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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13666 del 17 settembre 2003
«L'esecuzione dei provvedimenti interinali in tema di reintegrazione e manutenzione del possesso si colloca al di fuori del processo di esecuzione previsto e regolato dal libro terzo del codice di procedura civile, stante la natura e funzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12452 del 25 agosto 2003
«Nella obbligazione risarcitoria da fatto illecito, che costituisce tipico debito di valore, è possibile che la mera rivalutazione monetaria dell'importo liquidato in relazione all'epoca dell'illecito, ovvero la diretta liquidazione in valori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 491 del 18 gennaio 2000
«Sulle somme di danaro liquidate a titolo di risarcimento danni decorrono gli interessi di pieno diritto fino al saldo e pertanto il giudice non può limitarne l'attribuzione al giorno della sentenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2809 del 10 marzo 1995
«Qualora il giudice di primo grado nel liquidare un debito di valore non abbia provveduto a riconoscere sulla relativa somma gli interessi compensativi, totalmente o anche solo parzialmente (come nel caso in cui li abbia riconosciuti dalla data...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10433 del 5 dicembre 1994
«Gli interessi legali sull'equivalente monetario del danno decorrono di diritto e ben può il giudice attribuirli d'ufficio senza una specifica domanda della parte e senza incorrere nel vizio di ultrapetizione quando questa abbia chiesto l'integrale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3888 del 29 giugno 1985
«Gli interessi compensativi sulle somme di denaro liquidate a titolo di risarcimento del danno costituiscono una componente del danno stesso e della relativa domanda e possono, quindi, essere assegnati dal giudice anche d'ufficio. Conseguentemente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1047 del 2 marzo 1978
«Mentre gli interessi di mora, configuranti il risarcimento del danno cagionato dall'inadempimento colpevole di obbligazione pecuniaria, si ricollegano ad un titolo e ad una domanda autonoma rispetto a quella inerente all'obbligazione principale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3140 del 10 settembre 1976
«Quando oggetto del giudizio è il risarcimento dei danni derivanti dall'inadempimento di obbligazione contrattuale non pecuniaria e nella citazione è indicata la somma corrispondente alla prestazione inadempiuta, il giudice di merito può condannare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1067 del 24 marzo 1976
«Gli interessi compensativi si differenziano sia da quelli moratori che da quelli corrispettivi poiché non sono ancorati né alla mora né alla scadenza di un'obbligazione pecuniaria, ma mirano unicamente a compensare il creditore per il mancato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 136 del 22 gennaio 1970
«Il principio secondo cui, in presenza di una generica domanda di risarcimento di danni, debba considerarsi implicitamente compresa la domanda di liquidazione degli interessi compensativi, non trova applicazione nel caso in cui il danneggiato abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2654 del 9 febbraio 2005
«Il principio secondo cui gli interessi sulle somme di denaro liquidate a titolo risarcitorio decorrono dalla data in cui il danno si è verificato è sì applicabile soltanto in tema di responsabilità extracontrattuale da fatto illecito (in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1622 del 14 febbraio 2000
«Salvo patto contrario, gli interessi compensativi devono essere quantificati nella misura del tasso legale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 490 del 20 gennaio 1999
«In tema di liquidazione del danno da fatto illecito, l'adozione del criterio di determinazione della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno alla salute e di quello morale alla stregua del sistema cosiddetto del «valore di punto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2881 del 17 marzo 1998
«In tema di risarcimento del danno per la perdita della possibilità di promozione in una selezione concorsuale o a scelta, ove il giudice ritenga di assumere come parametro (con un coefficiente di riduzione adeguato alla misura accertata di tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2456 del 26 febbraio 1993
«Quando il giudice liquida il danno (nella specie, mancato guadagno) conseguente all'inadempimento contrattuale di una parte con riferimento alla data della sentenza, in tal modo reintegrando il patrimonio del danneggiato nella consistenza che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1384 del 4 febbraio 1993
