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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3274 del 10 febbraio 2011
«Il procedimento per l'omologazione del concordato fallimentare - come disciplinato dall'art. 129 legge fall., nel testo introdotto dal d.l.vo 9 gennaio, n. 5 - non prevede l'impulso d'ufficio, bensì l'iniziativa di parte, mediante ricorso ex art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12114 del 19 agosto 2003
«Il sistema concorsuale, proprio della procedura fallimentare, è informato a due fondamentali principi: quello della universalità oggettiva, derivante dall'art. 42 della legge fall., e quello della universalità soggettiva, derivante dagli artt. 51...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11288 del 28 agosto 2001
«Il credito che deriva dall'esclusione del socio fallito, relativo alla liquidazione della quota, trova radice causale nella costituzione del vincolo sociale e rimane, pertanto, radicato nell'attività negoziale posta in essere in tempo anteriore al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3117 del 16 febbraio 2005
«Il diritto all'equa riparazione dei danni patrimoniali sofferti per l'eccessiva durata di un processo, pur se ancorato all'accertamento della violazione dell'art. 6 della Convenzione Cedu e cioè di un evento ex se lesivo di un diritto della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5571 del 9 marzo 2011
«La perdita della capacità processuale del fallito, conseguente alla dichiarazione di fallimento, relativamente ai rapporti di pertinenza fallimentare, essendo posta a tutela della massa dei creditori, ha carattere relativo e può essere eccepita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3245 del 5 marzo 2003
«La perdita della capacità processuale del fallito (dalla dichiarazione di fallimento alla chiusura della procedura) non è assoluta, ma relativa, onde è ancora possibile ottenere la condanna del fallito, sempre che, però, essa sia fondata su di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 508 del 15 gennaio 2003
«Il curatore del fallimento, nella qualità di organo investito di una pubblica funzione nell'ambito dall'amministrazione della giustizia svolge un'attività distinta da quella del fallito o dei creditori, agendo egli imparzialmente, e non in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3115 del 20 maggio 1982
«Il diritto al risarcimento dei danni subiti dal fallito che (fuori dell'ipotesi dell'azione di responsabilità processuale aggravata prevista dall'art. 21 legge fallimentare contro il creditore istante in caso di revoca della dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2532 del 11 marzo 1987
«Qualora un istituto di credito fondiario od agrario, esercitando la facoltà conferitagli dall'art. 42 del R.D. 16 luglio 1905 n. 646, promuova esecuzione individuale nei confronti del debitore, nonostante l'apertura a suo carico di procedura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5323 del 4 aprile 2003
«Nelle società di capitali, che sono titolari di distinta personalità giuridica e di un proprio patrimonio, l'interesse del socio alla conservazione della consistenza economica dell'ente è tutelabile esclusivamente con strumenti interni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12563 del 8 luglio 2004
«In tema di sanzioni amministrative, il fallimento del trasgressore, sopravvenuto alla commissione della violazione amministrativa, non impedisce l'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione di pagamento della sanzione pecuniaria, né la notifica del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 19 luglio 2004
«L'assicuratore, convenuto in giudizio dall'assicurato per il pagamento dell'indennita assicurativa, in virtù del principio di economia processuale, può agire nella medesima sede a tutela del proprio diritto di surrogazione, anche in difetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8379 del 20 giugno 2000
«Ai sensi dell'articolo 43 L. fall. la perdita della legittimazione processuale del fallito coincide con l'ambito dello spossessamento fallimentare; poiché i rapporti relativi alla costituzione di un fondo patrimoniale non sono compresi nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17751 del 30 luglio 2009
«La natura assistenziale e previdenziale del trattamento di fine rapporto ne giustifica, in caso di fallimento dell'avente diritto, l'assoggettabilità allo speciale regime previsto dall'art. 46 della legge fall., che, in deroga alla generale regola...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16668 del 19 giugno 2008
«Il fallito è il solo legittimato ad agire e resistere nelle controversie concernenti la validità del contratto di locazione avente ad oggetto un immobile destinato esclusivamente ad abitazione per sé e per la propria famiglia, atteso che, in tal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1879 del 27 gennaio 2011
