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Corte costituzionale, sentenza n. 247 del 24 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 265, comma 3, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, sollevata in relazione agli artt. 117, sesto comma, e 119 Cost. Infatti, le tematiche connesse alle forme di bonifica...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 24 luglio 2009
«L'art. 267, c. 4, lett. a), D.Lgs. n. 152/2006 non prevede l'adozione, da parte dello Stato, di atti che si sovrappongono alla sfera di competenza regionale e ne ledono l'autonomia finanziaria. La disposizione in oggetto si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 315 del 4 dicembre 2009
«L'art. 15, comma 3 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 10 giugno 2008, n. 4 è illegittimo giacché la disciplina statale concernente il rilascio dell'autorizzazione risponde all'esigenza di articolare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 810 del 13 settembre 2017
«Ai fini della integrazione della fattispecie di cui all'art. 279, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006, non deve ricorrere la duplice condizione di una violazione del regime prescrittivo e del superamento dei limiti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8662 del 4 aprile 2017
«La condotta generativa del danno ambientale, come configurata sia dall'art. 18 della L. n. 349 del 1986 che dall'art. 311 del D.Lgs. n. 152 del 2006, non si identifica necessariamente nella commissione di uno specifico...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3808 del 15 luglio 2013
«Oltre alla legittimazione riconosciuta "ex lege" (artt. 13 e 18 della L. n. 349/1986 e art. 310 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - Codice dell'ambiente) alle associazioni ambientaliste, continuano ad applicarsi, a tutte le associazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6519 del 6 marzo 2019
«Il giudizio di cassazione è un giudizio a critica vincolata, nel quale le censure alla pronuncia di merito devono trovare collocazione entro un elenco tassativo di motivi, in quanto la Corte di cassazione non è mai giudice del fatto in senso...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 14476 del 28 maggio 2019
«In tema di ricorso per cassazione, qualora il ricorrente prospetti un difetto di motivazione che non riguarda un punto di fatto, bensì un'astratta questione di diritto, il giudice di legittimità, investito, a norma dell'art. 384 c.p.c., del potere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8204 del 7 aprile 2006
«L’accertamento in ordine alla natura pubblica di una strada presuppone necessariamente l’esistenza di un atto o di un fatto in base al quale la proprietà del suolo su cui essa sorge sia di proprietà di un ente pubblico territoriale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2965 del 28 marzo 1997
«L’intimazione di non proseguire il viaggio in violazione della sospensione disposta dal Prefetto, impartita dall’agente accertatore al conducente, non è dotata di autonomia rispetto al provvedimento prefettizio, costituendone una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6169 del 13 marzo 2009
«L’istituzione da parte dei comuni, previa deliberazione della giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7, primo comma, lettera f), del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (codice della strada), non comporta l’assunzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18419 del 24 agosto 2006
«Ai dipendenti comunali, ai quali a norma dell’art. 17, comma centotrentaduesimo, della legge 15 maggio 1997, n. 127, come interpretato dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, possono essere conferite — come «ausiliari del traffico» —...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6632 del 8 luglio 1998
«Ai sensi dell’art. 11, T.U. 15 giugno 1959, n. 393 (norme sulla circolazione stradale), il collocamento di cartelli e di altri mezzi pubblicitari, fuori dei centri abitati, lungo le strade o in vista di esse (ma in area di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3428 del 16 febbraio 2006
«Non è sufficiente una lieve difformità rispetto alla previsione contenuta nell'art. 134 del regolamento di esecuzione del codice della Strada per parificare i segnali turistici e di territorio di cui all’art. 39 del detto codice e i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22889 del 10 novembre 2015
«Il conducente di un veicolo che si approssimi ad un passaggio a livello, sia esso custodito o incustodito, è tenuto ad osservare — ai sensi dell’articolo 147 cod. strada — non soltanto le segnalazioni acustiche e luminose in funzione nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34432 del 24 dicembre 2019
