p.p., che concerne il procedimento innanzi al tribunale, bensì del secondo comma dell'art. 185 c.p.p. che attribuisce in generale allo stesso giudice che dichiara la nullità di un atto la potestà...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15157 del 19 aprile 2012
«...ai fini dell'art. 185 cod. pen., tra i decreti da cui promanano i relativi riti e restando il giudizio di primo grado insensibile alla validità delle vicende intervenute tra l'esercizio dell'azione penale e la richiesta di rito alternativo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3144 del 16 marzo 1994
«Benché l'art. 623 del vigente codice di rito non preveda espressamente l'ipotesi di annullamento da parte della Corte di cassazione, con rinvio al giudice di primo grado per effetto di nullità assolute, al pari dell'art. 543, n. 6 c.p.p. abrog.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24711 del 26 giugno 2002
«In tema di dichiarazioni provenienti da collaboratore di giustizia che abbia militato all'interno di un'associazione mafiosa, occorre tenere distinte le informazioni che lo stesso sia in grado di rendere in quanto riconducibili ad un patrimonio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45496 del 9 dicembre 2008
«La richiesta di applicazione della diminuente prevista per il rito abbreviato non ammesso nel giudizio di primo grado è motivo di impugnazione non esclusivamente personale e quindi, se accolto, estensibile agli altri imputati, impugnanti o meno,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 781 del 22 gennaio 2000
«Nel caso di rinnovazione del dibattimento dovuta a mutamento della persona fisica del giudice, l'eventuale inutilizzabilità delle dichiarazioni acquisite nella precedente fase dibattimentale, per la cui lettura sia mancato il consenso delle parti,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8803 del 8 luglio 1999
«...probatori contenuti nel fascicolo del pubblico ministero. (Fattispecie relativa ad eccezione di inutilizzabilità degli esiti di intercettazioni telefoniche formulata in appello da imputato che si era avvalso in primo grado del rito abbreviato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12277 del 28 marzo 2002
«Qualora, essendo state ritualmente acquisite in primo grado, in conformità della disciplina all'epoca dettata dall'art. 513 c.p.p., le dichiarazioni accusatorie di soggetti volontariamente sottrattisi all'esame dibattimentale, poi utilizzate a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7765 del 27 febbraio 2002
«L'ordinanza con cui il giudice di primo grado disponga l'accompagnamento coattivo dell'imputato ai fini dell'esame e l'assunzione di esso senza il preventivo avvertimento della facoltà di non rispondere (in violazione degli artt. 490 e 210 c.p.p.)...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14855 del 31 marzo 2003
«...grado si era svolto ad oltre due anni dai fatti e che l'imputato aveva un fratello gemello omozigote, fosse carente la motivazione limitatasi ad affermare che «per le modalità della deposizione risulta certo che la parte lesa era intimorita»).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16908 del 21 aprile 2009
«...per l'esame della persona imputata o giudicata in procedimento connesso o per reato collegato che abbia assunto l'ufficio di testimone le cui dichiarazioni rese in primo grado siano inutilizzabili in quanto assunte senza la presenza del difensore.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24730 del 27 giugno 2002
«Nel giudizio di appello, successivo all'entrata in vigore della legge 1 marzo 2001, n. 63, sul c.d. “giusto processo”, sono pienamente utilizzabili le dichiarazioni rese dai coimputati, sulla base della normativa previgente, nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1895 del 26 febbraio 1993
«...d'una perizia psichiatrica, rilevando che l'infermità non era stata dedotta coi motivi d'appello e non aveva formato oggetto di allegazione nel giudizio di primo grado da parte del difensore, che aveva così contravvenuto al relativo onere).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4526 del 6 febbraio 2002
«La nullità della richiesta di rinvio a giudizio (e quella, derivata, del decreto che la dispone) conseguente al mancato invito all'imputato a presentarsi per rendere interrogatorio (art. 416 c.p.p. nel testo anteriore alle modifiche introdotte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11425 del 11 marzo 2003
«...prima della deliberazione della sentenza di primo grado. (Nel caso di specie, la parte aveva immediatamente dedotto la nullità e pertanto la sentenza è stata annullata con rinvio in quanto fondata sui risultati della perizia dibattimentale).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5863 del 15 febbraio 2012
«La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale disposta nel giudizio di appello, anche a seguito di rito abbreviato (nella specie per prova sopravvenuta alla pronuncia della sentenza di primo grado), implica il diritto delle parti all'ammissione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1710 del 14 febbraio 2000
«È legittima l'acquisizione al fascicolo del dibattimento, ai fini della prova dei fatti in esse accertati, di sentenze di primo e secondo grado, annullate in parte qua dalla Corte di cassazione, allorché la loro utilizzazione sia limitata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11421 del 25 novembre 1995
«Sussiste il vizio di mancata e di manifesta illogicità di motivazione quando, trattandosi di motivazione per relationem (di per sé legittima, quando vi sia concordanza non solo tra i dispositivi, ma anche sulla valutazione degli elementi più...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13484 del 24 novembre 1999
«...in primo grado di cui agli artt. 444 e segg. c.p.p., secondo cui la sentenza che applica la pena su richiesta delle parti non comporta la applicazione delle pene accessorie e delle misure di sicurezza, fatta eccezione per la confisca.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 203 del 20 aprile 1994
«Qualora insorga controversia sulla proprietà della cosa confiscata, il giudice dell'esecuzione deve procedere ai sensi degli artt. 676 e 263, comma 3, c.p.p., rimettendo la risoluzione della questione al giudice civile del luogo competente in...»