«Il curatore del fallimento che proponga domanda giudiziale di risarcimento dei danni conseguenti ad un sinistro stradale verificatosi, in danno del fallito, in epoca antecedente al fallimento, non agisce in sostituzione dei creditori al fine della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11432 del 12 ottobre 1999
«Convenuta la cessione di un credito futuro, qualora tale credito venga ad esistenza dopo l'ammissione alla procedura di amministrazione controllata, poi seguita da concordato e fallimento, tale cessione contrasta in concreto col principio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2261 del 6 febbraio 2004
«Nella vendita con riserva di proprietà in corso alla data della dichiarazione del fallimento (o, come nella fattispecie, della liquidazione coatta amministrativa) del compratore, il venditore ha facoltà: di richiedere la restituzione della cosa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7954 del 17 luglio 1991
«Qualora il creditore, munito di privilegio su autoveicolo, secondo la disciplina del R.D.L. 15 marzo 1927, n. 436, ne ottenga il sequestro, e poi se ne renda aggiudicatario in sede di vendita all'asta, l'opponibilità di tale acquisto nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3987 del 18 marzo 2003
«L'art 45 legge fall. costituisce applicazione in sede fallimentare dei generali principi posti dall'art. 2915 c.c., con l'effetto di rendere inopponibile al creditore pignoratizio che abbia trascritto il pignoramento prima della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5994 del 14 marzo 2011
«In tema di espropriazione forzata presso terzi, l'attuazione delle ordinanze di assegnazione del giudice dell'esecuzione si compie non al momento della loro emissione, bensì quando il terzo, debitore del debitore, effettua il pagamento nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5230 del 4 marzo 2011
«In tema di efficacia della dichiarazione di fallimento sulla capacità patrimoniale del debitore, se è vero che compete al curatore la legittimazione alla restituzione di tutte le somme affluite sul conto del fallito ed ivi pervenute dopo la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21251 del 4 giugno 2010
«In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, deve ricomprendersi fra le operazioni distrattive anche l'utilizzazione di somme disponibili per effetto di un'apertura di credito ottenuta da un istituto bancario per le finalità aziendali, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17310 del 23 luglio 2009
«In caso di emissione di assegno circolare su richiesta di persona già dichiarata fallita, l'inefficacia di tale atto, al pari di quella degli atti che determinano la successiva circolazione del titolo di credito - se compiuti in pagamento di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17954 del 1 luglio 2008
«In materia fallimentare, è ammissibile la compensazione legale fra il debito che la banca ha verso la curatela, conseguente ad un pagamento inefficace perché avvenuto dopo la dichiarazione di fallimento, ed il credito che la stessa vanta nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19165 del 13 settembre 2007
«In tema di pagamenti spettanti al fallito, l'inefficacia degli stessi, se effettuati dopo la dichiarazione di fallimento ed a soggetti diversi dalla curatela, è conseguenza automatica dell'indisponibilità del patrimonio del fallito, valevole erga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1544 del 26 gennaio 2006
«Poiché nel procedimento di espropriazione presso il terzo debitore l'effetto dell'ordinanza di assegnazione si configura come una cessione pro solvendo o una datio in solutum condizionata al pagamento della somma dovuta in favore del creditore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14382 del 8 luglio 2005
«In tema di inefficacia dei pagamenti ricevuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento (art. 44, secondo comma, legge fall.), ove la banca girataria per l'incasso di un assegno sbarrato, presentato da un suo cliente, non si limiti ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5987 del 18 marzo 2005
«Il fallimento del traente, intervenuto prima dell'accettazione della tratta da parte del trattario, interrompe il processo formativo della delegazione di pagamento insita nell'emissione di una cambiale tratta, onde il pagamento eseguito dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19457 del 9 novembre 2012
«L'iscrizione nel registro delle imprese di un institore o P.G. di una società a responsabilità limitata non comporta la cessazione della legittimazione processuale dell'amministratore unico e legale rappresentante della società iscritto nel...»