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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7034 del 21 giugno 1995
«Il proprietario del fondo dominante non può consentire a terzi, senza il consenso del proprietario del fondo servente, l'utilizzazione delle opere e degli impianti da lui predisposti in tale fondo per l'esercizio della servitù perché tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8808 del 30 maggio 2003
«Pertanto, raffigura un uso più ampio della cosa comune — ricompreso nelle facoltà attribuite ai condomini dall'art. 1102, primo comma, c.c. — l'apertura di un varco nella recinzione comune (con apposizione di un cancello) effettuata per mettere in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8409 del 11 aprile 2006
«In tema di locazione d'immobili ad uso diverso da abitazione, diversamente che per le autorizzazioni amministrative (come l'iscrizione alla Camera di commercio) ovvero di quelle di pubblica sicurezza necessarie all'esercizio di specifiche attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4207 del 16 marzo 2012
«La "dicatio ad patriam", quale modo di costituzione di una servitù, postula un comportamento ad uso pubblico, del proprietario che, seppur non intenzionalmente diretto a dar vita al diritto di uso pubblico, metta volontariamente, con carattere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17279 del 23 luglio 2009
«...delimitata da strutture destinate a regolare l'accesso dei veicoli (sbarra di ingresso) - è da ritenere aperta all'uso da parte del pubblico e ordinariamente adibita al traffico veicolare, considerato che chiunque ha la possibilità di accedervi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8846 del 12 agosto 1995
«Per il disposto dell'art. 1 legge 24 dicembre 1969, n. 990 e 2 del D.P.R. 24 novembre 1970, n. 973, ai fini dell'applicazione della normativa della assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9436 del 20 ottobre 1997
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, per la configurabilità della ragion fattasi la pretesa arbitrariamente attuata dall'agente deve corrispondere perfettamente all'oggetto della tutela apprestata in concreto dall'ordinamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4851 del 11 marzo 2016
«La cosiddetta "dicatio ad patriam", quale modo di costituzione di una servitù di uso pubblico, consiste nel comportamento del proprietario che, seppure non intenzionalmente diretto a dar vita al diritto di uso pubblico, metta volontariamente, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26041 del 8 aprile 2004
«Il falso ideologico postula necessariamente l'occultamento della situazione reale: ne consegue che commette il reato il pubblico ufficiale il quale, nell'ambito della competenza specifica del proprio ufficio, rediga un parere tecnico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6207 del 5 dicembre 1997
«Ai fini della perseguibilità di ufficio del delitto di invasione di terreni o edifici, devono considerarsi «pubblici» — secondo la nozione che si ricava dagli art. 822 e ss. c.c., mutuata dal legislatore penale — i beni appartenenti a qualsiasi...»