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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8210 del 27 luglio 1995
«In tema di decadenza del convenuto contumace dal diritto di impugnazione, per decorrenza del termine annuale stabilito dall'art. 327 c.p.c., qualora in esito all'indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento non è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 89 del 4 gennaio 1995
«Ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., la concreta collaborazione del partecipante all'impresa familiare - istituto la cui costituzione non può essere automatica, senza alcuna volontà degli interessati, ma al contrario, quando non avvenga mediante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10785 del 3 dicembre 1996
«Ove il pretore quale giudice dell'esecuzione, disposta in favore del creditore l'assegnazione di un credito dell'esecutato a seguito di dichiarazione positiva del terzo ex art. 547 c.p.c., emetta nella successiva esecuzione promossa direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2142 del 14 marzo 1996
«...società cessionaria del prezzo dell'appalto, come diretta a conseguire gli interessi da ritardo nella misura e con la decorrenza normativamente previste dal capitolato generale delle opere pubbliche — artt. 35 e 36 D.P.R. n. 1063 del 1962 —).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2160 del 15 marzo 1996
«...la notificazione eseguita nei confronti di un soggetto diverso da quello, indicato nel ricorso, contro cui l'impugnazione è diretta, non potendo trovare applicazione, nella specie, la disposizione di cui all'art. 291, primo comma, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2238 del 16 marzo 1996
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 384 comma 1 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 66 della legge 26 novembre 1990, n. 353, alla stregua del quale la Corte di cassazione (quando accoglie il ricorso per violazione o falsa applicazione di norme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2264 del 18 marzo 1996
«Il principio per cui la costituzione in giudizio della parte intimata, implicando il raggiungimento dello scopo della notificazione, ne sana i vizi con effetto ex tunc, si applica anche all'ipotesi in cui il vizio della notificazione derivi dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3083 del 3 aprile 1996
«...e strumentali, diretti ad impedire il formarsi del giudicato, costituendo, quindi, norma speciale e derogatoria dell'art. 324 c.p.c., che regola autonomamente gli effetti della revocazione diretta contro la sentenza della Corte di cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3131 del 4 aprile 1996
«Detto principio, peraltro, è estensivamente applicabile anche all'ipotesi di sinistro in cui manchi una collisione diretta tra veicoli, quando sia necessario risolvere il problema della graduazione del concorso di colpa, una volta che in un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3275 del 9 aprile 1996
«Le dichiarazioni contenute nella citazione possono ritenersi riferibili direttamente all'attore ed assumere, pertanto, valore confessorio, in quanto volte al riconoscimento di fatti a sé contrari ed utili alla controparte e non quando concernano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3847 del 24 aprile 1996
«Peraltro, una volta che il raggiungimento della maggiore età sia stato comunicato alla controparte (anche indirettamente attraverso la suddetta eccezione) il ricorso per cassazione avverso la sentenza d'appello non può più esser proposto nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4040 del 2 maggio 1996
«...direttamente sul patrimonio del fallito in violazione della regola della par condicio, la quale non subisce limitazioni od eccezioni per gli stati soggettivi di buona fede diversi da quelli attinenti alla situazione di dissesto del debitore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 408 del 19 gennaio 1996
«È inammissibile per difetto di interesse, non configurandosi al riguardo una situazione di soccombenza, il ricorso per cassazione proposto, sotto il profilo della violazione di legge o del difetto di motivazione, contro una sentenza che non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 47 del 5 gennaio 1996
«...sia dichiarata la nullità, ha interesse alla sua stabilità. Ne consegue che, nel caso di opposizione diretta ad ottenere la dichiarazione di nullità dell'aggiudicazione, essa deve essere proposta anche contro l'aggiudicatario e a questi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5229 del 5 giugno 1996
«Ne deriva che è impugnabile soltanto con il suddetto regolamento e non con l'appello, la sentenza con cui il pretore-giudice del lavoro, dichiaratosi incompetente per materia, pronunzi altresì, quale effetto direttamente consequenziale della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6482 del 18 luglio 1996
