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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6345 del 28 novembre 1981
«La costituzione di dote mediante attribuzione liberale da parte di un terzo — mentre nei rapporti fra gli sposi è un negozio sempre oneroso, costituendo la destinazione dei beni totali alla soddisfazione dei pesi del matrimonio specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 67 del 20 dicembre 1985
«In virtù della norma transitoria dettata dall'art. 227 della L. 19 maggio 1975, n. 151 (sulla riforma del diritto di famiglia) — secondo cui le doti e i patrimoni familiari costituiti prima dell'entrata in vigore della legge continuano ad essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27656 del 9 luglio 2001
«In tema di confisca, poiché il dettato dell'art. 12 sexies del decreto legge 8 giugno 1992 n. 206, convertito in legge 7 agosto 1992 n. 356, costituisce deroga ai principi generali fissati dall'art. 240 c.p., non è sufficiente, al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37068 del 23 settembre 2009
«È configurabile l'aggravante prevista dall'art. 61, n. 9 c.p. (nella specie, abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro del culto) anche se il reato non sia stato commesso nella sfera tipica e ristretta delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4866 del 1 marzo 2007
«La mancata comunicazione al procuratore costituito di una delle parti delle ordinanze pronunziate fuori udienza determina la nullità delle attività riconducibili alle udienze posteriormente celebrate, che si estende agli atti successivi del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 694 del 29 gennaio 1981
«Poiché l'opposizione di terzo all'esecuzione, a norma dell'art. 619 c.p.c., è azione di accertamento negativo, diretta a vincere la presunzione iuris tantum di appartenenza al debitore dei beni staggiti nella casa di abitazione o nell'azienda...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10644 del 24 ottobre 1991
«Il movente della gelosia non riveste quelle caratteristiche di altruismo e di nobiltà che costituiscono il presupposto per la configurabilità dell'attenuante del motivo di particolare valore morale o sociale, prevista dall'art. 62, n. 1, c.p., ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16391 del 10 aprile 2013
«Integra il delitto di favoreggiamento personale la pressione effettuata su un terzo per indurlo a non presentare una denuncia di reato alle competenti autorità. (Fattispecie relativa al tentativo di un sacerdote di dissuadere una sua parrocchiana...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41142 del 4 novembre 2008
«Integra il reato di sostituzione di persona la falsa attribuzione della qualità di sacerdote, in quanto l'ordinamento riconosce alla qualità di ministro di culto effetti civili ed amministrativi ; né è rilevante, a tal fine, il fatto che la falsa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1949 del 17 gennaio 2017
«È configurabile l'aggravante dell'abuso dei poteri o della violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto, non solo quando il reato sia commesso nella sfera tipica e ristretta delle funzioni e dei servizi propri del ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29239 del 13 giugno 2017
«Per effetto della depenalizzazione dell'ipotesi base del delitto di atti osceni in luogo pubblico di cui al primo comma dell'art. 527 cod. pen., disposta dall'art. 2, comma primo, lett. a) del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8, l'originaria ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8952 del 5 luglio 2000
«In tema di dote, la nullità di ogni convenzione che comunque tenda alla costituzione di beni in dote, sancita dall'art. 166 bis c.c., introdotto dall'art. 47 della L. 19 maggio 1975, n. 151 (sulla riforma del diritto di famiglia), opera ex nunc,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21997 del 18 maggio 2018
«In caso di reato commesso nel territorio nazionale da un cittadino soggetto anche alla giurisdizione ecclesiastica della Santa Sede, con cui non vigono accordi idonei a derogare alla disciplina di cui all'art. 11 cod. pen., il processo canonico...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21782 del 20 ottobre 2011
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 123, comma 5, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (nel testo vigente "ratione temporis" ed applicabile fino al 31 dicembre del 2003) nel prevedere, quale uno dei criteri per beneficiare del riporto delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16543 del 19 gennaio 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, il possesso della c.d. "dote di 'ndrangheta", pur implicante una posizione di rango elevato nel sodalizio, non è sufficiente a provare l'effettiva operatività dell'associazione ed il ruolo ricoperto dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35775 del 20 novembre 2020
«In tema di associazione di tipo mafioso, l'individuazione della c.d. "dote di 'ndrangheta", concernente lo "status" di un affiliato ad una consorteria 'ndranghetista, costituisce una questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34576 del 18 maggio 2021
«In tema di rapporti tra ordinamenti giurisdizionali, il cittadino soggetto anche alla giurisdizione ecclesiastica della Santa Sede e già giudicato in tale ambito per un fatto commesso nel territorio nazionale, può essere sottoposto a giudizio in...»