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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7331 del 1 luglio 1995
«In tema di sanzioni amministrative, la notifica dell'ordinanza-ingiunzione, a norma dell'art. 18 della L. 24 novembre 1981, n. 689, può avvenire in qualunque tempo, purché non si sia verificata la prescrizione prevista dall'art. 28 della stessa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2619 del 30 marzo 1990
«In tema di procedimento di convalida di sfratto, emessa dal giudice ordinanza di rilascio con riserva delle eccezioni del convenuto ai sensi dell'art. 665 c.p.c., la mancata riassunzione del giudizio nel termine perentorio fissato ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38078 del 19 ottobre 2005
«In tema di sospensione e interruzione della prescrizione, l'estensione dell'effetto al reato connesso si produce a condizione che la causa della interruzione o sospensione del termine si sia verificata dopo la riunione dei procedimenti. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5551 del 3 giugno 1982
«La regola secondo cui l'interruzione della prescrizione verificatasi nei confronti di un imputato ha effetto per tutti coloro che hanno commesso il reato (art. 161 c.p.), si applica agli imputati dello stesso reato nei cui confronti l'imputazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1479 del 18 febbraio 1997
«In base al terzo comma dell'art. 2947 c.c., il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito, che sia considerato dalla legge come reato, si prescrive nello stesso termine di prescrizione del reato se quest'ultimo si prescrive in un termine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 546 del 11 gennaio 2011
«Integra di per sé un autonomo atto di riciclaggio, poiché il delitto di riciclaggio è a forma libera e potenzialmente a consumazione prolungata, attuabile anche con modalità frammentarie e progressive, qualsiasi prelievo o trasferimento di fondi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48042 del 16 dicembre 2009
«In tema di prescrizione dei reati è consentita la simultanea applicazione della disciplina del termine di prescrizione anteriore alla L. 5 dicembre 2005, n. 251, se più favorevole all'imputato, e della disciplina relativa alla durata massima della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2126 del 15 gennaio 2008
«In tema di prescrizione dei reati contravvenzionali non è consentita la simultanea applicazione di disposizioni introdotte dalla L. 5 dicembre 2005 n. 251 (modifiche al c.p. in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26312 del 9 luglio 2010
«La disciplina della prescrizione più favorevole in riferimento ai reati di usura commessi prima dell'entrata in vigore della L. n. 251 del 2005, la quale ha contestualmente modificato i termini di prescrizione dei reati in generale ed ha aumentato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47380 del 19 dicembre 2008
«Il reato di omicidio colposo plurimo non è configurabile come reato unico ma come concorso formale di più reati, unificati soltanto "quoad poenam", sicché il termine di prescrizione del reato va computato con riferimento a ciascun evento di morte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38558 del 10 ottobre 2008
«Il termine di prescrizione applicabile ai reati di guida in stato d'ebbrezza commessi prima dell'entrata in vigore della L. n. 251 del 2005 in relazione a fatti sussumibili nella più favorevole fattispecie incriminatrice di cui all'art. 186, comma...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7739 del 31 luglio 1997
«Al reato di porto di armi improprie senza giustificato motivo, ancorché punito in concreto con la sola ammenda in virtù del riconoscimento dell'attenuante della lieve entità del fatto di cui all'art. 4, terzo comma, L. 18 aprile 1975, n. 110, si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28712 del 4 luglio 2013
«La regola prevista dall'art. 158 c.p. nel testo vigente prima delle modifiche introdotte dalla legge 5 dicembre 2005, n. 251 secondo la quale il termine di prescrizione del reato decorre dal giorno in cui è cessata la continuazione, è applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13414 del 21 marzo 2013
«Il "dies a quo" da cui decorre il termine di prescrizione della pena, oggetto di sospensione condizionale poi revocata, coincide con il giorno in cui è passata in giudicato la decisione che ha disposto la revoca del beneficio e non dal momento in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2865 del 16 marzo 1992
«Il principio del favor rei (per cui nel dubbio sulla data di decorrenza del termine di prescrizione, il momento iniziale va fissato in modo che risulti più favorevole all'imputato), in tema di cause di estinzione del reato, va applicato solo in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12913 del 11 dicembre 1998
