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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 949 del 7 febbraio 1985
«Qualora l'operatività di un contratto (nella specie, agenzia) venga subordinata dalle parti al perfezionarsi di un altro contratto fra una di esse ed un terzo (nella specie, fornitura al preponente di componenti degli impianti industriali dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16612 del 19 giugno 2008
«In tema di azione di ripetizione, l'indebito oggettivo opera non solo quando l'originaria causa di pagamento sia venuta meno, ma anche quando essa manchi fin dall'origine; ai sensi degli artt. 2033 e 2935 c.c., la prescrizione del diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3888 del 1 aprile 1993
«Le maggiorazioni retributive e le indennità erogate in corrispettivo di prestazioni di lavoro notturno, non occasionali, ma continuative ed organizzate secondo regolari turni periodici, costituiscono parte integrante della ordinaria retribuzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6853 del 24 marzo 2011
«A norma dell'art. 2135 c.c. — nel testo, "ratione temporis" applicabile, anteriore alla novella di cui al d.l.vo 18 maggio 2001, n. 228 — è qualificabile come attività agricola quella diretta alla coltivazione del fondo e costituente forma di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5427 del 30 ottobre 1995
«Ai fini del delitto di cui all'art. 517 c.p. (vendita di prodotti industriali con segni mendaci), invece è sufficiente che i nomi, marchi o segni distintivi, portati dai prodotti posti in vendita, risultino semplicemente ingannevoli, per avere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4374 del 20 gennaio 1996
«Il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, di cui all'art. 517 c.p., si consuma nel momento in cui l'opera o il prodotto vengano posti in vendita o messi in altro modo in circolazione, sicché l'elemento oggettivo di esso va...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26754 del 2 luglio 2001
«In tema di vendita di prodotti industriali con segni mendaci di cui all'art. 517 c.p., la presentazione della merce alla dogana per l'operazione di sdoganamento non costituisce atto di messa in circolazione dei prodotti, per tale dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3445 del 3 aprile 1995
«È configurabile il reato di appropriazione indebita aggravata ai sensi dell'art. 61 n. 11 c.p., e non di appropriazione indebita di uso, nel caso in cui l'amministratore e i soci di maggioranza, avvalendosi della loro posizione di ingerenza e di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4675 del 6 febbraio 2007
«...parti civili aveva analizzato congiuntamente i casi dei lavoratori dipendenti dalle imprese industriali di interesse e quelli delle cooperative che prestavano la loro attività anche in aziende diverse, e ciò non consentiva un giudizio omogeneo).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 127 del 21 marzo 2001
«...di dissalazione dell'acqua marina ed esplicantesi nella ricerca, nell'apprestamento, nell'accumulo e nella successiva distribuzione agli utenti dell'acqua destinata agli usi civili ed industriali, secondo la disciplina di cui alla legge reg.»