«Nell'assicurazione per conto altrui, quali sono quelle stipulate dagli enti ospedalieri per dare esecuzione alla disposizione dell'art. 30 del D.P.R. 27 marzo 1969, n. 130, il contraente non può esercitare i diritti derivanti dal contratto senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 655 del 29 gennaio 1996
«...dei «requisiti» necessari perché il responso degli arbitri possa qualificarsi come «decisione», dovrà vagliare anzitutto se le parti hanno stabilito espressamente e direttamente detti requisiti o ne abbiano rimesso la determinazione agli arbitri.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8468 del 25 settembre 1996
«...(art. 112 stesso codice), integra un error in procedendo, in relazione al quale la S.C. è anche giudice del fatto ed ha il potere-dovere di esaminare direttamente gli atti di causa e, in particolare, le istanze e le deduzioni delle parti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8519 del 27 settembre 1996
«In tema di proroga dei termini di decadenza in conseguenza del mancato funzionamento di uffici giudiziari, l'effetto retroattivo direttamente riconducibile al disposto legislativo che prevede l'automatica proroga del termine a quindici giorni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9879 del 12 novembre 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. è diretta a far valere vizi formali degli atti del processo esecutivo e degli atti preliminari all'esecuzione forzata fra i quali rientra anche il preavviso di rilascio ex art. 608 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10529 del 25 ottobre 1997
«Le apparecchiature di elaborazione di dati (calcolatori elettronici o computer) e i relativi terminali, di proprietà di un ente pubblico economico esercente servizi pubblici di trasporto, che non siano direttamente destinati all'attività di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3199 del 14 aprile 1997
«La domanda diretta al conseguimento della rivalutazione dell'indennità di disoccupazione agricola rispetto alla misura stabilita dall'art. 13 del D.L. n. 30 del 1974 (convertito con modificazioni dalla legge n. 114 del 1974), dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4237 del 14 maggio 1997
«Il principio della compensatio lucri cum damno trova applicazione quando il danno ed il vantaggio siano conseguenza immediata e diretta dello stesso fatto, il quale abbia in sé l'idoneità a produrre ambedue gli effetti e non quando il vantaggio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5421 del 17 giugno 1997
«La notifica della sentenza al procuratore costituito, ai sensi degli artt. 170 e 285 c.p.c., costituisce presupposto formale indispensabile per la decorrenza del termine breve per impugnare previsto dall'art. 325 c.p.c., non essendo ammessi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6646 del 19 luglio 1997
«...– la domanda riconvenzionale dell'Inps (convenuto in giudizio) diretta ad ottenere la detrazione dal credito dell'attore per sgravi contributivi di quanto dal medesimo dovuto per maggiori contributi in ragione della classificazione dell'impresa.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9859 del 10 ottobre 1997
«La notificazione dell'atto di impugnazione a più parti presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia o di un numero di copie inferiori rispetto alle parti cui l'atto è destinato, non è inesistente, ma nulla; il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10864 del 30 ottobre 1998
«...ometta di provvedere sulla domanda di distrazione proposta dal difensore con procura, non si verte in una ipotesi di errore materiale, ma di omessa pronuncia denunciabile in Cassazione direttamente e personalmente dal difensore interessato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1764 del 19 febbraio 1998
«L'accertamento di postumi permanenti, incidenti con una certa entità (in quanto l'invalidità cosiddetta micropermanente è una componente del danno biologico) sulla capacità lavorativa specifica, non comporta l'automatico obbligo del danneggiante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3743 del 11 aprile 1998
«Rispetto alla domanda diretta all'accertamento della natura industriale dell'impresa al fine della fruizione degli sgravi contributivi costituisce domanda nuova vietata dall'art. 437 c.p.c. la pretesa, azionata per la prima volta in appello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4575 del 6 maggio 1998
«...l'incendio propagatosi da un veicolo in sosta, ed appiccato dall'azione dolosa di terzi. Ne consegue che, in un simile caso, il terzo danneggiato non ha azione diretta nei confronti dell'assicuratore del veicolo dal quale si è propagato...»