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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 852 del 21 febbraio 1978
«Nel caso di enfiteusi con pluralità di enfiteuti, la risoluzione del rapporto attraverso l'esercizio del diritto di affrancazione, non deve necessariamente comprendere questo nella totalità del suo soggetto, neppure quando sia stato considerato in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13253 del 6 giugno 2006
«...so. Ne consegue che, in difetto di accordo convenzionale delle parti estensivo dell'applicazione della Convenzione, ammesso dall'art. VII della stessa, deve escludersi che un contratto di trasporto che preveda, oltre ad un tratto compreso fra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3843 del 6 giugno 1983
«La vendita fiduciaria a scopo di garanzia si distingue dalla vendita con patto di riscatto dissimulante un mutuo con patto commissorio perché nel negozio fiduciario la proprietà si trasferisce al compratore che, però, assume l'obbligo, derivante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 849 del 24 gennaio 2002
«Ai sensi dell'art. 1385 c.c., la caparra confirmatoria assume la funzione di liquidazione convenzionale del danno da inadempimento qualora la parte non inadempiente abbia esercitato il potere di recesso conferitole dalla legge, essendo così...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9112 del 9 dicembre 1987
«Quando il contratto non sia stato stipulato a rischio e pericolo del compratore e non vi sia stata esplicita rinunzia convenzionale alla garanzia, l'azione ordinaria di responsabilità per l'inadempimento, da parte del venditore di cosa altrui,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8578 del 5 settembre 1997
«La garanzia convenzionale inserita come clausola di un contratto di compravendita che comporti l'obbligo, per il venditore, di «fornitura a titolo gratuito dei pezzi difettosi, per ben accertato difetto del materiale, della cosa venduta» deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15395 del 1 dicembre 2000
«Quando l'obbligazione di garanzia non sia sorta, come nei casi di esclusione convenzionale (art. 1490 c.c.) o di conoscenza o facile riconoscibilità dei vizi da parte del compratore (art. 1491 c.c.), non è neppure configurabile un suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3435 del 21 luglio 1989
«L'affittuario di fondo rustico, con riguardo alla perdita dei prodotti del fondo da lui stesso raccolti, subita a seguito del sequestro eseguito da parte dell'istituto mutuante del precedente conduttore, in forza del privilegio convenzionale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4925 del 8 marzo 2006
«In tema di danni, il risarcimento per equivalente costituisce un minus rispetto al risarcimento in forma specifica. Pertanto, qualora il danneggiato abbia domandato solo il risarcimento in quest'ultima forma, ai sensi del secondo comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7891 del 11 agosto 1998
«...le difformità ed i vizi dell'opera ex art. 1667 c.c. rimane tutelato solo nei limiti dell'ultimo comma della predetta norma, quando l'appaltatore abbia — in via principale o riconvenzionale — richiesto il pagamento del prezzo o di un residuo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8567 del 28 settembre 1996
«...anche quando la domanda di garanzia sarebbe prescritta ed indipendentemente, quindi, dalla contestuale proposizione, in via riconvenzionale, di questa domanda, che può anche mancare senza pregiudizio alcuno per la proponibilità della eccezione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4871 del 8 agosto 1988
«...può trovare deroga convenzionale, essendo facoltà delle parti di pattuire l'estensione della garanzia a debiti posteriori a detta cessazione, che presentino, secondo criteri forniti dal relativo patto, un collegamento con debiti pregressi.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3168 del 5 aprile 1996
«Una volta non impugnata la sentenza d'appello nella parte in cui la domanda di regresso del garante — proposta in via riconvenzionale e condizionatamente al rigetto della domanda del debitore principale di accertamento, nei confronti anche del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25033 del 24 novembre 2006
«La garanzia prevista dall'art. 2103 c.c. opera anche tra mansioni appartenenti alla medesima qualifica prevista dalla contrattazione collettiva, precludendo l'indiscriminata fungibilità di mansioni per il solo fatto dell'accorpamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15419 del 4 dicembre 2000
