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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 706 del 2 febbraio 1990
«Ai fini della configurabilità, alla stregua di una lettura a contrario dell'art. 659 c.c., del legato di debito, fatto cioè al creditore dal testatore ad estinzione totale o parziale di un proprio debito, è sufficiente la menzione implicita di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11759 del 6 agosto 2002
«In tema di decadenza del creditore dell'obbligazione fideiussoria per effetto della mancata tempestiva proposizione delle azioni contro il debitore principale, allorquando la fideiussione riguardi obbligazioni aventi scadenze periodiche, il dies...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24141 del 20 novembre 2007
«La violazione dell'obbligazione propter rem anche se protratta per oltre vent'anni, non determina l'estinzione del rapporto obbligatorio ma al contrario, avendo carattere permanente, consente ai condomini di esigere l'eliminazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9946 del 29 aprile 2009
«L'adempimento spontaneo di un'obbligazione da parte del terzo, ai sensi dell'art. 1180 c.c., determina l'estinzione dell'obbligazione, anche contro la volontà del creditore, ma non attribuisce automaticamente al terzo un titolo per agire...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4637 del 20 maggio 1996
«Ne consegue che, determinando il pagamento al creditore apparente una estinzione dell'obbligazione, per cui viene meno la configurabilità di un adempimento civilmente sanzionabile — non opera, in tale ipotesi, la normativa in materia di sanzioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 913 del 21 marzo 1969
«Pertanto, si è fuori dall'ambito di applicazione della norma quando l'accordo sia diretto non all'estinzione dell'obbligazione, ma soltanto all'assunzione di un'obbligazione nuova con oggetto diverso da quello dell'obbligazione originaria, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12079 del 24 maggio 2007
«...trattaria (o da altro istituto bancario), tale comportamento omissivo deve essere equiparato, a tutti gli effetti di legge, all'avvenuta esecuzione della «diversa prestazione», con conseguente estinzione dell'obbligazione, ex art. 1197 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5200 del 29 novembre 1977
«...sia suscettibile di essere portata a conoscenza del debitore; è inoltre necessario che codesta entità sia stata posta in essere contemporaneamente al pagamento, non essendo concepibile una surrogazione successiva all'estinzione dell'obbligazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6885 del 14 marzo 2008
«La surrogazione legale ex art. 1203, n. 3 c.c. opera solo dopo il pagamento fatto al creditore originario, costituendo l'adempimento dell'obbligazione altrui l'elemento concettualmente pregiudiziale del subingresso del terzo nella posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3160 del 5 marzo 2001
«Il titolare di un'impresa artigianale, da qualificare piccolo imprenditore, il quale deduca di aver subito un danno dal ritardo del debitore nell'adempimento dell'obbligazione pecuniaria, è tenuto a fornire la prova dell'effettivo pregiudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15980 del 6 luglio 2010
«L'atto con il quale le parti convengono la modificazione quantitativa di una precedente obbligazione ed il differimento della scadenza per il suo adempimento, non costituisce una novazione e non comporta, dunque, l'estinzione dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1218 del 21 gennaio 2008
«L'atto con il quale le parti convengono la modificazione quantitativa di una precedente obbligazione ed il differimento della scadenza per il suo adempimento, non costituisce una novazione e non comporta, dunque, l'estinzione dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22339 del 24 ottobre 2007
«L'atto con il quale le parti convengono una modificazione accessoria di una precedente obbligazione, pur non costituendo una novazione e non comportando, dunque, l'estinzione dell'obbligazione originaria, ha, in ogni caso, natura contrattuale ed è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4363 del 19 aprile 1995
«La novazione quale modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento implica la imprescindibile necessità che all'accordo novativo intervengano tutti i soggetti del rapporto che si intende modificare, non potendo alcuna modificazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5274 del 6 agosto 1983
«La novazione oggettiva, quale modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento, oltre a presupporre l'esistenza di un'obbligazione inadempiuta o adempiuta solo in parte, è caratterizzata dalla stretta connessione tra l'elemento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4729 del 28 maggio 1997
