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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1121 del 9 aprile 1997
«Al tentato furto in abitazione, nel caso ricorrano altre circostanze aggravanti — concorrenti con una delle attenuanti del danno patrimoniale di speciale tenuità o del danno risarcito — delle quali soltanto si tiene conto ai sensi dell'art. 4...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1666 del 21 febbraio 1997
«In materia di circostanze attenuanti, l'art. 62 bis c.p. prevede il potere discrezionale del giudice di prendere in considerazione altre circostanze diverse da quelle previste nell'art. 62 dello stesso codice, qualora le ritenga tali da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2094 del 6 marzo 1997
«Allorquando si ometta il dovuto giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti ed attenuanti, di qualunque specie, ma venga tuttavia apportata, sulla pena prevista per la fattispecie autonomamente aggravata, una diminuzione per effetto delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5354 del 6 giugno 1997
«Ai fini dell'individuazione del termine di prescrizione di un reato occorre avere riguardo alla fattispecie criminosa nella sua concreta e specifica configurazione finale così come accertata e descritta dal giudice in sentenza a seguito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8576 del 24 settembre 1997
«...delle attenuanti, ma va riferito semplicemente alla necessità che la diminuzione della pena deve essere in qualche modo commisurata al nuovo quadro di responsabilità attribuibile all'imputato, a seguito della riforma della sentenza di prime cure).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4307 del 9 aprile 1998
«Pertanto, qualora il giudice del rinvio, investito sul punto dalla sentenza di annullamento, ritenga l'esistenza delle attenuanti o la loro prevalenza sulle aggravanti, e, per tale ragione, si concretizzi il tempo della prescrizione, è tenuto a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7530 del 26 giugno 1998
«In materia di valutazione del concorso di circostanze attenuanti e aggravanti, il potere discrezionale di cui all'art. 69 c.p. è illegittimo se fondato su un elemento di giudizio che prenda in considerazione il comportamento difensivo o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11945 del 19 ottobre 1999
«La finalità della richiesta di patteggiamento è quella di condurre alla applicazione della pena concordata; pertanto la indicazione, nell'accordo, di circostanze attenuanti ha come scopo unicamente la determinazione, in concreto, della pena e non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2963 del 5 marzo 1999
«Il giudice d'appello, nel caso di accoglimento della richiesta delle parti ex art. 599 quarto comma c.p.p., non ha alcun potere in ordine alla determinazione della pena e all'applicazione di circostanze attenuanti, ma deve limitarsi a controllare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 493 del 16 gennaio 1999
«...fermo il giudizio di equivalenza con le circostanze attenuanti generiche, già formulato in primo grado, e determinando la pena nella misura stabilita con la sentenza annullata, che aveva diminuito quella inflitta dal giudice di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8668 del 7 luglio 1999
«Le attenuanti generiche non possono essere intese come oggetto di benevola e discrezionale «concessione» del giudice ma come il riconoscimento di situazioni non contemplate specificamente, ma comprese tra le circostanze da valutare ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12048 del 23 novembre 2000
«...qualora alla declaratoria di estinzione del reato per prescrizione si giunga dopo la concessione di circostanze attenuanti, la sentenza di proscioglimento deve contenere in motivazione l'accertamento incidentale della responsabilità penale.»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 369 del 5 giugno 2000
«Le attenuanti generiche previste dall'art. 62 bis c.p. sono state introdotte con la funzione di mitigare la rigidità dell'originario sistema di calcolo della pena nell'ipotesi di concorso di circostanze di specie diversa, e tale funzione, ridotta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9387 del 2 settembre 2000
«In tema di circostanze del reato, con riferimento alla globalità del giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti ed aggravanti, previsto dall'articolo 69 c.p., tale giudizio può ritenersi adeguatamente motivato se il giudice pone in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13928 del 11 aprile 2002
