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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 912 del 7 febbraio 2019
«La qualificazione giuridica della domanda, e quindi l'accertamento della causa petendi in rapporto alla natura delle situazioni soggettive dedotte, spetta al giudice il quale, a tal fine, non è vincolato dalle prospettazioni e/o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2113 del 4 aprile 2011
«Nella liquidazione del danno da occupazione illecita, non ricorrendo il parametro dell'edificabilità legale, si deve tener conto di quello dell'edificabilità di fatto, dovendosi quindi fare riferimento alle obiettive caratteristiche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5096 del 19 aprile 2000
«L'indennità di asservimento di un fondo, dovuta per effetto della costituzione di una servitù di elettrodotto, deve essere determinata secondo i criteri previsti dall'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, convertito, con modificazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8097 del 14 giugno 2000
«La liquidazione della indennità di asservimento di un'area per la realizzazione di un elettrodotto ad opera dell'Enel va compiuta avendo riguardo ai criteri di cui all'art. 123 R.D. n. 1175 del 1933, che, nella materia, costituisce "lex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10280 del 28 maggio 2004
«In tema di liquidazione del danno da occupazione appropriativa, è necessario il preventivo accertamento della natura dell'area occupata, se edificabile o agricola, da condurre in base alla classificazione urbanistica - atteso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 250 del 24 gennaio 2007
«L'art. 43, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (T.U. sulle espropriazioni), che disciplina l'acquisizione dell'immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico in assenza di un valido ed efficace provvedimento di espropriazione o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9342 del 21 aprile 2006
«Le controversie aventi ad oggetto l'indennità dovuta dall'amministrazione ai sensi dell'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, per i danni derivanti dall'esecuzione dell'opera di pubblica utilità al terzo proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2052 del 3 febbraio 2016
«Le controversie aventi ad oggetto le indennità dovute dall'amministrazione ex artt. 46 della L. n. 2359 del 1865 o 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 non rientrano nella giurisdizione esclusiva in materia urbanistica, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10461 del 14 maggio 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, il presupposto del diritto alla retrocessione del bene espropriato, di cui all'art. 63 della L. 25 giugno 1865, n. 2359, è la mancata esecuzione dell'opera pubblica, che va...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 119 del 9 maggio 2014
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 117, comma 3, Cost., l'art. 2 della legge della Regione Abruzzo 7 giugno 2013, n. 14 che consente la localizzazione e la realizzazione di centrali di compressione a gas al di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 ottobre 2007
«Rientra nella giurisdizione esclusiva del g.a. la controversia relativa all'accertamento di intervenuta accessione invertita e alla conseguente domanda di risarcimento, in presenza di un agire dell'amministrazione causalmente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20719 del 13 agosto 2018
«Il giudice civile, in mancanza di uno specifico divieto, può liberamente utilizzare le prove raccolte in un diverso giudizio tra le stesse o tra altre parti, ivi compresa la sentenza adottata da un diverso giudice, e trarre da esse, senza esserne...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 21978 del 11 settembre 2018
«La motivazione della sentenza "per relationem" è ammissibile, purché il rinvio venga operato in modo tale da rendere possibile ed agevole il controllo della motivazione, essendo necessario che si dia conto delle argomentazioni delle parti e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 28139 del 5 novembre 2018
«La sentenza d'appello può essere motivata "per relationem", purché il giudice del gravame dia conto, sia pur sinteticamente, delle ragioni della conferma in relazione ai motivi di impugnazione ovvero della identità delle questioni prospettate in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29839 del 20 novembre 2018
«In caso di inosservanza dei termini minimi a comparire di cui all'art. 163 bis c.p.c., la fissazione della nuova udienza, ai sensi dell'art. 164, comma 3, c.p.c., deve essere disposta dal giudice facendo riferimento, quale "dies a quo" del nuovo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4296 del 9 settembre 2008
