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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3084 del 16 marzo 2000
«Al rapporto di agenzia si applica l'istituto del recesso per giusta causa, previsto dall'art. 2119 c.c., stante l'evidente analogia che sussiste tra la disciplina del recesso nel contratto di agenzia e quello dello scioglimento del rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7736 del 7 giugno 2000
«Qualora la parte convenuta in giudizio contesti la competenza del giudice adito secondo le regole ordinarie (nella specie: giudice di pace) ed affermi quella per materia del giudice del lavoro, perché il giudice possa escludere ictu oculi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8114 del 14 giugno 2000
«L'art. 2751 bis c.c., nell'accordare privilegio generale sui mobili alle provvigioni ed indennità derivanti dal rapporto di agenzia, intende riferirsi ai soli creditori che siano persone fisiche, con esclusione dei casi in cui l'attività di agente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2520 del 21 febbraio 2001
«In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi, qualora il terzo sia l'ente Poste, deve ritenersi territorialmente competente, ai sensi degli artt. 19, 26 e 543 c.p.c., il giudice del luogo ove l'istituto ha la sede legale o,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5901 del 20 aprile 2001
«Rientra nella competenza per materia del giudice del lavoro, ai sensi dell'art. 409 c.p.c., la controversia instaurata dal preponente contro l'agente persona fisica per violazione della clausola pattizia di non concorrenza per il tempo successivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7814 del 8 giugno 2001
«Il principio secondo cui sussiste la competenza del giudice del lavoro per le cause relative all'inadempimento di un patto di non concorrenza stipulato da un agente con l'impresa mandante, anche quando il patto, pur stipulato dopo la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12629 del 28 agosto 2003
«In materia di contratto di agenzia, gli artt. 1750 e 1751 c.c., anche nel nuovo testo introdotto dagli artt. 3 e 4, D.L.vo 10 settembre 1991, n. 303, attuativo della Direttiva CEE n. 653 del 1986, attribuiscono espressamente a ciascuna delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 84 del 8 gennaio 2003
«Nel rapporto d'agenzia, la clausola «tutto subito» — che consente all'agente di optare per la percezione immediata delle provvigioni di incasso relative a tutta la durata del contratto di assicurazione, anziché percepire la provvigione di incasso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1616 del 28 gennaio 2004
«Ove l'agente abbia dedotto in primo grado l'inadempimento di una convenzione intercorsa con il preponente, intesa a regolare le modalità di scioglimento del contratto di agenzia, ed abbia domandato la risoluzione di tale convenzione e il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13629 del 24 giugno 2005
«Caratteri distintivi del contratto di agenzia sono la continuità e la stabilità dell'attività dell'agente di promuovere la conclusione di contratti per conto del preponente nell'ambito di una determinata sfera territoriale, realizzando in tal modo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15790 del 28 luglio 2005
«In tema di controversie attinenti a rapporti di agenzia, l'esistenza di un'organizzazione in forma sociale dell'agenzia implica una mera presunzione di insussistenza del carattere prevalentemente personale dell'attività svolta e, quindi, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21006 del 28 ottobre 2005
«Il giudice di rinvio è vincolato dalla sentenza di cassazione che dispone il rinvio stesso anche nell'ipotesi in cui essa non si limiti ad accertare la violazione o falsa applicazione di norme di diritto o il vizio di motivazione che inficiano la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27452 del 19 novembre 2008
«...cassazione era stato proposto nei confronti del Ministero dell'economia e delle finanze, tacitamente estromesso dal giudizio di appello a seguito dell'istituzione dell'Agenzia delle Entrate, nei confronti delle quali il giudizio era proseguito.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9426 del 10 aprile 2008
«L'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non lo priva comunque del «diritto all'eventuale risarcimento dei danni » si riferisce a danni ulteriori da fatto illecito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8214 del 6 aprile 2009
«In materia di rapporti di agenzia e di procacciamento d'affari si applicano le disposizioni relative alle controversie individuali di lavoro, ai sensi dell'art. 409, comma primo, n. 3, c.p.c., ove il rapporto presenti le caratteristiche del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7828 del 31 marzo 2010