«...ciò significa che si è stabilita la prevalenza di detta attenuante sulle aggravanti. Ne deriva che l'eventuale concessione anche delle attenuanti generiche deve essere effettuata con giudizio di prevalenza, calcolando la relativa riduzione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20818 del 28 maggio 2002
«Tra gli elementi di valutazione che il giudice può utilizzare ai fini dell'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche di cui all'art. 62 bis c.p. si pongono anche quelli relativi alla gravità del reato e alla capacità a delinquere del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1661 del 21 gennaio 2004
«...della circostanza attenuante speciale prevista dall'art. 5 della legge 2 ottobre 1967, n. 895 in quanto, pur essendo entrambe circostanze attenuanti facoltative, tuttavia sono autonome e si basano su differenti elementi caratterizzanti.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16883 del 9 aprile 2004
«In tema di circostanze attenuanti comuni, non può ritenersi avvenuta l'intera riparazione del danno mediante il risarcimento di esso nell'ipotesi in cui l'imputato abbia soltanto prodotto il proprio mero impegno per un successivo versamento, da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41481 del 16 novembre 2005
«...e aggravato, qualora il giudizio di comparazione si sia concluso nel senso della prevalenza delle aggravanti, e alla pena base per il reato semplice, allorché il giudizio di comparazione si sia concluso con la prevalenza delle attenuanti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14527 del 27 aprile 2006
«...non implica necessariamente, data la diversità dei rispettivi presupposti, il riconoscimento di circostanze attenuanti generiche, le quali si fondano su una globale valutazione della gravità del fatto e della capacità a delinquere del colpevole.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17537 del 30 aprile 2008
«L'applicazione delle circostanze attenuanti generiche non può fondarsi sulla scelta da parte dell'imputato del rito abbreviato, che implica ex lege l'applicazione di una prederminata riduzione della pena, poichè in caso contrario la stessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24090 del 13 giugno 2008
«In tema di circostanze attenuanti comuni, l'attenuante prevista dall'art. 62, n. 6 c.p. non è concedibile ove il danno risarcibile sia di natura psichica o morale, in quanto le conseguenze di tale danno non sono suscettibili di spontanea ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42688 del 14 novembre 2008
«La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai fini dell'art. 62-bis c.p. è oggetto di un giudizio di fatto e può essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione, non sindacabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10646 del 10 marzo 2009
«Il limite alla concessione delle circostanze attenuanti generiche introdotto nella nuova disposizione di cui all'art. 62-bis, comma terzo, c.p., a seguito dell'art. 1 lett. f-bis L. 24 luglio 2008, n. 125, secondo cui " l'assenza di precedenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13523 del 26 marzo 2009
«In tema di prescrizione del reato, ai fini del meccanismo di calcolo delle circostanze attenuanti speciali, deve ritenersi che, a seguito della disciplina transitoria prevista dall'art. 10, comma terzo, L. 5 dicembre 2005, n. 251, nella parte in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26472 del 25 giugno 2009
«Le restrizioni alla concedibilità della liberazione condizionale al condannato recidivo operano pur quando la recidiva sia stata oggetto del giudizio di bilanciamento con circostanze attenuanti e non abbia comportato un aumento di pena.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41964 del 30 ottobre 2009
«L'esclusione della prescrizione dei delitti per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo, quantunque oggetto di formalizzazione con L. 5 dicembre 2005 n. 251 (modifiche al c.p. e alla L. 26 luglio 1975 n. 354, in materia di attenuanti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8635 del 26 febbraio 2009
«Qualora, nel vigore della L. 24 luglio 2008 n. 125, di conversione, con modificazioni, del D.L. 23 maggio 2008 n. 92 (misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), la quale ha modificato l'art. 62-bis c.p. nel senso che non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13210 del 8 aprile 2010
«Non è ravvisabile il vizio di contraddittorietà della motivazione nel caso in cui il giudice, pur ritenendo le circostanze attenuanti generiche prevalenti sulle contestate aggravanti in sede di giudizio di bilanciamento, non operi la riduzione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22212 del 10 giugno 2010
«Ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche, possono assumere rilievo anche le disagiate condizioni di vita in cui versa l'imputato.»