-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2582 del 21 maggio 2007
«L'istituto giurisprudenziale dell'occupazione espropriativa - secondo il quale, anche in assenza di un atto di natura ablatoria, l'amministrazione acquisirebbe a titolo originario la proprietà dell'area altrui, quando su di essa ha realizzato in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4451 del 28 marzo 2001
«In tema di espropriazione, l'occupazione cosiddetto "appropriativa" va distinta dalla cosiddetto "occupazione usurpativa", configurabile, a differenza della prima, soltanto in assenza (originaria o sopravvenuta) di una dichiarazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1907 del 4 marzo 1997
«Il fenomeno dell'occupazione appropriativa, in virtù del quale, a causa della radicale trasformazione del fondo privato con irreversibile destinazione all'opera pubblica, la proprietà del suolo, in mancanza di decreto di esproprio,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5512 del 3 maggio 2000
«In tema di occupazione acquisitiva, il titolo risarcitorio è dato, sia nell'ipotesi di occupazione "sine titulo", sia nell'ipotesi di occupazione d'urgenza ormai scaduta, dalla impossibilità di restituzioni del bene,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2113 del 4 aprile 2011
«Nella liquidazione del danno da occupazione illecita, non ricorrendo il parametro dell'edificabilità legale, si deve tener conto di quello dell'edificabilità di fatto, dovendosi quindi fare riferimento alle obiettive caratteristiche...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di azioni di risarcimento da occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria intrapresa dal privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno arrecato da un mero comportamento dell'amministrazione, nel quale...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15855 del 7 luglio 2009
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione non può essere convertito in una denuncia di conflitto di giurisdizione, ove non sussista una doppia affermazione o declinatoria di giurisdizione in cause che presentano identità di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1603 del 14 febbraio 2000
«In tema di espropriazione, la causa propria del contratto di "cessione volontaria" va ricondotta ad una forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo, mediante l'utilizzo di uno strumento privatistico...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3878 del 22 giugno 2006
«L'ammissibilità del provvedimento di acquisizione della proprietà privata, previsto dall'art. 45 D.p.R. 8 giugno 2001 n. 327, impone, oltre alla valutazione degli interessi in gioco, che la restituzione del bene al proprietario sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1520 del 27 gennaio 2014
«Allorché siano proposte, dopo l'espropriazione di un'area, due domande congiunte o alternative dell'espropriato, l'una di retrocessione totale, per la parte delle superfici acquisite rimasta inutilizzata (di per sé configurante...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14905 del 17 giugno 2009
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5166 del 12 novembre 2015
«L'istituto della retrocessione parziale di cui all'art. 47 D.P.R. n. 327/2001 (T.U. Espropriazione per p.u.) implica un apprezzamento (per così di dire) di merito dell'Amministrazione investita della istanza di restituzione di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3167 del 9 febbraio 2011
«L'occupazione temporanea di aree disposta ai sensi dell'art. 49 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, non è finalizzata all'esproprio, bensì a soddisfare un'esigenza limitata nel tempo, funzionale alla corretta esecuzione dei lavori previsti; ne...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1059 del 13 marzo 2008
«A seguito delle decisioni della C. cost., n. 204 del 2004 e n. 196 del 2006, deve ritenersi che la giurisdizione esclusiva in materia di urbanistica ed edilizia (di cui all'art. 34 del D.Lgs. n. 80 del 1998 e art. 53 del...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4040 del 31 luglio 2014
«Il diritto alla restituzione del bene in tanto può avere riconoscimento in quanto venga accertata l'illegittimità degli atti del procedimento espropriativo che hanno avuto ad oggetto la res, accertamento per il quale la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 804 del 4 febbraio 2011
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo l'azione con la quale i proprietari di un'area hanno chiesto la restituzione del fondo o in subordine il risarcimento dei danni, deducendo la sopravvenuta illegittimità...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15319 del 25 giugno 2010
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la domanda del proprietario del bene illegittimamente occupato in difetto di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, volta...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19501 del 16 luglio 2008
«L'azione risarcitoria relativa all'occupazione usurpativa, intesa come manipolazione del fondo di proprietà privata in assenza della dichiarazione di pubblica utilità, ovvero a seguito della sua sopravvenuta inefficacia per mancato...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22929 del 29 settembre 2017
«L'espropriazione per pubblica utilità (c.d. espropriazione appropriativa) è illegittima al pari dell'occupazione usurpativa, in cui manca la dichiarazione di pubblica utilità, ravvisandosi in entrambi i casi un illecito a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 12 marzo 2015
«Devono essere restituiti al rimettente gli atti relativi alla questione di legittimità costituzionale dell'art. 17, comma 1, della legge della Regione Lombardia 18 aprile 2012, n. 7, impugnato, in riferimento all'art. 136, comma...»
-
Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 4224 del 20 giugno 2019
«Il titolo abilitativo edilizio non può essere rilasciato in assenza di un piano attuativo nell'ipotesi in cui, per effetto di una edificazione disomogenea, ci si trovi di fronte ad una situazione che esige un intervento...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40075 del 12 novembre 2010
«L'attività di apertura e di coltivazione di una cava, pur comportando la trasformazione del territorio, non è subordinata al controllo edilizio comunale. La compatibilità della coltivazione della cava con gli interessi...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4531 del 13 settembre 2013
«L'istituto dell'asservimento, consistente nella volontaria rinuncia alle possibilità edificatorie di un lotto in favore del loro sfruttamento in un'altra particella, serve ad accrescere la potenzialità edilizia di un'area per mezzo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 894 del 12 giugno 1995
«Il contributo concessorio è, difatti, strettamente connesso all'attività di trasformazione del territorio, quindi, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo di causa cosicché l'importo versato va...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1770 del 13 aprile 2017
«L'art. 31, co. 5, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - T.U. edilizia (il quale prevede che "L'opera acquisita è demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5550 del 12 novembre 2014
«In assenza di indicazioni testuali o sistematiche in senso contrario, i soggetti tenuti alla corresponsione della sanzione pecuniaria alternativa di cui al comma 2 dell'art. 34, D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 ("Testo unico in materia di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10395 del 16 marzo 2010
«L'annullamento dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo da parte del T.a.r. non incide sul provvedimento di restituzione in favore dell'Autorità comunale, già disposta dal P.M. per l'inutile decorso del termine di novanta giorni...»
-
Consiglio di Stato, sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
«L'art. 38 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (il quale prevede che «in caso di annullamento del permesso di costruire, qualora non sia possibile, in base a motivata valutazione, la rimozione dei vizi delle procedure...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27343 del 29 ottobre 2018
«I limiti e l'oggetto del giudizio di rinvio sono fissati esclusivamente dalla sentenza di cassazione, la quale non può essere sindacata o elusa dal giudice di rinvio, neppure in caso di violazione di norme di diritto sostanziale o processuale o...»