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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11913 del 22 maggio 2009
«In materia di revisione dell'assegno di divorzio, il diritto a percepirlo di un coniuge ed il corrispondente obbligo a versarlo dell'altro, nella misura e nei modi stabiliti dalla sentenza di divorzio, conservano la loro efficacia, sino a quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28835 del 5 dicembre 2008
«In tema di divorzio, la domanda di dichiarazione di "nullità" o inefficacia originaria dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile e di mantenimento per il figlio, comprende quella minore di inefficacia da una certa data o di revoca...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 12953 del 23 maggio 2017
«Dopo la riforma del diritto societario, attuata dal D.Lgs. n. 6/2003, qualora all'estinzione della società, di persone o di capitali, conseguente alla cancellazione dal Registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3481 del 4 aprile 1998
«La sentenza di divorzio pronunciata da un giudice italiano, passata in giudicato, la quale abbia attribuito ad uno dei coniugi, ponendolo a carico dell'altro, un assegno di mantenimento in favore del figlio minore da una certa data, non osta alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 146 del 12 gennaio 1988
«L'art. 13 della L. 6 marzo 1987, n. 74, che configura una disposizione innovativa rispetto all'art. 9 della L. 898 del 1970 così come sostituito dall'art. 2 della L. 436 del 1978, — applicabile quale ius superveniens ai rapporti controversi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 411 del 25 gennaio 1989
«La norma introdotta con l'art. 8 della L. 6 marzo 1987, n. 74 — ai sensi della quale la domanda per ottenere lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, nel caso di residenza all'estero di entrambi i coniugi, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3164 del 30 marzo 1994
«L'art. 4, ottavo comma, L. 1 dicembre 1970, n. 898, come modificato dall'art. 8, L. 6 marzo 1987, n. 74, disponendo che i provvedimenti urgenti e temporanei resi dal presidente del tribunale all'esito della personale comparizione dei coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4930 del 11 agosto 1988
«Anche prima dell'entrata in vigore della L. 6 marzo 1987, n. 74, che all'art. 8 ha esteso l'applicabilità dell'art. 189 disp. att. c.p.c. e, quindi, ha attribuito la natura di titolo esecutivo all'ordinanza con cui il presidente del tribunale, ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7299 del 17 maggio 2002
«Il provvedimento con il quale il tribunale, nel corso di un giudizio di divorzio, sospenda — a seguito di dichiarazione di litispendenza internazionale e di conseguente sospensione del processo — l'efficacia dei provvedimenti temporanei ed urgenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11020 del 25 maggio 2005
«Tra il giudizio di nullità del matrimonio concordatario e quello avente ad oggetto la cessazione degli effetti civili dello stesso non sussiste alcun rapporto di pregiudizialità, tale che il secondo debba essere necessariamente sospeso a causa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10055 del 25 giugno 2003
«Il passaggio in giudicato della sentenza dichiarativa della efficacia, nell'ordinamento dello Stato, della pronuncia ecclesiastica di nullità del matrimonio concordatario, determinando il venir meno del vincolo coniugale, travolge ogni ulteriore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15157 del 18 luglio 2005
«La disposizione di cui all'art. 4, nono comma, della legge 1 dicembre 1970, n. 898, nella formulazione introdotta dall'art. 8 della legge 6 marzo 1987, n. 74, in tema di procedimento di divorzio, secondo la quale, a fini acceleratori della...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4320 del 18 febbraio 2021
«L'elezione di domicilio è un atto giuridico unilaterale che spiega efficacia indipendentemente dal consenso o accettazione del domiciliatario. Ne consegue che, fino a quando non intervenga la nuova elezione con revoca della precedente, la facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11654 del 18 maggio 2007
«Non sussiste un rapporto di necessaria pregiudizialità tra il processo di nullità del matrimonio e quello di separazione personale, che sono autonomi l'uno dall'altro; infatti, prima della pronuncia di nullità, e anche in pendenza del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12121 del 22 giugno 2020
«Qualora il soggetto che esercita l'azione revocatoria ordinaria vanti un credito garantito da ipoteca anteriormente iscritta proprio sul bene che è oggetto dell'atto dispositivo revocando (nella specie, costituzione di fondo patrimoniale), la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18194 del 24 giugno 2021
