-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5608 del 22 febbraio 1994
«1994, n. 4353Il provvedimento adottato in forma di ordinanza, che statuisce su diritti o su determinate situazioni giuridiche con quel carattere di definitività che è considerato distintivo, immanente ed essenziale, della sentenza deve ritenersi...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1134 del 5 aprile 1995
«La decisione del giudice sull'appello avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca di una misura cautelare è vincolata, oltre che dall'effetto devolutivo proprio di questo tipo di impugnazione, per cui la sua cognizione non può superare i...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1453 del 20 luglio 1995
«Il preesistente stato di detenzione cautelare od esecutivo di un soggetto sottoposto ad indagini, non è di per sè impeditivo, sotto il profilo delle esigenze cautelari, dell'emissione di un nuovo titolo cautelare; siffatto stato infatti può avere...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1499 del 20 aprile 1995
«La parte civile, non essendo fra i soggetti legittimati a proporre appello, ai sensi dell'art. 310 c.p.p., avverso provvedimenti in materia de libertate, non ha neppure titolo a ricevere l'avviso dell'udienza camerale ed a proporre, quindi,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2335 del 17 luglio 1995
«In tema di istanza di revoca di misura cautelare personale, il giudice è tenuto a valutare anche la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza posti a base della stessa, anche d'ufficio, né la parte ha l'onere di indicare fatti sopraggiunti o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2856 del 19 luglio 1995
«Il potere di modificare le prescrizioni inerenti all'ordinanza che ha disposto le modalità di esecuzione della semidetenzione o della libertà controllata spetta allo stesso magistrato di sorveglianza che ha emesso la suddetta ordinanza, a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2911 del 30 giugno 1995
«La condanna al pagamento delle spese del procedimento può essere inflitta dal giudice dell'imputato, in base al principio della soccombenza, soltanto con il provvedimento (sentenza e non ordinanza) con cui si definisce un grado del procedimento....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4363 del 8 settembre 1995
«Avuto riguardo, da un lato, al disposto di cui all'art. 609, comma 2, c.p.p. (in base al quale la cognizione della Corte di cassazione si estende alle questioni - s'intende di legittimità - non proponibili all'atto della presentazione del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4911 del 31 gennaio 1995
«Il principio secondo cui il giudice competente a pronunciarsi sulla revoca delle misure cautelari personali non incontra alcuna preclusione nella mancata impugnazione dell'ordinanza cautelare nei termini previsti dagli artt. 309, comma 1 e 311,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 503 del 19 febbraio 1996
«L'ordinanza con la quale, ai sensi dell'art. 304, comma 1, lett. c) (già lett. b-bis), c.p.p., venga disposta la sospensione dei termini di durata della custodia cautelare, in pendenza di quelli previsti per la redazione della sentenza dall'art....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«È atto abnorme non solo il provvedimento che, per la sua singolarità non sia inquadrabile nell'ambito dell'ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5943 del 12 giugno 1996
«In tema di separazione dei processi, la norma dell'art. 18 comma 1 lett. e) c.p.p. disciplina l'ipotesi in cui per una imputazione l'istruzione dibattimentale risulta conclusa, mentre per altra imputazione è necessario il compimento di ulteriori...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2163 del 20 febbraio 1998
«Il delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato è ravvisabile quando la attestazione non veritiera del privato sia destinata ad essere riportata nell'atto pubblico e cioè a costituirne l'oggetto, e non già quando la formazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2680 del 6 giugno 1998
«Ai fini dell'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, l'irrogazione di una pena detentiva di notevole entità non è, di per sé sola, sufficiente a integrare il concreto pericolo di fuga della persona che ne è destinataria, dal...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4361 del 15 dicembre 1998
«Nei confronti dell'ordinanza che dispone sulla richiesta di giudizio abbreviato ex art. 458 c.p.p. non è prevista impugnazione né in via generale, né per specifica disposizione. La ratio dell'anzidetta impugnabilità è ravvisabile nella circostanza...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8046 del 7 luglio 1998
