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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1162 del 11 febbraio 1999
«La collocazione di una tubatura di scarico di un servizio, di pertinenza esclusiva di un condomino, in un muro maestro dell'edificio condominiale, rientra nell'uso consentito del bene comune, per la funzione accessoria cui esso adempie, restando...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 8100 del 8 aprile 2011
«L'azione per l'apposizione di termini ha natura accessoria e consequenziale a quella di regolamentazione di confini, in quanto presuppone l'esistenza di un confine certo e determinato. Ne consegue che, all'infondatezza della domanda principale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1850 del 8 marzo 1996
«La domanda con la quale si chieda di far luogo alla costruzione di una specifica opera, ancorché come mezzo di apposizione di termini, trascende l'ordinario contenuto dell'azione di cui all'art. 951 c.c. e, risultando intesa ad ottenere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4983 del 11 marzo 2004
«Poiché, a norma dell'art. 1242, primo comma, c.c. la compensazione produce il suo effetto estintivo dal giorno in cui si verifica la coesistenza dei due debiti, essendo a tal fine indifferente il momento in cui essi sono sorti, da ciò discende che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26226 del 15 dicembre 2009
«...la verificazione del colpevole inadempimento in un momento successivo alla domanda, giacché, avendo l'obbligazione per interessi natura accessoria, una sua decorrenza in epoca diversa da quella della obbligazione principale è priva di causa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2314 del 19 giugno 1976
«La mancata impugnazione, da parte dell'attore, della sentenza che, riconoscendo in suo favore una determinata somma di denaro, abbia omesso di pronunciare sulla richiesta accessoria di corresponsione degli interessi sulla somma medesima, preclude...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1075 del 25 marzo 1976
«L'obbligazione di corrispondere gli interessi moratori è distinta da quella relativa al capitale e pertanto deve formare oggetto di una domanda espressamente proposta in giudizio, indipendentemente dalla domanda di pagamento del capitale;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3334 del 7 dicembre 1973
«...che, allorquando sia da rigettare la domanda di risoluzione del contratto per mancanza di colposità nell'inadempimento o per la scarsa importanza di esso, viene meno il presupposto per l'accoglimento della domanda accessoria di risarcimento.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2474 del 18 marzo 1999
«La sospensione dell'esecuzione del contratto, ai sensi dell'art. 1460 c.c., non necessita di preventiva diffida ad adempiere e non contrasta con i principi di buona fede e correttezza anche se è formulata per la prima volta in giudizio per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3615 del 19 ottobre 1976
«...formulata dal compratore in base agli artt. 1490 e 1492 c.c., viene anche meno il presupposto per l'accoglimento della domanda accessoria di risarcimento del danno, introdotta dallo stesso attore con riferimento al medesimo vizio redibitorio.»