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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9744 del 23 aprile 2010
«Il diritto potestativo di riscatto nei confronti dell'acquirente di quota ereditaria, previsto dall'art. 732 cod. civ a favore dei coeredi, viene ad esistenza solo con la manifestazione di volontà che può essere espressa pure con l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1906 del 24 giugno 1974
«A tale situazione è possibile ovviare soltanto attraverso l'emanazione del provvedimento di nomina del curatore speciale, a norma del combinato disposto degli artt. 48 comma primo c.c. e 721 c.p.c., nei cui confronti è consentito instaurare un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10813 del 4 dicembre 1996
«Pertanto, qualora nella copia notificata del ricorso per cassazione sia indicato in epigrafe il rilascio della procura speciale, apposta a margine dell'originale, in favore del procuratore che abbia sottoscritto il ricorso e richiesto che esso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1083 del 30 gennaio 1995
«La firma apposta dal difensore per l'autenticazione della procura speciale (mandato ad litem) scritta in margine al ricorso per cassazione vale anche per il ricorso perché consente di riferire al difensore che ha autenticato la sottoscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1791 del 12 febbraio 1993
«Detta nomina, pertanto, può risultare, indipendentemente da una formale investitura da parte dell'assemblea e dall'annotazione nello speciale registro di cui all'art. 1129 c.c., dal comportamento concludente dei condomini, che abbiano considerato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1228 del 28 gennaio 2003
«Incorre, pertanto, nella predetta responsabilità professionale il notaio che, con riferimento alla procura speciale presentatagli dal sedicente rappresentante della parte venditrice, non ne accerti con cura l'autenticità, senza che, in relazione a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 108 del 10 aprile 2000
«Nel caso in cui la procura non espliciti in modo chiaro la volontà di proporre ricorso in Cassazione (principale o incidentale) — per essersi fatto uso di timbri predisposti per altre evenienze o per essere impiegati in ogni circostanza — mentre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17737 del 12 dicembre 2002
«...del patto di opzione — deve rivestire la medesima forma prescritta per detto negozio e provenire dalla volontà comune delle parti di esso, ovvero da un loro rappresentante, munito di procura generale o speciale, espressamente conferita tal fine.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6630 del 6 dicembre 1988
«L'offerta di modificare un contratto rescindibile in modo da ricondurlo ad equità (art. 1450 c.c.) costituisce una dichiarazione di volontà negoziale che può essere formulata anche con domanda giudiziale, purché riconducibile alla parte mediante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1698 del 11 febbraio 1993
«Il mutamento della domanda di adempimento in quella di risoluzione, costituendo esercizio di una facoltà riconosciuta dalla legge (art. 1453 comma secondo c.c.), non richiede l'accettazione del contraddittorio della controparte né, per altro...»
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