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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8079 del 22 maggio 2003
«In applicazione del principio secondo cui, nel caso di sentenza resa nei confronti di una società di persone, l'appello proposto dal singolo socio, in proprio e senza alcun riferimento alla società stessa, è inammissibile (in quanto quest'ultima,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 13276 del 28 maggio 2013
«...della capacità di agire) della persona fisica oppure l'estinzione della persona giuridica, l'evento potenzialmente interruttivo incide non più sul processo (determinandone l'interruzione), ma sul termine per la proposizione dell'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26245 del 6 dicembre 2011
«La sentenza pronunciata nei confronti di una società in nome collettivo - la quale, ancorché priva di personalità giuridica, costituisce, in ragione della propria autonomia patrimoniale, un centro di imputazione di rapporti distinto da quello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11882 del 7 agosto 2002
«Configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, l'esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l'amministratore, non priva i singoli partecipanti della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4355 del 16 maggio 1997
«Le sedi secondarie di un'impresa (anche se organizzate in forma societaria) non rilevano come centri autonomi di imputazione giuridica e la loro iscrizione nel registro delle imprese non è preordinata ad evidenziare una separazione rispetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5367 del 13 aprile 2002
«Quando si verifica, tra una fase processuale e l'altra e dopo la pubblicazione della sentenza, la morte o la perdita della capacità di agire della parte persona fisica (o l'estinzione della persona giuridica), il problema della notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12655 del 28 maggio 2009
«Nella citazione in appello di una persona giuridica, tanto l'inesatta ed incompleta indicazione della sua denominazione, quanto l'errata o l'omessa individuazione del legale rappresentante di essa incidono sulla validità dell'atto soltanto ove le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15498 del 22 luglio 2005
«La proposizione del ricorso per cassazione mediante la generica allegazione, nel ricorso stesso e nella procura, della qualità di legale rappresentante di una persona giuridica, senza indicazione della funzione o della specifica carica rivestita,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8838 del 1 luglio 2000
«La procura alle liti rilasciata nel ricorso per cassazione dal legale rappresentante di una società (o persona giuridica) è valida quando dal mandato speciale integrato dall'intestazione del ricorso risultino indicate la qualifica e la posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 276 del 28 aprile 1999
«Nel ricorso per cassazione proposto da persona giuridica, la mancata indicazione, rispetto alla persona fisica che abbia sottoscritto la procura in calce — pur specificata nella sua identità — della qualifica che le attribuisca la rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3484 del 9 aprile 1999
«Non può ritenersi idonea la procura in calce al ricorso per cassazione — e deve quindi dichiararsi l'inammissibilità del ricorso — qualora essa sia rilasciata, in nome e per conto di una società di capitali, da soggetto che, pur qualificandosi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2042 del 25 febbraio 1998
«Al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da persona giuridica è necessario che la procura sia rilasciata da persona della quale sia indicata la qualità di amministratore ovvero dichiarata e dimostrata la qualità di titolare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5764 del 10 giugno 1998
«Quando dagli atti di causa risulta possibile identificare il nome del legale rappresentante della persona giuridica che ha conferito il mandato per ricorrere per cassazione, la mancata indicazione nell'intestazione del ricorso e nella procura del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17525 del 19 novembre 2003
«La mancata proposizione, per il tramite di appello incidentale ovvero nella comparsa di costituzione e risposta, dell'eccezione relativa al difetto di rappresentanza della persona giuridica appellante, non determina alcuna tardività, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9733 del 29 settembre 1998
«Per nullità della sentenza impugnata, in riferimento all'art. 372, primo comma, c.p.c. sul deposito in cassazione di atti e documenti non prodotti nei precedenti gradi del giudizio, deve intendersi non soltanto quella derivante dai vizi propri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 433 del 18 gennaio 1983