«...in tema di processo tributario, in cui l'epigrafe della sentenza di appello indicava i distinti atti di impugnazione proposti da due uffici dell'Agenzia delle Entrate contro la stessa sentenza della commissione tributaria di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13530 del 20 giugno 2011
«In tema di indennità in caso di cessazione del rapporto di agenzia, allorquando, ferma la libertà di forme, la richiesta dell'agente sia formulata non genericamente, ma abbia ad oggetto voci specifiche e diverse dall'indennità di cui all'art. 1751...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15535 del 14 luglio 2011
«La società in accomandita semplice, quale che ne sia il numero di soci, costituisce comunque un centro autonomo d'imputazione di rapporti giuridici rispetto ai soci stessi; pertanto, concluso un contratto di agenzia tra l'impresa preponente ed una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17063 del 5 agosto 2011
«Il diritto di esclusiva previsto dall'art. 1743 c.c. è elemento non già essenziale, ma naturale del contratto di agenzia e, quindi, ben può essere derogato dalle parti in forza di clausola espressa, quale pattuizione che assume rilievo soprattutto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25607 del 30 novembre 2011
«In tema di contratto di agenzia, l'indennità suppletiva di clientela ha origine e disciplina esclusivamente collettiva, essendo stata introdotta dalla contrattazione collettiva (AEC 18 dicembre 1974) e conservata negli accordi successivi, tutti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26830 del 14 dicembre 2011
«Costituisce giusta causa di recesso del preponente dal contratto di agenzia l'evento, imputabile all'agente, dipendente dal fatto illecito di un terzo, atteso che nell'ambito della responsabilità contrattuale il fatto del terzo, pur riconducibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29736 del 29 dicembre 2011
«Ne consegue che solo la deduzione dell'inconoscibilità incolpevole della disciplina di riferimento può escludere la colpa in capo all'agente. (Nella specie la S.C. ha confermato la sentenza di secondo grado che aveva riconosciuto l'abuso di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8817 del 1 giugno 2012
«...essendo stata riformata detta decisione per intervenuto condono, l'Agenzia delle Entrate si era limitata ad impugnare la pronuncia di appello deducendo l'inapplicabilità del condono, senza riproporre le censure alla decisione di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12188 del 20 maggio 2013
«La controversia relativa al compenso da corrispondere per un rapporto di lavoro nella quale non vi sia accordo tra le parti in merito alla natura autonoma o subordinata, alla sua esatta qualificazione come rapporto di agenzia o di procacciamento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17056 del 10 luglio 2013
«È inammissibile l'eccezione di difetto di giurisdizione sollevata per la prima volta, in sede di legittimità, dalla Agenzia delle Entrate che, soccombente nel merito in primo grado, abbia appellato la sentenza del giudice tributario senza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18264 del 30 luglio 2013
«L'art. 1751 c.c. fa derivare, dalla cessazione del rapporto di agenzia, due diverse conseguenze economiche: quella connessa alla semplice cessazione del rapporto (da considerare in sé fatto lecito), che dà diritto all'indennità prevista nel primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19828 del 28 agosto 2013
«Il riconoscimento in concreto di un rapporto di agenzia ovvero di un rapporto di procacciamento di affari, ricollegandosi alla diversa stabilità dell'incarico di promozione di affari, comporta un diverso atteggiarsi dei fatti costitutivi dell'una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20322 del 4 settembre 2013
«La configurabilità del contratto di agenzia non trova ostacolo nel fatto che l'atto di conferimento dell'incarico non abbia designato espressamente e formalmente la zona nella quale l'incarico deve essere espletato, ove tale indicazione sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21079 del 16 settembre 2013
«In tema di rapporto di agenzia, poiché lo svolgimento da parte dell'agente di attività di incasso, per conto del preponente, dei corrispettivi dovuti dai clienti non costituisce un elemento essenziale o naturale del contratto di agenzia, ma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24776 del 5 novembre 2013
«In materia di rapporto d'agenzia, l'indennità sostitutiva prevista in caso di recesso unilaterale dal rapporto senza preavviso ha una funzione indennitaria, quale rimedio contro la mera eventualità di mancato rinvenimento di nuova occupazione,...»