-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2014 del 14 ottobre 1970
«La disposizione dell'art. 485 c.c., che considera erede puro e semplice il chiamato all'eredità il quale, essendo in possesso, a qualsiasi titolo, di beni ereditari, non faccia l'inventario entro i termini nella norma stessa previsti, non riguarda...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 723 del 14 marzo 1973
«Il primo comma dell'art. 1415 c.c. intende proteggere, in vista della libera circolazione dei beni, l'affidamento fatto dal terzo acquirente sulla validità del titolo del suo autore e pertanto si applica soltanto in favore di chi acquisti dal...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19527 del 7 ottobre 2005
«In tema di azione di riduzione delle donazioni e dei legati, qualora il testatore abbia disposto a titolo universale dell'intero asse ereditario, la condizione dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario è esclusa nell'ipotesi in cui...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4358 del 26 luglio 1985
«La disciplina del terzo comma dell'art. 557 c.c., secondo cui i donatari non possono chiedere la riduzione né approfittarne, riguarda solo i donatari ed i legatari non legittimari; pertanto, l'azione di riduzione è esperibile anche dal donatario...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3500 del 22 ottobre 1975
«La legge stabilisce rigorosamente l'ordine secondo cui deve operarsi la riduzione delle disposizioni lesive di [legittima], disponendo che in primo luogo si riducono le disposizioni testamentarie e, in secondo luogo, le donazioni, cominciando...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2858 del 9 febbraio 2006
«In tema di azione di riduzione, la pronuncia — che, previo accertamento della simulazione relativa alla vendita di immobili, in quanto dissimulante una donazione — dichiari l'inefficacia parziale della donazione dissimulata nei limiti necessari...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2178 del 8 luglio 1971
«Nella nozione di peso — dal quale, a norma dell'art. 561 c.c., debbono essere liberi gli immobili restituiti per effetto di riduzione della donazione o delle disposizioni testamentarie - sono da ritenersi compresi, oltre a quelli aventi contenuto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5042 del 1 marzo 2011
«L'azione di riduzione proposta dal legittimario nei confronti del terzo acquirente dal donatario richiede la preventiva escussione dei beni del donatario medesimo, ma solo a condizione dell'effettiva esistenza di una situazione di possidenza in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25646 del 23 ottobre 2008
«Nel giudizio di divisione ereditaria, la collazione per imputazione nella quale il giudice, a norma degli artt. 724 e 725 c.c., imputa alla quota del coerede le somme di denaro delle quali il medesimo sia debitore verso gli altri coeredi, per poi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4381 del 4 agosto 1982
«Il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo vincolare la sua scelta, qualora egli sia tenuto alla collazione, di conferire in natura il bene (immobile) ricevuto ovvero di attuare la collazione...»