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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9269 del 9 aprile 2008
«Il gestore di una comunione ereditaria ha diritto al rimborso delle spese necessarie od utili per la conservazione o il miglioramento dei beni comuni ma non può pretendere il pagamento dei debiti verso la massa da parte dei coeredi o legatari, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5606 del 17 aprile 2001
«In caso di divisione giudiziale di un bene indivisibile o non comodamente divisibile mediante assegnazione ad uno dei condividenti tenuto ad operare conguagli in denaro, gli interessi sulle somme dovute decorrono dal momento in cui l'assegnatario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26746 del 6 novembre 2008
«Ai fini della configurabilità della donazione indiretta d'immobile, è necessario che il denaro venga corrisposto dal donante al donatario allo specifico scopo dell'acquisto del bene o mediante il versamento diretto dell'importo all'alienante o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6200 del 13 marzo 2009
«In tema di separazione, il coniuge tenuto al versamento dell' assegno di mantenimento non può ritenersi esonerato del relativo obbligo nei confronti dell'altro coniuge, qualora questi riceva delle forme di aiuto dalla famiglia d'origine, specie...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4776 del 12 maggio 1998
«Il provvedimento di sequestro di beni del coniuge obbligato all'assegno di mantenimento previsto dall'art. 156 sesto comma c.c. è provvedimento di natura non cautelare in quanto a differenza del sequestro conservativo, presuppone un credito già...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19527 del 19 dicembre 2003
«In tema di assegno di mantenimento a seguito di separazione personale tra coniugi, la richiesta di emissione dell'ordine a terzi, ai sensi dell'art. 156, sesto comma, c.c., di versamento diretto a proprio favore di parte delle somme di denaro da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15778 del 14 dicembre 2000
«Nella ipotesi in cui un soggetto abbia erogato il danaro per l'acquisto di un immobile in capo al proprio figlio, si deve distinguere il caso della donazione diretta del danaro, in cui oggetto della liberalità rimane quest'ultimo, da quello in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2539 del 17 marzo 1994
«La circostanza che una strada sia attraversata da una linea ferrata non influisce sulla natura (pubblica o privata) della strada, essendo giuridicamente possibile che una ferrovia intersechi una strada privata (o sia da questa intersecata) dando...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2852 del 10 marzo 1992
«Anche in tema di contributi spettanti ai consorzi di bonifica, i quali hanno natura di tributi e sono riscossi in base alla normativa prevista per le imposte dirette, trova applicazione il principio secondo cui la procedura di esazione, che ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 854 del 12 febbraio 1986
«Al fine di configurare una veduta da terrazze, lastrici solari e simili, è necessario che queste opere, oggettivamente considerate, abbiano quale destinazione normale e permanente, anche se non esclusiva, quella di rendere possibile l'affacciarsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29340 del 15 dicembre 2008
«Deve escludersi il riconoscimento dell'indennizzo, richiesto ex art. 936 cod. civ nei confronti della P.A., da parte di chi abbia costruito illecitamente un'opera edilizia nel vigore della legge n. 47 del 1985 su suolo pubblico, senza, neanche,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1438 del 24 marzo 1978
«Nell'ipotesi in cui l'ente che effettua la fornitura di acqua sia proprietario della condotta principale e delle diramazioni solo fino al contatore, l'utente è legittimato a chiedere la costituzione in proprio favore della servitù per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10301 del 22 settembre 1999
«Per la costituzione di servitù coattiva di passaggio è necessario l'accertamento dell'inesistenza di impedimenti, limiti od ostacoli all'esercizio in concreto della servitù, e, nel caso in cui l'accesso alla via pubblica del fondo intercluso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8432 del 1 agosto 1995
«L'attraversamento di un bene demaniale che non sia sottratto alla collettività ed il cui uso sia consentito indifferentemente a tutti i cittadini, di modo che possa essere utilizzato senza bisogno di un particolare atto amministrativo, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3333 del 9 aprile 1994
«Agli effetti della costituzione della servitù di passaggio coattivo, un fondo circondato da altri fondi e da un torrente deve ritenersi intercluso se l'attraversamento del greto, per l'accesso alla via pubblica, sia solo precario per la mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2760 del 5 febbraio 2008
