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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4731 del 13 gennaio 1993
«Il procedimento di sorveglianza è assoggettato alle regole proprie degli altri procedimenti giurisdizionali, ivi compresa la disciplina circa la definitività dei provvedimenti in caso di esaurimento dell'iter delle impugnazioni e in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5024 del 20 gennaio 1993
«Il difensore della persona offesa, nominato ai sensi dell'art. 101, primo comma, c.p.p., non è investito dei poteri di rappresentanza riconosciuti al difensore dell'imputato e a quello delle altre parti private ritualmente costituite, ai sensi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 759 del 26 gennaio 1994
«In tema di impugnazioni, nel caso di appello proposto dall'ufficio del P.M., non è necessario, ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione, che nell'atto di appello risulti l'indicazione della persona che ha materialmente depositato l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5608 del 22 febbraio 1994
«1994, n. 4353Il provvedimento adottato in forma di ordinanza, che statuisce su diritti o su determinate situazioni giuridiche con quel carattere di definitività che è considerato distintivo, immanente ed essenziale, della sentenza deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10775 del 18 ottobre 1994
«Poiché l'atto di impugnazione deve anzitutto essere comprensibile dal giudice cui è diretto, è da ritenere inammissibile ab origine, in quanto sostanzialmente privo di tutti i requisiti previsti, a pena di inammissibilità, dall'art. 581 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 698 del 26 settembre 1995
«È inammissibile per carenza di interesse il ricorso per cassazione proposto dalla sola parte civile avverso una sentenza di assoluzione nel merito dal reato di falso giuramento, in quanto il passaggio in giudicato della pronuncia di assoluzione in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1134 del 5 aprile 1995
«La decisione del giudice sull'appello avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca di una misura cautelare è vincolata, oltre che dall'effetto devolutivo proprio di questo tipo di impugnazione, per cui la sua cognizione non può superare i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2335 del 17 luglio 1995
«In tema di istanza di revoca di misura cautelare personale, il giudice è tenuto a valutare anche la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza posti a base della stessa, anche d'ufficio, né la parte ha l'onere di indicare fatti sopraggiunti o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2911 del 30 giugno 1995
«La condanna al pagamento delle spese del procedimento può essere inflitta dal giudice dell'imputato, in base al principio della soccombenza, soltanto con il provvedimento (sentenza e non ordinanza) con cui si definisce un grado del procedimento....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3108 del 24 ottobre 1995
«L'art. 324, comma 1, c.p.p. fa decorrere il termine per proporre istanza di riesame avverso un provvedimento di sequestro dalla data di esecuzione dello stesso o dalla diversa data in cui l'interessato abbia avuto conoscenza dell'avvenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3661 del 19 settembre 1995
«Avverso il decreto applicativo della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. non è esperibile il ricorso per cassazione se prima non sia stato esperito l'appello: invero il cosiddetto ricorso per saltum è previsto solo contro le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4911 del 31 gennaio 1995
«Il principio secondo cui il giudice competente a pronunciarsi sulla revoca delle misure cautelari personali non incontra alcuna preclusione nella mancata impugnazione dell'ordinanza cautelare nei termini previsti dagli artt. 309, comma 1 e 311,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 10 aprile 1996
«Anche per il difensore la sottoscrizione dell'atto con cui, a norma dell'art. 581 c.p.p., si deve proporre l'impugnazione, è requisito formale indeclinabile dell'atto stesso, stante la sua natura di dichiarazione di volontà, produttiva di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2921 del 30 dicembre 1996
«In tema di misure cautelari coercitive la proposizione dell'impugnazione, esattamente qualificata dalla parte come richiesta di riesame, a giudice incompetente, con il conseguente deposito nella cancelleria di quest'ultimo, configura un errore di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4484 del 3 luglio 1996
«Nei procedimenti de libertate, che si instaurano a norma degli artt. 309, 310 e 311 c.p.p., è escluso l'effetto estensivo dell'impugnazione proposta dal coindagato diligente ai coindagati rimasti estranei al procedimento. (Nella specie si è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1551 del 22 aprile 1997
«Nel caso in cui l'impugnazione avverso le ordinanze in materia di misure cautelari sia stata presentata in data anteriore alla entrata in vigore della legge modificatrice della competenza, ma il giudice investitone non abbia, prima di tale data,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3340 del 21 gennaio 1997
«L'omessa notifica dell'avviso per l'udienza camerale d'appello avverso provvedimento di diniego di revoca di misura cautelare al difensore che assiste l'imputato nel procedimento principale, ancorché non identificantesi con il difensore che ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4088 del 8 maggio 1997
«A norma dell'art. 571, terzo comma, c.p.p., il difensore dell'imputato può proporre impugnazione avverso la sentenza contumaciale solo se munito di specifico mandato, rilasciato con la nomina o anche successivamente; il mandato deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4245 del 14 maggio 1997
«I termini previsti dall'art. 19 L. fall. per l'impugnazione della sentenza resa nel giudizio di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento si applicano in tutti i casi in cui sia consentita l'opposizione disciplinata dall'art. 18 L....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12 del 13 marzo 1998
«Per i provvedimenti in materia cautelare diversi da quelli genetici e soggetti, come tali ad appello ex art. 310 c.p.p., la preclusione del c.d. giudicato cautelare vale, relativamente alle doglianze che ne potevano formare oggetto, anche in caso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1099 del 27 gennaio 1998
«L'obbligo di motivazione da parte del giudice di appello sussiste soltanto in relazione a quanto dedotto con l'atto di impugnazione o, se si tratta del mancato esercizio di un potere esercitabile di ufficio — come quello relativo alla concessione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3490 del 20 marzo 1998
«Nel caso di omessa comunicazione dell'avviso di deposito della sentenza depositata oltre il termine fissato dal giudice ex art. 544, comma 3 c.p.p., l'impugnazione proposta dal solo difensore, pur non essendo ancora decorso il termine per...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4361 del 15 dicembre 1998
«Nei confronti dell'ordinanza che dispone sulla richiesta di giudizio abbreviato ex art. 458 c.p.p. non è prevista impugnazione né in via generale, né per specifica disposizione. La ratio dell'anzidetta impugnabilità è ravvisabile nella circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4971 del 13 gennaio 1998
«È inammissibile per genericità l'impugnazione con cui si censura una sentenza la cui motivazione non è stata ancora depositata, in quanto il nostro ordinamento non consente che l'ammissibilità di un gravame possa essere valutata ex post,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5615 del 28 gennaio 1998
«Anche nel procedimento de libertate è legittima la motivazione per relationem che faccia riferimento alle ragioni esposte in altri provvedimenti, purché noti all'interessato, definitivi o ancora soggetti a impugnazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6911 del 10 giugno 1998
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto dalla parte civile avverso la sentenza d'appello, qualora la stessa non abbia impugnato la decisione di primo grado, per lei sfavorevole, in quanto il principio dell'immanenza degli effetti della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15 del 15 settembre 1999
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione derivante dalla manifesta infondatezza dei motivi non impedisce che vengano rilevate e dichiarate, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., le cause di non punibilità. (Nell'affermare detto principio la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1475 del 2 giugno 1999
«L'accoglimento dei motivi a sostegno del ricorso per cassazione, sub specie di applicazione della nuova pena indicata dai ricorrenti, a norma dell'art. 3 della legge n. 14 del 1999, in relazione alla diversa qualificazione giuridica del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1566 del 14 luglio 1999
«Nei casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare a norma dell'art. 309, decimo comma, c.p.p., il soggetto che ha diritto a riacquistare la libertà può, in ogni tempo, salvo il limite della preclusione derivante dal giudicato cautelare,...»