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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 880 del 8 febbraio 1990
«La norma dettata dagli arti. 1576, comma primo, e 1609 c.c., secondo la quale le riparazioni di piccola manutenzione devono essere eseguite nel corso del rapporto, dal conduttore a sue spese, non comporta che il conduttore sia tenuto, al momento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11972 del 17 maggio 2010
«L'art. 1588 c.c., in base al quale il conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa locata anche se derivante da incendio, qualora non provi che il fatto si sia verificato per causa a lui non imputabile, pone una presunzione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11005 del 12 maggio 2006
«La prova della mancanza di colpa per la perdita o il deterioramento della cosa locata, della quale l'art. 1588 c.c. (applicabile anche all'affitto di azienda, in quanto norma generale delle locazioni non incompatibile con la disciplina specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20357 del 21 ottobre 2005
«L'art. 1588 c.c. pone a carico del conduttore l'obbligazione di tenere indenne il locatore della perdita e del deterioramento della cosa e la corrispondente responsabilità, se derivante da incendio, non è esclusa o limitata nel caso in cui la cosa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19185 del 15 dicembre 2003
«Ne discende, fra l'altro, che il danneggiato, al fine di invocare il concorso, con la responsabilità del conduttore, della responsabilità ex art. 2051 c.c. del terzo ammesso nella disponibilità o nel godimento della cosa, deve dimostrare che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10126 del 2 agosto 2000
«Il primo comma dell'art. 1588 c.c. prevede che il conduttore risponda della perdita e del deterioramento della cosa locata, qualora non provi che siano accaduti per causa a lui non imputabile. La norma, che sostanzialmente riproduce la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3999 del 5 aprile 1995
«In tema di responsabilità del conduttore per perdita e deterioramento della cosa locata verificatisi nel tempo in cui lo stesso ha ammesso il terzo al godimento della cosa, l'art. 1588 c.c. va interpretato nel senso che il conduttore non è più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9757 del 27 settembre 1990
«Il conduttore che, in violazione di una delle sue obbligazioni principali, quale è quella espressamente prevista dall'art. 1587 n. l. c.c. e concernente l'osservanza della diligenza del buon padre di famiglia nel servirsi della cosa locata per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8312 del 1 settembre 1997
«La disposizione contenuta nell'art. 1590 c.c. — secondo cui il conduttore deve restituire al locatore la cosa nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti «salvo il deterioramento o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8751 del 7 ottobre 1996
«L'inadempimento o l'inesatto adempimento dell'obbligazione contrattuale è di per sé un illecito, ma non obbliga l'inadempiente al risarcimento se in concreto non ne è derivato un danno al patrimonio del creditore, principio che si applica anche...»