«L'esistenza di un condominio «di fatto» tra assegnatari di case di abitazione, realizzate dall'I.A.C.P. (Istituto Autonomo Case Popolari), non determina nei singoli partecipanti l'obbligo del versamento dei contributi condominiali ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1057 del 9 febbraio 1985
«In tema di riparto di spese condominiali, qualora non si possa fare riferimento a una tabella valida e vincolante per tutti i condomini, spetta al giudice statuire se la pretesa del condominio nei confronti dei singoli partecipanti alla comunione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1539 del 17 settembre 1970
«La sussistenza di una pattuizione in ordine al luogo del pagamento non può essere dedotta dalla sola circostanza che il debitore abbia eseguito, di propria iniziativa, in un dato luogo il versamento di acconti e che il creditore, per cortesia o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13100 del 14 luglio 2004
«Con riguardo alle somme dovute dalle unità sanitarie locali ai farmacisti per le prestazioni da costoro erogate in favore degli assistiti, il luogo di adempimento dell'obbligazione pecuniaria è quello ove si trova l'ufficio di tesoreria delegato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13113 del 5 giugno 2007
«L'art. 1188, secondo comma, c.c. secondo cui il debitore che ha pagato al non legittimato a ricevere è liberato qualora il creditore abbia nondimeno approfittato del pagamento, comporta per il debitore, che si affermi liberato, l'onere di provare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17961 del 6 settembre 2004
«Il debitore che sostituisca il mezzo di pagamento pattuito, costituito dall'assegno circolare, con un versamento tramite bonifico bancario, compie un inesatto adempimento privo, ai sensi dell'art. 1197 c.c., di effetto liberatorio, in quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15396 del 1 dicembre 2000
«L'accettazione del creditore di una somma di danaro di un assegno bancario di corrispondente importo rilasciatogli da debitore non estingue l'obbligazione, se il titolo di credito non va a buon fine, pur se per una ragione diversa dalla mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 899 del 14 febbraio 1989
«Qualora il testatore, in relazione al legato di una cosa determinata, contempli la facoltà degli eredi di soddisfare il legatario mediante versamento di una somma di denaro entro un termine, l'offerta reale entro tale termine della somma medesima,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26042 del 23 dicembre 2010
«In tema di nesso causale, esistono due momenti diversi del giudizio civile, costituito il primo dalla ricostruzione del fatto idoneo a fondare la responsabilità, per il quale la problematica causale, detta della causalità materiale o di fatto, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9091 del 13 maggio 2004
«La parte adempiente che chiede la risoluzione del contratto preliminare di compravendita per inadempimento del promittente venditore ha diritto sia alla restituzione della somma pagata in conto prezzo, in virtù dell'efficacia retroattiva della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3823 del 1 aprile 1995
«Il versamento al mediatore di un «acconto sul prezzo» da parte di colui che sottoscriva una proposta di acquisto del bene non può avere, quali che siano state le espressioni usate dalle parti per definirne la funzione, la natura giuridica e gli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5303 del 15 maggio 1995
«Nel caso in cui un istituto di credito delegato alla riscossione dell'Irpef versi alla tesoreria provinciale dello Stato una somma di importo inferiore a quella incassata, per compensare così un versamento in eccesso rispetto all'importo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15123 del 30 giugno 2006
«In tema di riscossione delle imposte sui redditi, l'art. 54, quinto comma, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, introdotto dall'art. 14, primo comma, lettera b) , della legge 29 dicembre 1990, n. 408, collegando il beneficio dell'applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 936 del 5 febbraio 1996
«Il credito del socio di una società di capitali nei confronti della società è compensabile con il debito relativo alla sottoscrizione di azioni emesse in sede di aumento del capitale sociale, non essendo ravvisabile un divieto implicito,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5786 del 15 novembre 1984
«Con riguardo alla cessione di credito, che si perfeziona con l'accordo fra cedente e cessionario, ed indipendentemente dall'accettazione o notificazione al debitore (art. 1264 primo comma c.c.), rilevante al diverso fine dell'efficacia della...»