-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17091 del 27 luglio 2006
«In tema di proprietà immobiliare, nel caso di terreno nel cui sottosuolo insista una proprietà separata (nella specie ampie grotte risultanti da antichissime cave di tufo), con antistante piazzale, acquistata con atto di compravendita dal...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10061 del 12 ottobre 1993
«L'art. 891 c.c., attinente alle distanze dal confine di canali e fossi, si applica anche alle escavazioni non provvisorie eseguite per l'estrazione di materiale di qualunque specie, con la conseguenza che, nell'esercizio delle cave, debbono...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 648 del 27 febbraio 1976
«La distanza dal confine, stabilita per lo scavo di fossi o di canali dalla norma dell'art. 891 c.c., deve essere osservata per tutte le escavazioni non aventi carattere provvisorio, perciò anche per quelle effettuate al fine di estrarre da un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4526 del 19 maggio 1990
«L'ampliamento di una servitù di passaggio, ai sensi dell'art. 1051 c.c., trova limite nella valutazione delle contrapposte esigenze dei fondi, in quanto il pregiudizio per il fondo servente non deve essere superiore al vantaggio che ne ricaverebbe...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23612 del 6 novembre 2006
«In tema di condominio, con riferimento all'uso della cosa comune, nel caso in cui il condomino, pur autorizzato dall'assemblea condominiale a realizzare un solaio nel cavedio del ballatoio e a proteggere lo stesso con una vetrata, abbia invece...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4350 del 7 aprile 2000
«Il cavedio — talora denominato chiostrina, vanella o pozzo luce — è un cortile di piccole dimensioni, circoscritto dai muri perimetrali e dalle fondamenta dell'edificio comune, destinato prevalentemente a dare aria e luce a locali secondari (quali...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7667 del 13 luglio 1995
«In tema di condominio di edifici, poiché l'uso delle cose comuni è in funzione del godimento delle parti di proprietà esclusiva, la maggiore o minore comodità di uso cui fa riferimento l'art. 1119 c.c. ai fini della divisibilità delle cose stesse,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7081 del 5 aprile 2005
«In tema di responsabilità della banca verso l'utente nell'esercizio del servizio delle cassette di sicurezza, nel caso di sottrazione dei beni custoditi nella cassetta di sicurezza a seguito di furto — che non costituisce caso fortuito, in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19357 del 18 settembre 2007
«Ai fini della risarcibilità del danno patrimoniale conseguente alla riduzione della capacità lavorativa, il giudice, oltre a dover accertare in quale misura la menomazione fisica abbia inciso sulla capacità lavorativa specifica (e questa, a sua...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 867 del 23 gennaio 2012
«In tema di condominio di edifici, poiché l'uso delle cose comuni è in funzione del godimento delle parti di proprietà esclusiva, la maggiore o minore comodità di uso, cui fa riferimento l'art. 1119 c.c. ai fini della divisibilità delle cose...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1228 del 4 marzo 1993
«Atteso il principio per cui, a parità di effetti di diverse cause di estinzione del reato, opera quella di dette cause che sia sorta per prima, deve ritenersi prevalente l'amnistia propria rispetto alla remissione di querela quando quest'ultima...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2332 del 3 marzo 1992
«Le leggi 28 gennaio 1977, n. 10, e 28 febbraio 1985, n. 47, disciplinano espressamente qualsiasi trasformazione urbanistica e non solo edilizia. L'attività di apertura e coltivazione di cave rientra nella disciplina urbanistica, comportando una...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 107 del 3 marzo 1997
«In tema di coltivazione di cave la competenza esclusiva riconosciuta alla regione dallo statuto speciale della Regione Siciliana (art. 14 lett. f, e lett. h) non menoma le competenze del giudice penale in materia di tutela ambientale. Per tale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1777 del 17 maggio 1996
«In materia di esercizio di cave in zone sottoposte a vincolo ai sensi della L. 8 agosto 1985, n. 431 il fatto che la cava sia in attività da lungo tempo (nel caso di specie dal 1961) non è sufficiente ad escludere di per sè la sussistenza delle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2991 del 10 febbraio 2006
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per cassazione avverso i provvedimenti definitivi di contenuto decisorio adottati dal tribunale fallimentare, e dunque anche avverso il decreto che pronuncia sul compenso...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5936 del 13 maggio 1980
«Ove una stessa materia sia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge penale, l'applicazione della disciplina speciale non esclude quella della disciplina generale quando quest'ultima possa integrare la prima per gli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25838 del 31 ottobre 2017
«In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., l’uso improprio od anomalo della cosa fonte di danno integra gli estremi del caso fortuito ed è quindi idoneo ad escludere la responsabilità del custode ma l'accertamento di tale modalità d'uso deve...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18147 del 26 luglio 2013
«Ai fini della legittimità della deliberazione adottata dall'assemblea dei condomini ai sensi dell'art. 2 della legge 9 gennaio 1989, n. 13, l'impossibilità di osservare, in ragione delle particolari caratteristiche dell'edificio (nella specie, di...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 16 settembre 2016
«Sono incostituzionali gli artt. 3, 1° comma, L. Reg. Liguria 6 marzo 2015 n. 6, nella parte in cui sostituisce il previgente obbligo di coerenza del piano regionale delle attività estrattive al piano territoriale di coordinamento...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10711 del 11 marzo 2009
«A norma dell'articolo 185 lettera d) del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono esclusi dalla disciplina prevista per i rifiuti solo i fanghi che provengono direttamente dallo sfruttamento della cava e non pure quelli...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33653 del 14 settembre 2020
«In tema di concussione, l'abuso costrittivo del pubblico agente non deve necessariamente concretizzarsi in espressioni esplicite, potendo attuarsi anche mediante una minaccia implicita, allusiva, ovvero che abbia assunto forma esortativa o di...»