«Infatti, per la disciplina antecedente alla legge n. 196 del 1997, tale legittimità presupponeva il rispetto continuo e costante — e cioè in riferimento ad ogni singola giornata di esecuzione dell'attività lavorativa e ad ogni periodo di sette...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12536 del 22 settembre 2000
«...il tasso convenzionale, per le sole tre annualità indicate dall'art. 2855, secondo comma, c.c. e, quindi, gli interessi per le annualità successive al pignoramento, ma solo al tasso legale, secondo la previsione del terzo comma dell'art. 2855.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5805 del 12 aprile 2012
«...nel giudizio di risoluzione del contratto, promosso dal proprio promittente venditore proponendo dapprima domanda riconvenzionale di esecuzione specifica ex art. 2932 c.c. e, poi, appello avverso la sentenza sfavorevole di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3784 del 7 aprile 1995
«Se, invece, la registrazione fonografica in tutto o in parte non ha avuto effetto o risulti non comprensibile sarà inevitabile attribuire al verbale convenzionale piena efficacia probatoria, sicché in concreto il contenuto del verbale in forma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4446 del 20 marzo 2012
«...in virtù del principio "inadimplenti non est adimplendum", richiamato dal secondo periodo dell'ultimo comma dell'art. 1667 c.c., anche quando non abbia proposto, in via riconvenzionale, la domanda di garanzia o la stessa sia prescritta.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12899 del 12 luglio 2004
«...di garanzia formulata da quest'ultima nei confronti della società costruttrice, con conseguente trattazione unitaria delle due cause ed inapplicabilità della deroga convenzionale alla competenza territoriale prevista nel contratto di concessione).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7131 del 28 giugno 1993
«In caso di domanda riconvenzionale proposta dal terzo chiamato in causa dal convenuto, che su di lui intende riversare gli effetti della domanda dell'attore in forza di un distinto rapporto, dipendente da un diverso titolo, la connessione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10905 del 5 maggio 2010
«...e, in riconvenzionale, ne aveva chiesto la declaratoria di nullità; la S.C. ha ritenuto che ricorresse un caso di connessione intrinseca tra le domande che rendeva operante il termine d'impugnazione dimezzato di cui all'art. 99 della legge fall.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1772 del 11 giugno 1971
«Contestatasi dal marito, nel giudizio di convalida, la sussistenza del periculum in mora in relazione al fatto che il credito della moglie era garantito dall'ipoteca convenzionale, i giudici del merito, ritenendo sussistente l'anzidetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7227 del 30 maggio 2000
«...nell'equilibrio e nella struttura stessa del processo del lavoro, nonché l'espropriazione del convenuto della possibilità di ricorrere ai mezzi di tutela, quale la proposizione della domanda riconvenzionale, esperibili soltanto in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19368 del 30 settembre 2016
«Nella ipotesi di pendenza, presso un tribunale, di una causa relativa al pagamento del corrispettivo per prestazione contrattuale (nella specie, per servizio di custodia e trasporto valori), in cui sia proposta domanda riconvenzionale per il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4825 del 19 febbraio 2019
«..."propria", bensì ad un mero accertamento di dare e avere, con elisione automatica dei rispettivi crediti fino alla reciproca concorrenza, cui il giudice può procedere senza che siano necessarie l'eccezione di parte o la domanda riconvenzionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12981 del 26 aprile 2022
«Il modello di assicurazione della responsabilità civile con clausole "on claims made basis", quale deroga convenzionale all'art. 1917, comma 1, c.c., consentita dall'art. 1932 c.c., è riconducibile al tipo dell'assicurazione contro i danni e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7041 del 9 marzo 2023
«...anche quando la domanda di garanzia sarebbe prescritta ed, indipendentemente, dalla contestuale proposizione, in via riconvenzionale, di detta domanda, che può anche mancare, senza pregiudizio alcuno per la proponibilità dell'eccezione in esame.»