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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13988 del 24 ottobre 1989
«In tema di strage, l'ipotesi-base è configurabile nel semplice compimento di atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, mentre costituisce circostanza aggravante la morte di una o più persone. Requisito essenziale poi è la idoneità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2955 del 25 gennaio 2006
«Nel caso di delitto commesso in territorio estero da uno straniero in danno di altro straniero, la presenza del colpevole nel territorio dello Stato, richiesta dall'art. 10 c.p. per la sua perseguibilità in Italia, deve essere sussistente prima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7917 del 6 luglio 1998
«La pubblicazione della sentenza prevista dall'art. 186 c.p. ha natura di sanzione civile che può disporsi a carico del colpevole qualora essa costituisca un mezzo per riparare il danno, diversamente dalla pubblicazione della sentenza prevista...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38991 del 4 novembre 2010
«Il datore di lavoro che, con una propria condotta, abbia determinato l'insorgere di una fonte di pericolo, è titolare di una posizione di garanzia inerente ai danni provocati non soltanto ai propri dipendenti, ma anche ai terzi che frequentano le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24898 del 26 giugno 2007
«In materia di incidenti da circolazione stradale, l'accertata sussistenza di una condotta antigiuridica di uno degli utenti della strada con violazione di specifiche norme di legge o di precetti generali di comune prudenza non può di per sé far...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1585 del 16 gennaio 2002
«Ai fini dell'affermazione della penale responsabilità dell'imputato, il fatto a questi addebitato dev'essere ricostruito dal giudice in termini di assoluta certezza, intendendosi, tuttavia, per tale, anche una probabilità vicina alla certezza,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5919 del 19 maggio 1992
«Ai fini del giudizio di prevedibilità dell'evento deve aversi riguardo alla potenziale idoneità della condotta a dar vita ad una situazione di danno e non anche alla specifica rappresentazione ex ante dell'evento dannoso, quale si è concretamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4793 del 29 aprile 1991
«Versa nella cosiddetta «colpa per assunzione» colui che, non essendo del tutto all'altezza del compito «assunto», esegua un'opera senza farsi carico di munirsi di tutti i dati tecnici necessari per dominarla, nel caso, ovviamente, che quell'opera...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30206 del 12 luglio 2013
«In tema di omicidio colposo in danno di lavoratori esposti ad amianto, non è sufficiente per ritenere sussistente il nesso di causalità affermare che l'esposizione a polveri di amianto viene indicata da leggi scientifiche universali e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17574 del 7 maggio 2010
«La posizione di garanzia in capo agli addetti al servizio scolastico nei confronti dei soggetti affidati alla scuola si configura diversamente a seconda, da un lato, dell'età e del grado di maturazione raggiunto dagli allievi oltre che delle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43966 del 17 novembre 2009
«In caso di infortunio sul lavoro originato dall'assenza o inidoneità delle relative misure di prevenzione, la responsabilità del datore di lavoro non è esclusa dal comportamento di altri destinatari degli obblighi di prevenzione che abbiano a loro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48292 del 29 dicembre 2008
«Il medico psichiatra è titolare di una posizione di garanzia nei confronti del paziente, anche se questi non sia sottoposto a ricovero coatto, ed ha, pertanto, l'obbligo - quando sussista il concreto rischio di condotte autolesive, anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19512 del 15 maggio 2008
«In tema di reati colposi, la causalità si configura non solo quando il comportamento diligente imposto dalla norma a contenuto cautelare violata avrebbe certamente evitato l'evento antigiuridico che la stessa norma mirava a prevenire, ma anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9386 del 9 marzo 2005
«È configurabile il delitto di omicidio colposo nella condotta del figlio, anche temporaneamente convivente con il padre, che per negligenza ometta di adottare tempestivamente ogni adeguata iniziativa volta ad assicurare la necessaria assistenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26239 del 14 giugno 2013
«In tema di colpa omissiva, l'obbligo giuridico di attivarsi gravante sull'agente può originare anche dall'esercizio di attività pericolose, dovendosi intendere per tali non solo quelle così identificate dalle leggi di pubblica sicurezza o da altre...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36595 del 22 settembre 2009