«L'avvenuta volontaria restituzione del titolo di credito da parte del creditore al debitore, al di là della specifica rilevanza che essa assume a norma dell'art. 1237 c.c. nell'ambito della disciplina dell'istituto della remissione quale modo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 909 del 24 marzo 1972
«...od incompletezza della ricostruzione dei crediti opposti in compensazione si risolve nella mancata dimostrazione dell'eccezione stessa e, quindi, nell'inopponibilità di essa, come di qualunque altra causa di estinzione dell'obbligazione.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15123 del 30 giugno 2006
«Né tale principio può ritenersi superato per effetto dell'art. 8, comma primo, della legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. «statuto dei diritti del contribuente»), il quale, nel prevedere in via generale l'estinzione dell'obbligazione tributaria per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2096 del 31 gennaio 2007
«Il dato temporale cui fare riferimento per stabilire se ricorra o meno un'ipotesi di estinzione dell'obbligazione per compensazione, anche in caso di compensazione giudiziale, è quello dell'insorgenza e non quello dell'accertamento del credito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7580 del 22 dicembre 1983
«La sopravvenuta impossibilità della prestazione, se non è imputabile al debitore, determina l'estinzione dell'obbligazione, mentre, se è imputabile al debitore, determina la conversione dell'obbligazione di adempimento in quella di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4796 del 2 aprile 2001
«La cessione del credito, avendo causa variabile, può avere anche funzione esclusiva di garanzia, comportando in tal caso il medesimo effetto, tipico della cessione ordinaria, immediatamente traslativo del diritto al cessionario, nel senso che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3672 del 16 febbraio 2010
«In tema di responsabilità solidale relativa ad obbligazione risarcitoria che si fondi sul medesimo titolo ed abbia il medesimo oggetto, il pagamento, da parte di uno dei coobbligati, determina l'estinzione "ipso iure" dell'obbligazione, entro i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15231 del 29 ottobre 2002
«Nel caso in cui il deposito bancario sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino alla estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà dal lato attivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 27 novembre 1999
«La contestazione, da parte del debitore convenuto, dell'esattezza dei conteggi allegati dall'attore a fondamento di una determinata pretesa creditoria implica l'ammissione della mancata estinzione dell'obbligazione e, pertanto, comporta, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2540 del 27 giugno 1975
«...effettuato un pagamento valido ed efficace che, da un lato, giustifichi la richiesta di rivalsa della somma eccedente l'ammontare della propria quota e, dall'altro, assicuri ai condebitori escussi l'estinzione dell'obbligazione nei loro confronti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11039 del 12 maggio 2006
«Infatti, la suddetta responsabilità solidale - plurisoggettiva ma riferibile al medesimo fatto dannoso - non incide sull'entità complessiva del risarcimento conseguibile (limitato, comunque, al danno effettivamente subito), con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8411 del 27 maggio 2003
«Il divieto di patto commissorio, sancito dall'art. 2744 c.c., si estende a qualsiasi negozio che venga impiegato per conseguire il risultato concreto vietato dall'ordinamento dell'illecita coercizione del debitore a sottostare alla volontà del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2625 del 26 aprile 1984
«...in quanto siffatto regolamento cambiario in luogo dell'immediato pagamento di quella parte del prezzo, dovendosi ritenere pro solvendo , determina l'estinzione dell'obbligazione pecuniaria solo al momento dell'effettivo pagamento delle cambiali.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2879 del 15 giugno 1989
«Ne consegue che, in caso di unica vendita di un lotto di più appartamenti (cinque), senza distinzione o imputazione di prezzo alle singole unità immobiliari, l'inadempimento, di non scarsa importanza, da parte dell'acquirente dell'obbligazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26958 del 20 dicembre 2007
«In particolare, l'impossibilità sopravvenuta della prestazione si ha non solo nel caso in cui sia divenuta impossibile l'esecuzione della prestazione del debitore, ma anche nel caso in cui sia divenuta impossibile l'utilizzazione della prestazione...»