«Nel caso in cui l'azione revocatoria, diretta a far valere l'inefficacia dell'intero atto di costituzione di un fondo patrimoniale, trovi accoglimento limitatamente ai beni immobili di proprietà del debitore, senza che il creditore abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1242 del 27 gennaio 2012
«In tema di azione revocatoria, la natura reale del vincolo di destinazione impresso dalla costituzione del fondo patrimoniale in vista del soddisfacimento dei bisogni della famiglia e la conseguente necessità che la sentenza faccia stato nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22069 del 4 settembre 2019
«In tema di fondo patrimoniale, i figli minori e quelli maggiorenni - questi ultimi se il fondo non sia cessato e non risultino economicamente autosufficienti - sono legittimati ad agire in giudizio in relazione agli atti dispositivi eccedenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17021 del 20 agosto 2014
«Nel giudizio intrapreso, ex art. 2901 c.c., verso uno dei coniugi in regime di comunione legale e riguardante un atto dispositivo compiuto da entrambi non sussiste il litisconsorzio necessario dell'altro, atteso che l'eventuale accoglimento di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18707 del 1 luglio 2021
«Nel giudizio intrapreso, ex art. 2901 c.c., verso uno dei coniugi in regime di comunione legale e riguardante un atto dispositivo compiuto da entrambi, non sussiste il litisconsorzio necessario dell'altro, atteso che l'eventuale accoglimento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24950 del 6 novembre 2020
«Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, l'altro, che sia rimasto estraneo alla formazione dell'atto, è litisconsorte necessario in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 1668 del 24 gennaio 2020
«In materia di provvedimenti "de potestate" ex artt. 330, 333 e 336 c.c., il decreto pronunciato dalla Corte d'appello sul reclamo avverso quello del Tribunale per i minorenni è impugnabile con il ricorso per cassazione, avendo, al pari del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28998 del 12 novembre 2018
«Il decreto emesso dalla corte d'appello in sede di reclamo avverso un provvedimento del tribunale, che, nell'ambito del conflitto genitoriale, dispone l'affidamento del minore nato fuori dal matrimonio ai servizi sociali, è ricorribile per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6985 del 25 marzo 2011
«Nei confronti delle persone inabilitate che devono stare in giudizio con la necessaria assistenza del curatore, il procedimento di notificazione ha carattere complesso in quanto può ritenersi perfezionato solo quando l'atto sia portato a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21701 del 6 settembre 2018
«Nell'ipotesi di annullamento delle dimissioni presentate da un lavoratore subordinato (nella specie, perché in stato di incapacità naturale), le retribuzioni spettano dalla data della sentenza che dichiara l'illegittimità delle dimissioni, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3038 del 8 luglio 1977
«Tutti gli effetti della sentenza di divorzio - sia quelli personali che quelli patrimoniali - si producono tra le parti, i loro eredi o aventi causa, dal momento del suo passaggio in giudicato, secondo i principi generali contenuti negli artt 2908...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5082 del 9 marzo 2006
«Il curatore dell'eredità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per l'incarico espletato, deve proporre l'istanza nei confronti degli aventi diritto all'eredità, ovvero, ove i chiamati vi abbiano rinunciato, degli ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3389 del 22 febbraio 2016
«La rinuncia all'azione di riduzione da parte del legittimario totalmente pretermesso diverge, sul piano funzionale e strutturale, dalla rinuncia all'eredità, non potendo il riservatario essere qualificato chiamato all'eredità prima...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8031 del 21 marzo 2019
«La cancellazione del testamento (operata, nella specie, sbarrando a penna il documento nella sua interezza) si configura, al pari della distruzione, come un comportamento concludente avente valore legale, riconducibile in via presuntiva al...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 27160 del 16 novembre 2017
«Non sussiste un vincolo di pregiudizialità tecnica, tale da determinare la sospensione necessaria del processo, tra l'azione di riduzione e la domanda di retratto proposta dal legittimario pretermesso avverso l'alienazione dei beni ereditari...»