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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12218 del 29 dicembre 1990
«Stante la peculiare natura dell'istanza di regolamento di giurisdizione, che non è un mezzo d'impugnazione e non presuppone una situazione di soccombenza, ma è uno strumento esperibile indifferentemente da ciascuna delle parti, l'inammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1359 del 23 febbraio 1990
«La sentenza del giudice di secondo grado, la quale abbia rigettato, anziché dichiararlo inammissibile, l'appello contro la sentenza di primo grado proposto esclusivamente per motivi relativi alla competenza, è impugnabile con regolamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2267 del 19 marzo 1990
«Il pretore, con l'ordinanza che dichiara la cessazione della materia del contendere in ordine ad un ricorso ex art. 700 c.p.c. non proposto in corso di causa (così come nell'ipotesi di rigetto dell'istanza del ricorrente), deve provvedere sulle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3054 del 11 aprile 1990
«Il decreto ingiuntivo, poiché la fondatezza dei motivi di opposizione ad esso deve essere valutata con riguardo non alla data di proposizione dell'istanza di ingiunzione ma a quella di emissione del decreto medesimo, non può non essere revocato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5414 del 6 giugno 1990
«La sentenza del giudice di appello emessa in sede di impugnazione avverso la decisione di primo grado, limitata ad una questione di competenza, è impugnabile con il ricorso ordinario per cassazione e non con l'istanza di regolamento di competenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7968 del 7 agosto 1990
«Le pronuncie sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8399 del 18 agosto 1990
«La sentenza con cui il giudice dichiara l'improponibilità della domanda per essere stata la controversia deferita in forza di clausola compromissoria ad arbitrato irrituale, è una pronuncia di merito, non sulla competenza, come tale non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8478 del 20 agosto 1990
«La mancata indicazione, nella relazione dell'Ufficiale giudiziario, della persona ad istanza della quale viene eseguita la notifica non importa nullità della notifica stessa nel caso in cui dall'atto notificato sia possibile desumere le generalità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8575 del 23 agosto 1990
«L'improponibilità della domanda giudiziale volta a conseguire la pensione d'invalidità sussiste solo nel caso di mancata presentazione della domanda amministrativa e non anche nel caso di mancato esaurimento del procedimento amministrativo, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12681 del 27 novembre 1991
«Con riferimento ad istanza di accertamento tecnico preventivo, la competenza del presidente del tribunale cui sarà devoluta la causa di merito, secondo le previsioni degli artt. 693 e 696 c.p.c., non può trovare deroga in relazione alla pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2084 del 26 febbraio 1991
«L'istanza per regolamento di competenza può esperirsi per ottenere che la Corte di cassazione dichiari la competenza di un giudice diverso da quello indicato nel provvedimento impugnato, ma non già per fare accertare dalla corte medesima che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4573 del 26 aprile 1991
«In tema di denunzia di nuova opera l'ordinanza con la quale il pretore chiude la fase cautelare ha valore di sentenza per quanto concerne la statuizione sulla competenza in relazione alla successiva fase di merito ed è pertanto impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12200 del 12 novembre 1992
«Il presidente del comitato di gestione di una unità sanitaria locale, al quale tale comitato, con delibera emanata in via d'urgenza e dichiarata immediatamente esecutiva, abbia conferito autorizzazione a proporre opposizione ad un decreto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13082 del 10 dicembre 1992
«Il rigetto (ante causam) dell'istanza di concessione di provvedimento di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., comportando il sopravvenuto difetto di pendenza del procedimento di merito rispetto al quale avrebbe dovuto operare il proposto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1356 del 7 febbraio 1992
«Non determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione l'omessa indicazione nella relata di notifica della parte ad istanza della quale l'ufficiale giudiziario abbia eseguito la notificazione ex art. 137 c.p.c., se il nominativo del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8976 del 25 luglio 1992