«La notificazione dell'atto riassuntivo del giudizio di rinvio va eseguita, a norma dell'art. 392 c.p.c., presso la parte personalmente e, trattandosi di persona giuridica, nel luogo in cui risiede l'organo avente la legale rappresentanza, ossia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14789 del 4 giugno 2008
«L'omessa indicazione nel ricorso della denominazione della persona giuridica attrice non determina la nullità dell'atto introduttivo, dovendosi ritenere sanata l'inosservanza dell'art. 414, n. 2, c.p.c., ove dal contenuto dell'atto emerga, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23816 del 16 novembre 2007
«Non sussiste la nullità dell'atto introduttivo del giudizio nel rito del lavoro per violazione dell'art. 414, n. 2, c.p.c. qualora il nome dell'attore (nella specie la denominazione della persona giuridica attrice) non risulti totalmente omesso o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30 del 3 gennaio 1986
«...della norma per ingiustificata disparità di trattamento, giacché la mancata riproduzione nell'art. 414 della prescrizione contenuta nell'art. 163 n. 2 non comporta una diversa disciplina della rappresentanza giudiziale della persona giuridica.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3100 del 19 maggio 1984
«Non sussiste la nullità di cui all'art. 164 c.p.c. — le cui disposizioni si applicano anche al ricorso ex art. 414 c.p.c. — allorché l'omessa indicazione specifica della denominazione della persona giuridica nei cui confronti è proposto l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7827 del 15 luglio 1991
«L'indicazione, nel ricorso introduttivo della parte attrice, ovvero nella memoria di costituzione della parte convenuta, della sede, quando la parte medesima sia una persona giuridica, secondo le prescrizioni dettate per le cause di lavoro degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1750 del 14 marzo 1986
«Pertanto, costituendo la procura alle liti un requisito essenziale dell'atto di appello, la mancanza di detto requisito comporta l'inesistenza giuridica dell'atto di impugnazione, la quale non può ritenersi sanata dal rilascio della procura da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6957 del 22 maggio 2001
«Pertanto, in caso di beni costituenti il patrimonio di una persona giuridica, la quale li possiede per il tramite necessario dei suoi organi rappresentativi persone fisiche, che li detengono per conto e nell'interesse dell'ente, la disponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 598 del 25 gennaio 1988
«...deposito presso l'ufficio postale per un periodo inferiore ai prescritti dieci giorni (artt. 8 del R.D. 21 ottobre 1923, n. 2393 e 175 del R.D. 18 aprile 1940, n. 689), la notificazione medesima è affetta da nullità, non da giuridica inesistenza.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1461 del 14 febbraio 1994
«La nullità di notifica del decreto ingiuntivo (nella specie eseguita presso la sede di una persona giuridica a mani del portiere anziché delle persone indicate nell'art. 145 c.p.c.) spiega rilievo solo ai fini dell'ammissibilità dell'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13593 del 12 giugno 2006
«...utilità concreta derivabile alla parte dall'eventuale accoglimento dell'impugnazione e non può consistere in un mero interesse astratto ad una più corretta soluzione di una questione giuridica, non avente riflessi pratici sulla decisione adottata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6605 del 2 giugno 2000
«Deve ritenersi sussistente la giurisdizione del giudice italiano nei confronti del cittadino straniero che, pur senza essere mai stato in Italia, abbia collaborato, nella consapevolezza che si dava esecuzione ad un reato deliberato sul territorio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3901 del 31 gennaio 2001
«Il fatto che comportamenti oggettivamente truffaldini (quali, nella specie, la sottoscrizione di fogli di presenza da parte di dipendenti di un'azienda municipalizzata, i quali poi si assentavano arbitrariamente dal servizio), siano posti in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2554 del 7 marzo 1996
«In tema di legittima difesa, le espressioni «necessità di difendere» e «sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa», contenute nell'art. 52 c.p., vanno intese nel senso che la reazione deve essere, nella circostanza, l'unica possibile,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11840 del 24 novembre 1994
«In tema di eccesso colposo in legittima difesa, l'azione antigiuridica che ha determinato la reazione difensiva dell'aggredito si connota con il ruolo di semplice occasione, rispetto all'eccesso. Pertanto, il risultato di questo non può che fare...»