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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29093 del 24 maggio 2022
«L'appartenenza di un soggetto a un sodalizio criminale può essere ritenuta anche in base alla partecipazione a un solo reato-fine, laddove il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo, condizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2351 del 18 novembre 2022
«La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere è a forma libera e può realizzarsi in forme e contenuti diversi, sicché il partecipe può anche non avere la conoscenza dei capi o dei promotori, essendo sufficiente che, anche in modo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11957 del 27 gennaio 2023
«In tema di associazione per delinquere, la diversità di scopo personale non è ostativa alla realizzazione del fine comune, in quanto l'associazione criminosa non è esclusa dalla diversità dell'utile che i singoli partecipi si propongono di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24324 del 26 aprile 2022
«È suscettibile di revisione la sentenza irrevocabile di condanna di un imputato per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., allorché sia passata in giudicato la sentenza di assoluzione, per insussistenza del fatto, di tutti gli altri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12197 del 14 dicembre 2022
«In tema di sostituzione o revoca di misure cautelari applicate per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., ove la condotta sia riconducibile alla partecipazione ad una associazione mafiosa "storica", caratterizzata da un risalente radicamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14444 del 21 febbraio 2023
«Con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera, ai fini della qualificazione ai sensi dell'art. 416-bis cod. pen., non è sufficiente la ricostruzione di collegamenti con la c.d. casa-madre (nella specie, l'organizzazione nigeriana "Black...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15668 del 1 dicembre 2011
«La fattispecie delittuosa di cui all'art. 418 cod. pen. presuppone (come reso palese dalla locuzione "fuori dei casi di concorso nel reato") una condotta favoreggiatrice, specialmente qualificata come "assistenza agli associati", posta in essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7939 del 25 novembre 2020
«Ai fini dell'integrazione del reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro è necessaria l'astratta potenzialità della condotta a determinare una situazione di pericolo per una pluralità di persone - ancorchè...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53747 del 11 novembre 2014
«i fini della configurabilità del delitto di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, occorre accertare non solo la modificazione in senso deteriore di queste, da parte dell'agente, ma anche il concreto pericolo per la salute pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15962 del 5 febbraio 2015
«Non integra il reato di falso nummario previsto dagli artt. 453-458 cod. pen. la detenzione a fine di circolazione di monete o titoli di pubblico credito mai coniati da uno Stato come mezzo di pagamento, non assumendo rilievo che il titolo di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8374 del 22 novembre 2022
«Il reato di ricezione di titoli di viaggio contraffatti, da parte di chi non abbia concorso nella loro contraffazione o alterazione, non concorre con quello di ricettazione, di cui condivide gli elementi costitutivi della ricezione di cose di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42621 del 14 luglio 2009
«Integra il reato di contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti (art. 468, comma secondo, cod. pen.) - e non quello di contraffazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35235 del 18 maggio 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di marchi celebri pur se apposti su prodotti appartenenti a un settore merceologico diverso da quello tradizionale (nella specie, marchi di case automobilistiche apposti su capi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10671 del 23 novembre 2021
«In tema di falso documentale, l'apposizione su un provvedimento giurisdizionale, da parte del giudice estensore, della firma apocrifa del presidente del collegio, quand'anche quest'ultimo sia consenziente, integra la condotta aggravata prevista,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3336 del 18 novembre 2022
«In tema di falso materiale in atto pubblico, le annotazioni sulla cartella clinica redatte da un medico specializzando non hanno carattere definitivo, necessitando del controllo del medico responsabile che ha svolto l'attività o alle cui direttive...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12064 del 24 novembre 2022
«La contraffazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero non appartenente all'Unione europea o allo Spazio economico europeo integra il reato di cui agli artt. 477 e 482 cod. pen. anche quando non ricorrano le...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 31143 del 11 agosto 2022
«Il nulla-osta per l'avviamento al lavoro subordinato stagionale non ha natura di atto pubblico, ma di autorizzazione amministrativa, sicché la sua contraffazione da parte del datore di lavoro integra il delitto di cui all'art. 480 cod. pen., e non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15272 del 8 febbraio 2022
«Integra il delitto di falsità ideologica in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità la condotta del medico, operante in una struttura sanitaria privata, che rediga il "foglio unico di terapia" omettendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2969 del 26 settembre 2019
«In caso di applicazione della pena militare accessoria della rimozione, ai sensi degli artt. 20 e 33 cod. pen. mil. pace, a militare rivestito di un grado o appartenente ad una classe superiore all'ultima che abbia riportato condanna per taluno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50395 del 30 ottobre 2019
«Integra il delitto di indebita utilizzazione di carte di credito di cui all'art. 55, comma 9, d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 (oggi art. 493-bis cod. pen.), e non quello di frode informatica ex art. 640-ter cod. pen., la condotta di colui che,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46652 del 18 settembre 2019
«Risponde dei reati di ricettazione e di indebito utilizzo di carte di credito di cui all'art. 493-ter, primo comma, prima parte, cod. pen. il soggetto che, non essendo concorso nella realizzazione della falsificazione, riceve da altri carte di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13492 del 21 gennaio 2020
«In tema di indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento, l'abrogazione dell'art. 55, comma 9, d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, ad opera del d.lgs. 1 marzo 2018, n. 21, con la contestuale introduzione dell'art. 493-ter cod. pen., integra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27885 del 17 settembre 2020
«Integra il concorso nel delitto di indebita utilizzazione di carte di credito di cui all'art. 55, comma 9, d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, ora 493-ter cod. pen., e non quello di riciclaggio, la condotta dell'agente che, avendo ricevuto i supporti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15551 del 4 novembre 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, qualora il reato sia stato contestato senza specificazione del termine finale della condotta, ma con indicazione della sola data di accertamento, il giudice del dibattimento deve verificare in concreto se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9395 del 10 dicembre 2021
«È configurabile il concorso morale nel delitto di omicidio nei confronti dell'appartenente all'organismo di vertice di un'associazione criminale di tipo mafioso, che presta tacitamente il proprio consenso in merito alla esecuzione dello specifico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4984 del 1 dicembre 2021
«In tema di applicazione del principio del "ne bis in idem" e di divieto di un secondo giudizio, nel caso di procedimento per il delitto di cui all'art. 416-bis cod. pen., al fine di escludere la medesimezza del fatto, non rilevano i mutamenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2640 del 23 settembre 2021
«Il trasferimento fraudolento di valori, che è reato a forma libera, non necessita, per l'integrazione della tipicità, della formale partecipazione ad un atto negoziale, occorrendo, invece, un trasferimento, di fatto, di beni o di valori al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25239 del 8 aprile 2022
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori si perfeziona nel momento in cui è realizzata l'attribuzione fittizia delle quote societarie, senza che assuma rilevanza la successiva attività di acquisto e di alienazione di beni da parte della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23426 del 28 aprile 2011
«Il commercio di prodotti osceni integra la fattispecie criminosa di cui all'art. 528 cod. pen. ove ricorra il requisito della "pubblicità", ossia della possibilità di percepire l'osceno da parte di un numero indeterminato di persone.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8060 del 11 novembre 2015
«Non integra il reato di alterazione di stato, non ravvisandosi l'induzione in errore dell'ufficiale di stato civile, la trascrizione in Italia di un falso atto di nascita formato all'estero in forza di una richiesta presentata da parte del solo...»