«La natura ordinatoria del termine assegnato alle parti dal giudice (nella specie, per la nomina di un consulente tecnico di parte, ex art. 201 c.p.c.) non comporta che la sua inosservanza sia priva di effetti giuridici, atteso che il rimedio per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10994 del 6 novembre 1993
«La pronuncia sulle spese del giudizio compete esclusivamente al giudice della causa, il quale, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., deve provvedervi, anche di ufficio, con il provvedimento che chiude il processo dinnanzi a sé, anche quando, trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 524 del 19 giugno 1993
«Affinché si abbia una sentenza implicita sulla competenza, impugnabile con istanza di regolamento, è indispensabile un provvedimento che, oltre a comportare una decisione irretrattabile, presupponga l'affermazione o la negazione della competenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10909 del 19 dicembre 1994
«È ammissibile l'istanza di regolamento di competenza avverso l'ordinanza con la quale il pretore, in funzione di giudice del lavoro, nel decidere un ricorso d'urgenza ex art. 700 c.p.c. proposto unitamente alla domanda di merito, respinga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1187 del 5 febbraio 1994
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, adito con istanza di sequestro conservativo, rilevi la pendenza di causa nel merito davanti allo stesso tribunale, e rimetta gli atti al giudice istruttore di essa, ai sensi dell'art. 673...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1272 del 9 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il pretore rigetta l'istanza del lavoratore licenziato, proposta col ricorso introduttivo del giudizio di merito per ottenere in via urgente, ex art. 700 c.p.c., la reintegrazione nel posto di lavoro, e fissa nel contempo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1884 del 24 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione rigetti l'istanza di assegnazione di un credito pignorato integra un atto del procedimento esecutivo contro il quale è reperibile l'opposizione agli atti esecutivi a norma dell'art. 617 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4716 del 14 maggio 1994
«In tema di provvedimenti di urgenza, nel caso di rigetto dell'istanza ex art. 700 c.p.c. la pronuncia in ordine alle spese processuali può essere emessa dal giudice adito anche successivamente all'ordinanza contenente la decisione cautelare con un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5094 del 25 maggio 1994
«Il procedimento di correzione degli errori materiali previsto dall'art. 287 c.p.c., è applicabile anche all'ordinanza provvisoria di rilascio emessa dal pretore, ai sensi dell'art. 665 c.p.c., restando impugnabile con l'opposizione all'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5259 del 30 maggio 1994
«In tema di espropriazione di crediti presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione rigetta l'istanza di assegnazione del credito sottoposto ad espropriazione, perché l'esecuzione forzata non poteva essere attuata nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5279 del 30 maggio 1994
«Il giudice, che dopo aver emesso l'ordinanza ex art. 700 c.p.c. provveda sulle questioni insorte in sede esecutiva, rigettando l'istanza della parte di integrazione del provvedimento di urgenza, non può provvedere sulle spese del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10353 del 2 ottobre 1995
«Il pretore, adito ai sensi dell'art. 700 c.p.c. nel testo anteriore alle modificazioni introdotte dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, non deve provvedere sulle spese del procedimento, in caso di accoglimento dell'istanza di misure d'urgenza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10767 del 14 ottobre 1995
«Dalla sentenza della Corte costituzionale n. 253 del 23 giugno 1994 – la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 669 terdecies c.p.c. nella parte in cui non ammette il reclamo ivi previsto anche avverso l'ordinanza con cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12061 del 22 novembre 1995
«Nel rito del lavoro, la lettura in udienza del dispositivo della sentenza, costituente un adempimento distinto e successivo rispetto alla deliberazione della decisione, deve essere compiuta, se il giudice è collegiale, alla contestuale presenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1322 del 3 febbraio 1995
«Affinché si abbia una sentenza sulla competenza, impugnabile con l'istanza di regolamento, è indispensabile un provvedimento che oltre a comportare una decisione irretrattabile ed a provenire da un organo giudiziario dotato di potere decisorio,...»