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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8804 del 20 agosto 1993
«L'amministratore del condominio, che è responsabile dei danni cagionati dalla sua negligenza, dal cattivo uso dei poteri e in genere di qualsiasi inadempimento degli obblighi legali o regolamentari, non può essere ritenuto responsabile, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4532 del 5 maggio 1998
«Il socio di una società di capitali che partecipi al capitale sociale in una misura capace di assicurargli, da sola, la maggioranza richiesta per la validità delle deliberazioni assembleari (in sede ordinaria e straordinaria) sicché, in concreto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4524 del 8 luglio 1988
«La legittimità o meno di un accordo aziendale in tema di cottimo e di determinazione delle relative tariffe deve essere dal giudice del merito verificata mediante una compiuta analisi dell'accordo stesso in relazione ai parametri normativi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 692 del 27 gennaio 1988
«...di sanzioni disciplinari a lavoratori che — oltre il rendimento minimo contrattualmente previsto — si siano rifiutati di eseguire il cottimo nella maggiore misura pretesa dal datore di lavoro in contrasto con le rivendicazioni sindacali.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11437 del 3 novembre 1995
«Infatti gli artt. 2104 e 2105 c.c., richiamati dalla disposizione dell'art. 2106 relativa alle sanzioni disciplinari, non vanno interpretati restrittivamente e non escludono che il dovere di diligenza del lavoratore subordinato si riferisca anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5372 del 16 marzo 2004
«L'elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi, al contrario che per le sanzioni disciplinari con effetto conservativo, ha valenza meramente esemplificativa e non esclude, perciò, la sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2073 del 19 febbraio 1992
«Nell'ipotesi in cui la contrattazione collettiva applicabile preveda la facoltà del datore di lavoro di licenziare il dipendente che abbia già subito sanzioni disciplinari in un dato arco di tempo (nella specie, provvedimenti di sospensione per un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7370 del 9 agosto 1996
«In tema di rapporto di lavoro, il cosiddetto codice disciplinare non deve necessariamente contenere una precisa e sistematica previsione delle singole infrazioni, delle loro varie graduazioni e delle corrispondenti sanzioni, essendo invece...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2941 del 4 aprile 1997
«Alla delibera di esclusione di un socio da una società cooperativa di produzione e lavoro non sono applicabili le garanzie formali del contraddittorio sancite dall'art. 7 dello Statuto dei lavoratori per le sanzioni disciplinari irrogate dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«Invero, da un lato, l'art. 335 c.p.p., pur imponendo all'organo dell'accusa di iscrivere immediatamente la notitia criminis ed il nome dell'indagato, non precisa alcun termine per l'iscrizione, né prevede sanzione processuale (ferma restando la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 570 del 16 marzo 1994
«...con decreto motivato del giudice, a norma del terzo comma del ricordato art. 104, solo in presenza di specifiche ed eccezionali ragioni di cautela, non può esaurirsi con la sola irrogazione di sanzioni disciplinari ai sensi dell'art. 124 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39928 del 26 novembre 2002
«...l'applicabilità di eventuali sanzioni disciplinari, dal momento che, a norma dell'art. 124 stesso codice, i magistrati sono tenuti ad osservare le norme del codice anche quando la loro inosservanza non importa nullità o altra sanzione processuale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3106 del 16 novembre 1999
«Data tale natura cautelare della misura, questa prescinde da finalità relative alla salvaguardia del prestigio e del decoro della professione notarile, che sono invece proprie delle sanzioni disciplinari, le quali sono del tutto autonome rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17353 del 11 ottobre 2012
«...inadempienza del lavoratore il datore di lavoro possa reagire solo con sanzioni disciplinari o, al limite, con il licenziamento, oppure col rifiuto di ricevere la prestazione parziale a norma dell'art. 1181 c.c. e con la richiesta di risarcimento.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13295 del 5 ottobre 2000
«...ipotesi (artt. 15, 16) considerate nello stesso provvedimento legislativo la nullità è espressamente prevista. Ne consegue che l'inosservanza della citata disposizione può comportare solo sanzioni disciplinari, ai sensi del successivo art. 37.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19679 del 10 ottobre 2005
«Con riferimento al rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'art. 6 del contratto collettivo nazionale quadro in materia di procedure di conciliazione e arbitrato del 2001 — del quale la Corte può direttamente accertare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 44 del 7 gennaio 2003
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis, D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 20, introdotto dall'art. 28, D.L.vo 21 marzo 1998, n. 80 (corrispondente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10109 del 19 novembre 1996
«Ne deriva che, ottenuta in via d'urgenza dal Pretore la sospensione del trasferimento, il lavoratore non è passibile di sanzioni disciplinari qualora, senza chiedere allo stesso Pretore la determinazione delle modalità di esecuzione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9023 del 10 settembre 1986
«...processo o a ritardarlo, comunque immuni da sanzioni di qualsiasi specie (penali o disciplinari), oppure se l'attività si rappresenti come coinvolgimento fattivo dell'autore in azioni svianti il corso del processo ed estranee al mandato difensivo.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«...359 e 481 c.p. In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui all'art. 23, comma 1, l'amministrazione ne da comunicazione al competente ordine professionale per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari".»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21639 del 6 maggio 2004
«Sussiste il reato di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.), allorché si presenti una denuncia di inizio di attività edilizia che presuppone opere da realizzare, pur...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7097 del 24 maggio 2001
«Al termine dilatorio di cinque giorni previsto dall'art. 7, comma quarto, della legge n. 300 del 1970 per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari a seguito di contestazione delle mancanze al lavoratore si applica la regola della computabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13353 del 17 giugno 2011
«In materia di licenziamenti disciplinari, deve escludersi che, ove un determinato comportamento del lavoratore, invocato dal datore di lavoro come giusta causa di licenziamento, sia contemplato dal contratto collettivo come integrante una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27266 del 26 ottobre 2018
«Il trasferimento del dipendente dovuto ad incompatibilità aziendale, trovando la sua ragione nello stato di disorganizzazione e disfunzione dell'unità produttiva, va ricondotto alle esigenze tecniche, organizzative e produttive, di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27004 del 24 ottobre 2018
«La giusta causa di licenziamento è nozione legale rispetto alla quale non sono vincolanti - al contrario che per le sanzioni disciplinari con effetto conservativo - le previsioni dei contratti collettivi, che hanno valenza esemplificativa e non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5675 del 19 dicembre 1989
«In tema di rapporto di lavoro dei dipendenti da aziende di trasporto in concessione, le controversie relative a provvedimenti che infliggono sanzioni disciplinari, appartengono, ai sensi dell'art. 58, secondo comma, dell'all. A al R.D. 8 gennaio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«In tema di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego principio della immutabilità della contestazione non impedisce al datore di lavoro, nei casi di sospensione del procedimento disciplinare per la contestuale pendenza del processo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20968 del 17 ottobre 2016
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis del d.lgs. n. 29 del 1993, introdotto dall'art. 28 del d.lgs. n. 80 del 1998 (corrispondente all'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1194 del 16 marzo 2011
«Sussistono i presupposti per sospendere l'efficacia della sentenza del tribunale amministrativo regionale che aveva accolto il ricorso di un tecnico federale sanzionato dalla Federazione italiana tennis, annullando le sanzioni disciplinari...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3298 del 18 marzo 2003
«Pur a seguito della privatizzazione del pubblico impiego, è ammissibile il ricorso straordinario al Capo dello Stato per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari irrogate nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Infatti, nel...»