«Il requisito c.d. soggettivo necessario onde accordare l'esenzione dal contributo di cui all'art. 3 della L. 10 del 1977 sussiste non solo nel caso in cui l'opera sia realizzata direttamente da un ente pubblico nell'esercizio delle proprie...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4492 del 3 settembre 2014
«È illegittima l'applicazione di una sanzione pecuniaria prevista da convenzione edilizia stipulata ai sensi dell'art. 18 T.U. 6 giugno 2001 n. 380 tra Amministrazione e costruttore per il caso di inadempimento degli obblighi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5158 del 24 ottobre 2013
«In materia edilizia posto che la sanzione pecuniaria inflitta ai sensi dell'art. 12 L. 28 febbraio 1985 n. 47 - in base alla quale il Sindaco, qualora ritenga di non ordinare la demolizione delle opere eseguite in parziale difformità dalla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18537 del 17 maggio 2010
«L'acquirente non può considerarsi, solo per tale sua qualità, "terzo estraneo" al reato di lottizzazione abusiva, ben potendo egli tuttavia, benché compartecipe al medesimo accadimento materiale, dimostrare di avere agito in buona...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18536 del 17 maggio 2010
«È irrilevante, ogni questione sulla buona fede allorquando il sequestro preventivo per il reato di lottizzazione sia stato emesso al fine di impedire la protrazione o l'aggravamento delle conseguenze del reato. Nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22776 del 25 settembre 2018
«Il principio dettato dall'art. 336 c.p.c., secondo cui la riforma o la cassazione parziale della sentenza ha effetto anche sui capi della stessa dipendenti dalla parte riformata o cassata, trova applicazione rispetto ai capi non impugnati...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20681 del 9 agosto 2018
«Mentre le Regioni sono poste su di un piano di assoluta pariteticità con lo Stato, gli enti locali minori esercitato un potere regolamentare ai sensi dell'art. 117, comma 6, della Cost. e dell'art. 52 del D.lgs n. 446...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 237 del 24 luglio 2009
«È infondata la q.l.c. dell'art. 2, commi 17 e 18, L. 24 dicembre 2007 n. 244, nella parte in cui prevede che le regioni, al fine di concorrere agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, entro sei mesi dalla data di entrata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27415 del 29 ottobre 2018
«L'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., riformulato dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv. in l. n. 134 del 2012, introduce nell'ordinamento un vizio specifico denunciabile per cassazione, relativo all'omesso esame di un fatto storico, principale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4047 del 17 giugno 2019
«Le assenze per mancato intervento dei Consiglieri dalle sedute del Consiglio comunale non devono essere giustificate preventivamente di volta in volta; ciò in quanto le giustificazioni possono essere fornite...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 6 aprile 2010
«La mancanza di specifica contestazione circa la veste di sostituto del legale rappresentante di una persona giuridica in chi, indicando tale veste, abbia sottoscritto la procura speciale alle liti, non produce, a differenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2847 del 12 giugno 2017
«I presupposti per l'adozione di una ordinanza contingibile e urgente sono la sussistenza di un pericolo irreparabile ed imminente per la pubblica incolumità, non altrimenti fronteggiabile con i mezzi ordinari apprestati...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24340 del 4 ottobre 2018
«In tema di ricorso per cassazione, il principio di autosufficienza - prescritto, a pena di inammissibilità, dall'art. 366, comma 1, n. 3, c.p.c. - è volto ad agevolare la comprensione dell'oggetto della pretesa e del tenore della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32584 del 17 dicembre 2018
«Alla dichiarazione di estinzione del giudizio di legittimità, pronunciata a seguito di rituale rinuncia della parte ricorrente, non può conseguire la condanna ex art. 96 c.p.c., tenuto conto che la responsabilità aggravata, in tutte le sue...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8642 del 12 aprile 2010
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, alla luce delle disposizioni dei decreti legislativi n. 165 del 2001 (art. 53) e 267 del 2000 (art. 92), nonché della legge n. 662 del 1996 (art. 1, comma 58-bis,...»