«In tema di giudizio di cassazione, la previsione dell'art. 390, comma 1, ultima parte, c.p.c. si deve intendere riferibile, quanto alla tempestività dell'atto di rinuncia, esclusivamente al caso in cui la decisione venga adottata con il rito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17149 del 26 giugno 2019
«L'atto di riassunzione dinanzi al giudice del rinvio deve essere notificato personalmente al fallito tornato "in bonis", poiché la chiusura del fallimento, determinando la cessazione degli organi fallimentari e il rientro del fallito nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16310 del 4 agosto 2016
«In tema di circolazione stradale, l’art. 1 del D.P.R. n. 474 del 2001 nel prevedere che la circolazione con targa di prova, individualmente autorizzata, possa avvenire in deroga al disposto di cui agli artt. 78, 93, 110 e 114 del d.lgs. n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12332 del 5 novembre 1999
«I termini previsti dal comma terzo dell’art. 80 del nuovo codice della strada entro i quali dev’essere disposta la revisione delle autovetture rappresentano il limite massimo non superabile, salva la facoltà del Ministro dei trasporti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11060 del 24 ottobre 1995
«La disposizione impartita dal competente organo della motorizzazione civile di ripetere la revisione dell’autoveicolo entro un certo termine non può essere equiparata ad una prescrizione la cui inosservanza comporti la sospensione del...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1622 del 16 marzo 2011
«In tema di imprese autorizzate alla revisione degli autoveicoli, l’art. 80 del Codice della strada prevede, al comma XI, che «nel caso in cui, nel corso dei controlli, si accerti che l’impresa non sia più in possesso delle necessarie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6343 del 10 febbraio 2014
«Commette falso ideologico in atto pubblico colui che, in qualità di responsabile tecnico dell’attività di revisione di un’autovettura, attesti falsamente sul libretto di circolazione l’avvenuta revisione dell’auto, trattandosi di attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25677 del 4 dicembre 2009
«La circolazione in Italia di veicoli immatricolati in Stati esteri non ricade sotto la previsione dell'art. 93, comma 7, del codice della strada, che si riferisce alla circolazione dei veicoli per i quali non sia mai stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 618 del 23 gennaio 1998
«Consegue che non può essere disposta la confisca dell’autoveicolo privo di carta di circolazione, ma già immatricolato all’estero, che circola sul territorio nazionale successivamente alla scadenza dell’anno.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16153 del 2 agosto 2005
«In tema di circolazione stradale, ai sensi della disposizione transitoria di cui all’art. 236 cod. strada (come modificato dall’art. 1, d.lgs. n. 214 del 1993 e dall’art. 129, d.lgs. n. 360 del 1993) le patenti di categoria B...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8713 del 28 febbraio 2019
«Integra il delitto di falsità ideologica in atto pubblico il rilascio di un certificato attestante il possesso dei requisiti psicofisici richiesti perii conseguimento della patente di guida, in assenza di visita, da parte di un medico...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1995 del 20 febbraio 1975
«L’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa) non può equivalere alla vera e propria patente nemmeno se sul relativo documento siano state apposte annotazioni particolari; consegue che la esercitazione deve comunque...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3936 del 13 marzo 2012
«Nelle sanzioni amministrative conseguenti a violazioni del codice della strada, che comportino la previsione dell’applicazione accessoria della decurtazione dei punti, ex art. 126-bis c.d.s. — che deve essere necessariamente...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 5410 del 29 settembre 2011
«Il provvedimento con il quale si dispone la revisione della patente di guida, art. 126-bis, comma 6, Codice della Strada è atto vincolato che consegue al verificarsi del presupposto (perdita dei 20 punti) indicato dalla legge.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15966 del 8 luglio 2009
«L’impugnazione del provvedimento di revisione della patente di guida emesso dal direttore dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile ai sensi dell’art. 128, 1° comma, del codice della strada rientra nella giurisdizione del giudice...»