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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6234 del 11 febbraio 2000
«L'ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari che, per quanto concerne l'esposizione degli indici di colpevolezza, recepisca integralmente la richiesta del pubblico ministero, non può ritenersi mancante di motivazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22539 del 30 maggio 2001
«Nell'ipotesi di arresto o fermo non convalidati, la contestazione nel corso dell'udienza camerale di reati diversi da quello per cui era avvenuto l'arresto e l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare solo per questi ultimi, rende necessario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4935 del 1 aprile 2003
«L'art. 102 bis disp. att. c.p.p., nel prevedere che chi sia stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere ovvero a quella degli arresti domiciliari ha diritto ad essere reintegrato nel posto di lavoro qualora venga pronunciata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2445 del 1 ottobre 1993
«L'ordinanza di sospensione dei termini di custodia cautelare di cui all'art. 304, primo comma, c.p.p., può essere adottata successivamente al rinvio dell'udienza, purché prima del decorso del termine massimo di custodia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3407 del 18 marzo 1994
«In particolare, ai fini della riparazione per la custodia cautelare subita, prevista dall'art. 314 c.p.p., sussiste l'interesse di chi sia stato colpito da un provvedimento di custodia cautelare, ma sia stato poi rimesso in libertà per causa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3751 del 27 ottobre 1994
«Ne consegue che in relazione agli atti compiuti, o da compiersi dal Gip, è da escludere che possano sorgere ipotesi di conflitto positivo di competenza territoriale. (Fattispecie relativa a misura di custodia cautelare disposta nei confronti della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1616 del 5 ottobre 1996
«Pertanto, quando la corruzione riguarda l'attività giudiziaria, così asservita agli interessi di un determinato gruppo imprenditoriale, interessi assecondati secondo determinazioni, ideazioni ed illecite concertazioni incentrate nel luogo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4108 del 25 febbraio 1995
«In tema di esigenze cautelari, legittimanti l'emissione o il mantenimento di un provvedimento cautelare personale, il pericolo di inquinamento probatorio deve essere riferito alle indagini relative al procedimento a carico dell'indagato da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48357 del 15 dicembre 2004
«Allorché nei confronti della stessa persona siano emesse più ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare per fatti diversi, i termini di durata delle misure disposte con le ordinanze successive alla prima sono retrodatati al momento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3011 del 28 agosto 1992
«...e 27, il principio della loro conservazione. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere dell'indagato emessa da giudice che, pur essendo incompetente, non dichiara contestualmente o successivamente la propria incompetenza, è valida ed efficace.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4787 del 3 febbraio 1994
«A norma dell'art. 305, secondo comma, c.p.p., il provvedimento con il quale sono prorogati i termini di durata della custodia cautelare può essere ritualmente emesso dal giudice per le indagini preliminari dopo aver sentito le parti. Ciò...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25 del 6 dicembre 1999
«Le cause che determinano l'inefficacia della custodia cautelare, non agendo sul piano della legittimità dell'ordinanza applicativa della misura cautelare, debbono esser fatte valere attraverso l'istanza di revoca di cui all'art. 306 c.p.p. ed i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1994
«Conseguentemente, ove tali ultime funzioni vengano esercitate da un normale giudice per le indagini preliminari, il provvedimento da questi adottato (nella specie trattavasi di ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta del locale ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1925 del 10 maggio 1995
«L'incompetenza del giudice che ha disposto la misura cautelare è sindacabile in sede di impugnazione della misura stessa e nessuna preclusione sussiste, nel procedimento de libertate, al riconoscimento dell'incompetenza del Gip del tribunale non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19 del 12 dicembre 1994
«Allorché la misura cautelare della custodia in carcere sia stata sostituita con gli arresti domiciliari in forza di norma di legge sopravvenuta, al ripristino di essa, seguito alla caducazione di tale norma, non si applica il disposto dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1760 del 11 maggio 1996
«...ad altro ufficio giudiziario, si era successivamente dichiarato incompetente a provvedere, nelle more di tale trasmissione, anche in ordine alla richiesta di scarcerazione dell'imputato per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 781 del 27 agosto 1991
«Il giudice che emetta un provvedimento di custodia cautelare deve procedere all'interrogatorio ancorché per gli stessi fatti altro giudice lo abbia effettuato a seguito di propria ordinanza di custodia. Infatti, l'interrogatorio, quando è condotto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 925 del 25 gennaio 1999
«...per alcune o per tutte le ipotesi di reato già contestate; egualmente nella suddetta fase di nuove indagini preliminari, emergendo altri fatti idonei a giustificazione della richiesta, può essere emessa un'altra ordinanza di custodia cautelare.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42794 del 28 novembre 2001
«In tema di termini di custodia cautelare, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, per materia o per territorio, così determinando la necessaria regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari (posto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1054 del 30 aprile 1994
«...con la conseguenza che i termini di durata massima della custodia cautelare decorrono nuovamente dalla data di emissione della misura cautelare, disposta in sostituzione di quella, divenuta inefficace, adottata da giudice incompetente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35772 del 28 settembre 2007
«In tema di provvedimenti applicativi di misure cautelari personali, l'omessa traduzione, nella lingua madre dell'imputato alloglotta, dell'ordinanza con la quale il G.i.p. dispone la custodia cautelare in carcere ex art. 27 c.p.p., non determina...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2467 del 16 settembre 1998
«Dall'accertamento dell'incompetenza del giudice che ha emesso una misura cautelare non deriva la nullità del provvedimento, bensì la sua inefficacia differita ex art. 27 c.p.p. con correlativa temporanea protrazione della sua efficacia, fermo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1529 del 4 luglio 1992
«...per competenza territoriale, non trova applicazione il disposto dell'art. 27 c.p.p. che impone, a pena di caducazione, la rinnovazione dell'ordinanza applicativa di custodia cautelare solo quando si tratti di incompetenza dichiarata dal giudice.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22035 del 7 giugno 2012
«In tema di decorrenza dei termini di custodia cautelare, la previsione di cui all'art. 297, comma primo, c.p.p. - per la quale gli effetti della custodia cautelare decorrono dal momento della cattura, dell'arresto o del fermo - deroga alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5896 del 15 febbraio 2012
«Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal giudice che, contestualmente, si dichiari incompetente, viene, a tutti gli effetti, sostituito dalla ordinanza pronunciata nei termini di legge dal giudice competente, sicché i termini di durata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41370 del 20 novembre 2001
«In tema di provvedimenti concernenti l'applicazione di misure cautelari personali, poiché nessuna disposizione di legge vieta che per uno stesso fatto di reato siano emessi più provvedimenti cautelari, rilevando la circostanza solo ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1379 del 19 aprile 1994
«Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal Gip che contestualmente si dichiari incompetente risulta a tutti gli effetti sostituito dalla ordinanza di custodia cautelare pronunciata dal Gip competente tempestivamente entro i 20 giorni di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3053 del 4 febbraio 1994
«Inoltre, nel caso in cui il giudice competente ometta di disporre la liberazione in riferimento alla misura divenuta inefficace, tale omissione incide esclusivamente sulla legittimità della custodia cautelare nel tempo eventualmente intercorrente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 850 del 21 maggio 1993
«Alla stregua dell'art. 303 del nuovo codice di procedura penale il termine massimo della custodia cautelare ricomincia a decorrere ex novo anche nel caso di rinvio del procedimento da un giudice all'altro con sentenza, ipotesi che, come già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3961 del 19 maggio 1993
«Dichiarata dal giudice, all'udienza preliminare, l'incompetenza per territorio e disposta la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto territorialmente competente, i termini di durata della custodia cautelare...»