«Nel caso in cui sia contestato un reato permanente con l'indicazione della sola epoca dell'accertamento, si deve distinguere, ai fini del termine iniziale della prescrizione, tra reati necessariamente permanente e non. Nel caso di reati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7475 del 24 luglio 1996
«...a consumazione anticipata, in quanto il legislatore ha fissato il suo perfezionarsi con la mancata iscrizione, considerando la successiva condotta come un post factum non punibile. Ne deriva che da quel momento decorre il termine di prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12212 del 12 dicembre 1995
«Il reato di lottizzazione abusiva è reato progressivo nell'evento che giunge a compimento solo con l'ultimazione delle costruzioni, sicché anche quando le attività di edificazione siano portate a termine da persone diverse da quelle che hanno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9983 del 20 settembre 1994
«Il reato di cui all'art. 1 sexies legge 8 agosto 1985, n. 431 ha struttura a consumazione istantanea seppure con effetti permanenti, sicché il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla ultimazione delle opere modificative dei luoghi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5654 del 12 maggio 1994
«La detta ultimazione ha luogo quando cessa l'attività illecita, cioè quando vengono portati a termine i lavori di rifinitura, compresi quelli esterni quali gli intonaci e gli infissi. (Nella specie è stato ritenuto che, alla data della sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10404 del 29 ottobre 1992
«La disciplina della decorrenza della prescrizione nell'ipotesi di reato continuato risulta prevista dall'art. 158 comma primo c.p., in virtù del quale detto termine non può iniziare a decorrere fino a quando il reato, rispetto alle componenti del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16609 del 29 aprile 2011
«Ai fini della decorrenza del termine di prescrizione del delitto tentato ha rilievo non il giorno in cui la condotta illecita viene scoperta o comunque il reato non può essere più consumato per cause indipendenti dalla volontà dell'agente, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16022 del 6 aprile 2004
«In tema di sospensione della prescrizione, sono cause della stessa la sospensione del procedimento ed il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti per impedimento dell'imputato o del suo difensore, ovvero su loro richiesta (sempre che non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12471 del 20 dicembre 1995
«In tema di prescrizione, ogni vicenda interruttiva o sospensiva opera anche nei confronti di chi, partecipe del reato, non abbia ancora assunto la veste di imputato all'epoca del verificarsi delle vicende medesime. Come pure nei confronti di chi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7093 del 16 giugno 1994
«Siffatta conclusione è sorretta dall'interpretazione logico-sistematica della norma; come, infatti, una riapertura dei termini, per effettuare gli adempimenti di legge, disposta al momento della loro scadenza, comporterebbe implicitamente, se non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1283 del 13 febbraio 1997
«In tema di reati in materia di edilizia e urbanistica, la sospensione dei procedimenti penali e della prescrizione di cui ai decreti legge 26 luglio 1994 n. 468, 27 settembre 1994 n. 551 e 25 novembre 1994 n. 649, non convertiti in legge,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3517 del 24 novembre 1995
«In tema di cosiddetto condono edilizio, la sospensione del procedimento penale, ai sensi dell'art. 44, L. 28 febbraio 1985, n. 47 e dell'art. 39, L. 23 dicembre 1994, n. 724, sussistendo i presupposti di legge deve ritenersi operante ipso iure,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3601 del 23 gennaio 2008
«Allorché l'azione civile per il risarcimento del danno sia esercitata nel processo penale, ha luogo l'interruzione della prescrizione del relativo diritto per tutta la durata del processo e il termine riprende a decorrere dalla data in cui diviene...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12559 del 29 marzo 2001
«Qualora il danno produttivo del diritto al risarcimento derivi dalla commissione di un fatto costituente reato ed il termine prescrizionale del suddetto diritto venga quindi a coincidere, ai sensi dell'art. 2947, comma III, c.c., con quello...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8473 del 29 luglio 1994
«L'estinzione del reato per prescrizione deve essere dichiarata anche nell'ipotesi in cui il relativo termine sia maturato nel periodo intercorrente tra l'emissione del decreto di citazione e la notifica all'imputato: il decreto di citazione a...»