«Ai sensi dell'art. 479, comma 3, c.p.p., il giudice può revocare anche di ufficio, per effetto del decorso dell'anno, l'ordinanza di sospensione emessa al dibattimento in attesa della risoluzione della controversia civile riguardante la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 833 del 26 aprile 1999
«Non è ammissibile il ricorso per cassazione avverso ordinanza del tribunale del riesame emessa a seguito del procedimento di cui all'art. 309 c.p.p. con il quale si deduca la sopravvenuta caducazione della misura cautelare per una delle ipotesi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 845 del 17 maggio 1999
«In tema di estradizione, il quarto comma dell'art. 716 c.p.p., nello stabilire che la misura coercitiva è revocata se il Ministro di Grazia e Giustizia non ne chiede il mantenimento entro dieci giorni dalla convalida dell'arresto, prevede una...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1412 del 28 maggio 1999
«Nel caso di ordinanza applicativa di misura cautelare emessa in sostituzione di altra identica ordinanza la cui efficacia sia venuta meno per mancata osservanza, in sede di riesame, dei termini richiamati nell'art. 309, comma 10, c.p.p., non vi è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1566 del 14 luglio 1999
«Nei casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare a norma dell'art. 309, decimo comma, c.p.p., il soggetto che ha diritto a riacquistare la libertà può, in ogni tempo, salvo il limite della preclusione derivante dal giudicato cautelare,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5340 del 29 novembre 1999
«Il gip distrettuale, competente, a norma dell'art. 328, comma 1 bis, c.p.p., in quanto procede per taluno dei reati indicati nell'art. 51, comma 3 bis, stesso codice, ed altri reati attratti per connessione nella sua competenza specifica,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 796 del 29 marzo 2000
«Nel caso in cui sia stata dichiarata l'inefficacia di un'ordinanza applicativa di una misura coercitiva — nella specie per incompleta trasmissione degli atti al Tribunale del riesame entro il termine di cinque giorni di cui all'art. 309, quinto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2746 del 23 gennaio 2001
«Il dubbio sull'identità fisica dell'imputato sorto nel momento in cui viene data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale della libertà deve essere risolto, secondo la procedura di cui all'art. 667 c.p.p.,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11191 del 19 marzo 2002
«La motivazione per relationem di un provvedimento giudiziale è da considerare legittima quando l'atto di riferimento, non allegato o non trascritto nel provvedimento da motivare, sia specificato attraverso dati identificativi e, se non conosciuto,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11371 del 20 marzo 2002
«In tema di misure coercitive, quando la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere è motivata sul presupposto della incompatibilità delle condizioni di salute con lo stato di detenzione, l'obbligo per il giudice di disporre...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6760 del 12 febbraio 2003
«In tema di misure cautelari, l'omessa osservanza del disposto dell'art. 293, comma 3, c.p.p., così come modificato dall'art. 10 della legge n. 332 del 1995, è causa di nullità dell'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15004 del 5 agosto 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, nell'ipotesi di assoggettamento dell'impresa assicuratrice a liquidazione coatta amministrativa nelle more del giudizio di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24147 del 26 maggio 2004
«In tema di disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e di norme sulla condizione dello straniero, non rientra nei poteri del giudice, investito della richiesta di convalida dell'arresto in flagranza in ordine al reato di cui...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5905 del 14 febbraio 2006
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 647 c.p. (appropriazione di cose smarrite), è necessario che il legittimo detentore, al momento dell'appropriazione, si trovi nell'impossibilità di ricostituire sulla cosa smarrita il...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7610 del 2 marzo 2006
«In tema di misure cautelari, pur dopo le modifiche introdotte con la L. 8 agosto 1995 n. 332, l'espressione usata dall'art. 291 c.p.p., richiamato dall'art. 309 quinto comma stesso codice, esclude che il P.M. abbia l'obbligo di porre a...»