«Gli interessi compensativi sulle somme liquidate a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale (cosa come per quello patrimoniale) decorrono dal giorno in cui il fatto illecito si è verificato, secondo i principi generali in materia di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4848 del 3 maggio 1991
«In tema di risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., gli interessi sulla somma liquidata a tal fine decorrono dall'epoca della commissione dell'illecito, che, nell'ipotesi di irreversibile realizzazione dell'opera pubblica su suolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11695 del 5 dicembre 1990
«La decorrenza degli interessi sull'importo liquidato per il risarcimento derivato dalla mancata utilizzazione di un bene (lucro cessante), quando detto importo corrisponda alla somma degli equivalenti monetari dell'inutilizzabilità del bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9118 del 4 settembre 1990
«In tema di risarcimento del danno alla vita di relazione, qualora sia stata liquidata equitativamente una somma globale, con riferimento sia alla parte di danno già maturata, sia a quella futura, tenendosi conto, per quest'ultima parte, degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2296 del 19 marzo 1990
«Il principio secondo cui gli interessi sulle somme liquidate a titolo di risarcimento decorrono dalla data del verificarsi del danno trova applicazione soltanto in materia di responsabilità aquiliana mentre quando l'obbligazione risarcitoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3344 del 2 giugno 1984
«Gli interessi compensativi sulla somma liquidata a titolo di risarcimento di danni futuri vanno liquidati sulla sorte capitale, non con decorrenza dal giorno del fatto illecito, ma da quando il soggetto danneggiato ha iniziato ovvero inizierà,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1318 del 24 febbraio 1984
«In tema di risarcimento del danno per invalidità personale qualora venga liquidata autonomamente la somma dovuta per invalidità temporanea assoluta, con i relativi interessi, e la somma spettante per invalidità parziale permanente venga liquidata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1055 del 2 marzo 1978
«In materia di danni da mancato lucro, l'obbligo degli interessi compensativi decorre normalmente dal momento di verificazione delle singole perdite e ciò per evitare un'indebita corresponsione di interessi su somme che il danneggiato non avrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2203 del 28 maggio 1977
«In tema di risarcimento del danno, gli interessi sulle somme liquidate a titolo di rimborso di spese decorrono non dalla data della produzione dell'evento dannoso, ma da quella dell'effettiva erogazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1175 del 24 aprile 1974
«Gli interessi sulle somme liquidate a titolo di danni causati da fatto illecito hanno natura compensativa, e non moratoria, per cui decorrono non dalla costituzione in mora, ma dalla data in cui l'evento ebbe a verificarsi. Soltanto nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 468 del 22 febbraio 1971
«In materia di liquidazione del danno da invalidità permanente, le Tabelle di capitalizzazione del reddito, approvate con R.D. n. 1403 del 1922, non soltanto non corrispondono al mero cumulo dei redditi annuali futuri (donde non è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18028 del 3 agosto 2010
«In tema di debiti di valore, il pregiudizio derivante dal ritardato conseguimento del risarcimento del danno deve essere liquidato mediante gli interessi legali computati sulla somma originaria rivalutata anno per anno ovvero su tale somma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10193 del 28 aprile 2010
«In tema di risarcimento del danno, dovendo la liquidazione essere effettuata in valori monetari attuali, non è necessaria l'espressa richiesta da parte dell'interessato degli interessi legali sulle somme rivalutate, la quale deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3931 del 18 febbraio 2010
«Qualora la liquidazione del danno da fatto illecito extracontrattuale sia effettuata con riferimento ai valori monetari esistenti alla data della liquidazione, non occorre tener conto della svalutazione verificatasi a partire dal giorno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3268 del 12 febbraio 2008
«Nell'assicurazione contro gli infortuni, il debito indennitario, quando è previsto un procedimento di liquidazione convenzionale per il tramite di una perizia contrattuale, si connota come debito di valore dal momento del sinistro al verificarsi...»