«In tema di reati fallimentari e societari, ai fini della affermazione della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci è necessaria la prova che gli stessi siano stati debitamente informati oppure che vi sia stata la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26033 del 22 giugno 2009
«La persona a cui è stato affidato anche di fatto un minore, in quanto investita di una posizione di garanzia, risponde del fatto da questi commesso, avendo l'obbligo di impedire gli eventi dannosi causati dal minore. (Fattispecie relativa al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16695 del 4 maggio 2005
«Il sovrintendente dell'impianto di risalita di una stazione sciistica è portatore di una posizione di garanzia nei confronti del pubblico che usa la seggiovia: ne consegue che l'elemento soggettivo del reato di lesioni colpose è integrato dalla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36519 del 10 ottobre 2001
«In tema di colpa per omissione (nella specie ipotizzata a carico di un medico), occorre provare, ai fini dell'affermazione di responsabilità dell'imputato, che la condotta non tenuta, oltre ad essere esigibile e praticabile, sarebbe stata in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 580 del 18 aprile 1996
«Adempie all'obbligo della motivazione il giudice che, applicando l'art. 444 c.p.p., si limita a rilevare che non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p.; questo basta a dimostrare che «non è mancata»...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11356 del 13 dicembre 1993
«Colui che ha creato una fonte di pericolo è tenuto a quella particolare forma di garanzia, chiamata di controllo, la quale, insieme con l'altra, definita di protezione, costituisce il contenuto dell'art. 40, secondo comma, c.p., che detta la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2529 del 12 maggio 1999
«In conformità con la sentenza interpretativa di rigetto n. 361/1994 della Corte costituzionale, deve ritenersi che, nel caso di soggetto sottoposto ad esecuzione di pene cumulate, delle quali alcune soltanto siano state inflitte per delitti che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14534 del 27 ottobre 1989
«Ai fini della sussistenza del reato di manovre speculative su merci, può integrare in astratto una manovra speculativa anche l'aumento ingiustificato dei prezzi causato da un singolo commerciante, profittando di particolari contingenze del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4144 del 2 maggio 1983
«Nell'ipotesi prevista dall'art. 82 c.p., l'errore cade non sull'oggetto giuridico ma sull'oggetto materiale e l'evento si considera commesso in danno della persona che si voleva offendere; questa finzione favorisce il reo il quale risponde di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2712 del 23 gennaio 2006
«In tema di indivisibilità della querela sotto il profilo attivo, la previsione di cui all'art. 122 c.p. — per la quale il reato commesso in danno di più persone è punibile anche se la querela è proposta da una soltanto di esse — non è applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7080 del 4 agosto 1984
«Il concetto di reato unico richiamato dall'art. 122 c.p., concerne esclusivamente quel reato che, pur se produttivo di conseguenze pregiudizievoli per una pluralità di persone, si realizzi attraverso un unico illecito penale al quale è correlata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1722 del 17 marzo 1982
«L'affermazione della responsabilità processuale aggravata della parte soccombente, secondo la previsione dell'art. 96 primo comma c.p.c., postula, oltre al carattere totale e non parziale di tale soccombenza, che l'avversario deduca e dimostri la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 331 del 1 marzo 1993
«Il reato di illecita concorrenza con violenza o minaccia previsto dall'art. 513 bis c.p. può concorrere con il delitto di associazione per delinquere. (Nella specie il principio è stato affermato con riferimento a soci di una società operante nei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38906 del 21 maggio 2013
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 514 c.p., il danno all'industria nazionale, pur potendo riguardare un singolo settore, deve essere comunque di proporzioni consistenti, tali da ingenerare la diminuzione del volume di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16055 del 11 maggio 2006
«In tema di frode nell'esercizio del commercio, non può essere attribuita rilevanza, al fine di escludere la configurabilità del reato di cui all'art. 515 c.p.p., al fatto che l'acquirente non abbia ricevuto un danno economico in conseguenza della...»