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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«L'azione della società, per l'annullamento del contratto posto in essere dall'amministratore in conflitto di interessi o con se stesso (artt. 1394, 1395, 2391 c.c.), è soggetta a prescrizione quinquennale con decorso dalla data dell'atto, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23131 del 16 novembre 2010
«...amministratore unico di detta società, ritenendo, dunque, l'esercizio di poteri datoriali da parte di questi compatibile con i poteri di rappresentanza spettantigli; la S.C. ha confermato la sentenza impugnata affermando il riportato principio).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15879 del 17 luglio 2007
«...pur accertata con riguardo ad un socio — partecipe in misura quasi totalitaria al capitale delle società e unico amministratore delle stesse — non è elemento di per sé sufficiente per la prova del coordinamento e dell'interdipendenza degli enti).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13761 del 12 giugno 2009
«Ai sensi del combinato disposto degli art. 2252 e 2259 c.c., la revoca dell'amministratore di società di persone, la cui nomina sia contenuta nell'atto costitutivo, postula l'esistenza congiunta dei presupposti dell'unanimità dei consensi e della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2736 del 9 marzo 1995
«Il cumulo delle qualifiche di socio e di amministratore non impedisce che le irregolarità o le illiceità commesse dall'amministratore determinino non solo la revoca del mandato e l'esercizio dell'azione di responsabilità, ma anche l'esclusione da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1349 del 23 febbraio 1990
«...non risulti da atto scritto, stante che il socio amministratore — e tale è nella società semplice, salva diversa pattuizione, ciascuno dei soci — ha, rispetto agli altri soci (artt. 1706, 2257 e 2260 c.c.) la veste di mandatario ex lege .»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12531 del 14 dicembre 1998
«In tema di società, il diritto al rendiconto di cui all'art. 2261 c.c. non spetta al socio investito della facoltà di amministratore, ancorché egli assuma di essersi, di fatto, disinteressato dell'amministrazione stessa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3356 del 5 giugno 1985
«Con riguardo all'obbligo di rendiconto, gravante sul socio-amministratore di una società di persone nei confronti degli altri soci, come in genere sul mandatario nei confronti del mandante, il dovere di formare il conto, in modo tale da consentire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1240 del 17 febbraio 1996
«Dovendo formare oggetto di riparto gli utili realmente conseguiti ed essendo necessario evitare una sopravvalutazione del patrimonio sociale in danno dei creditori e dei terzi (oltre che degli stessi soci), è legittimo il comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7692 del 21 agosto 1996
«...personalmente su ciascuno dei soci aventi il potere di amministrare la società (salva l'eventuale prova dell'esistenza di un amministratore preposto in via esclusiva alla gestione del personale e all'adempimento di tutti gli obblighi conseguenti).»