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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4050 del 30 dicembre 2000
«Nel caso di annullamento con rinvio della sentenza d'appello, fino al momento in cui gli atti, con la sentenza di annullamento, non vengano trasmessi, ai sensi dell'art. 625, comma 1, c.p.p., dalla cancelleria della Corte al giudice che deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4837 del 28 ottobre 1998
«Tale valutazione, peraltro, non può mai consistere in una penetrante anticipazione dell'apprezzamento di merito riservato al vero e proprio giudizio di revisione, da svolgersi nel contraddittorio delle parti, ma implica soltanto una sommaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2417 del 20 gennaio 2003
«In tema di revisione, la competenza attribuita alla Corte d'appello, nel cui distretto si trova il giudice che ha pronunciato la sentenza di primo grado o il decreto penale di condanna, ha natura funzionale; deve quindi ritenersi affetto da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 357 del 17 febbraio 2000
«Ai fini dell'individuazione della corte d'appello competente a decidere sull'istanza di revisione, secondo i criteri di cui all'art. 11 c.p.p., richiamato dall'art. 633, comma 1, c.p.p., quale riformulato dall'art. 1, comma 1, della L. 23 novembre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7233 del 17 gennaio 2000
«Ai fini dell'individuazione della corte d'appello competente a decidere sull'istanza di revisione, secondo i criteri di cui all'art. 11 c.p.p., richiamati dall'art. 633, comma 1, c.p.p., nel testo riformulato dall'art. 1, comma 1, della legge 23...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3776 del 26 giugno 1997
«...causali previste dall'art. 633, commi primo e secondo, c.p.p. — non preclude la possibilità di sospensione dell'esecuzione ex art. 635 stesso codice, tenuto conto che tale sospensione può essere disposta «in ogni momento» dalla corte d'appello.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13989 del 6 dicembre 1999
«Poiché l'art. 637 c.p.p. richiama l'art. 525 stesso codice, ma il precedente art. 636 richiama le disposizioni dei titoli primo e secondo del libro VII, tra le quali quelle degli artt. 492, 493 e 495 solo in quanto siano applicabili e nei limiti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2555 del 30 giugno 1999
«L'ordinanza con cui la Corte d'appello dichiara l'inammissibilità della richiesta di revisione non è revocabile né ricorribile per cassazione, non essendo tali rimedi espressamente previsti dalla legge.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 970 del 8 aprile 1998
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione legittimato a ricorrere per cassazione contro l'ordinanza della corte d'appello è anche il Ministero del tesoro, che — in quanto deve provvedere al pagamento in caso di accoglimento della domanda ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2936 del 3 dicembre 1997
«In materia di ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza della Corte d'Appello che rigetta o dichiara inammissibile la domanda di riparazione per l'ingiusta detenzione, la mancanza della procura speciale al difensore non può essere considerata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1555 del 9 marzo 1994
«...di cui agli artt. 83 e 365 c.p.c., per cui la proposizione del ricorso per cassazione avverso la decisione della corte d'appello è riservata al difensore munito di procura speciale, da rilasciare nelle forme prescritte per il processo civile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4943 del 7 settembre 2000
«...anche sotto altro nome per il giudizio; la seconda, meramente eventuale e successiva, rientrante nella previsione dell'art. 630, comma primo, lett. c), del codice e finalizzata alla revisione del processo, di competenza della corte d'appello.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 948 del 12 aprile 1994
«...di misure di prevenzione va presentato e spedito non alla cancelleria della corte d'appello ma a quella del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato; e ciò a pena di inammissibilità, ai sensi dell'art. 591, primo comma, lett. c) c.p.p»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 266 del 22 febbraio 1994
«Il ricorso in appello avverso i provvedimenti in materia di misure di prevenzione deve, a pena di inammissibilità, presentarsi non alla cancelleria della corte d'appello (art. 640, terzo comma, c.p.p. abrogato) ma alla cancelleria del giudice che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39342 del 21 novembre 2002
«Non è configurabile, neanche sub specie di caso analogo, un conflitto di competenza tra Magistrato di sorveglianza e Procuratore generale presso la Corte d'appello in ordine all'istruzione della domanda di grazia, di cui all'art. 681, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3675 del 15 dicembre 1992
«Una conclusione confortata dalla disciplina del termine di dieci giorni previsto dal successivo art. 704, primo comma, per la notifica del decreto che fissa l'udienza di discussione davanti alla corte d'appello per la cui osservanza è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7298 del 25 febbraio 2002
«In tema di estensione dell'estradizione per l'estero con riguardo a fatto anteriore rispetto alla consegna dell'estradato già intervenuta per altri reati, la mancata allegazione alla relativa domanda del verbale delle dichiarazioni in ordine alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43764 del 21 novembre 2008
«In materia d'estradizione per l'estero, avverso la sentenza con la quale la Corte d'appello decide in camera di consiglio, a norma dell'art. 704 c.p.p., è proponibile ricorso per cassazione, soggetto, in mancanza di norme specifiche, alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36757 del 25 settembre 2008
«Appartiene alla sezione per i minorenni della Corte d'appello la competenza a deliberare in ordine alla domanda di estradizione concernente un imputato che al momento del fatto non aveva ancora compiuto il diciottesimo anno di età. (V. Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3597 del 30 ottobre 1995
«In materia di procedimento di estradizione per l'estero, la Corte di cassazione - quando sia investita ai sensi dell'art. 706 c.p.p. - ha il potere di giudicare anche nel merito e a tal fine dispone dei medesimi strumenti istruttori riconosciuti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15111 del 30 marzo 2004
«In tema di estradizione verso l'estero, la valutazione compiuta dalla Corte d'appello concerne esclusivamente la legale possibilità della estradizione passiva, esulando dalle sue attribuzioni ogni valutazione di opportunità, che rientra, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3744 del 29 novembre 1994
«La Suprema Corte ha precisato che, oltre tutto, la corte d'appello, ai fini del giudizio principale, aveva preso in considerazione i reati compresi nell'originario mandato di cattura come specificati nel successivo, onde considerata la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4157 del 11 novembre 1994
«...alla Corte di cassazione dei medesimi poteri cognitivi attribuiti dall'art. 704 c.p.p. alla corte di appello e dalla conseguente necessità che la prima renda un pieno giudizio di merito, supplendo alla deficienza della sentenza impugnata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 956 del 20 aprile 1999
«È inammissibile per difetto di legittimazione (e tale provvedimento la corte d'appello deve adottare, senza neppure richiedere il parere al procuratore generale) la richiesta di misure coercitive in danno dell'estradando da parte dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2931 del 17 luglio 1995
«L'esaurimento del procedimento giurisdizionale relativo alla decisione sulla estradizione a richiesta di uno Stato estero non preclude il controllo giurisdizionale sulle misure cautelari: l'art. 718 c.p.p. stabilisce che la corte d'appello e la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«...urgente operato dalla polizia giudiziaria e convalidato dal presidente della corte d'appello, provvedimenti poi dati dalla Corte di cassazione per mancanza di domanda da parte dello Stato estero e mancanza di motivazione sul pericolo di fuga.»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 3812 del 7 dicembre 1993
«Tale situazione, pertanto, si verifica quando il Ministro di grazia e giustizia, pur richiedendo alla corte d'appello l'esecuzione della rogatoria internazionale avente ad oggetto perquisizione domiciliare e sequestro, si riservi di provvedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34250 del 13 agosto 2003
«Ne discende che il presidente della Corte d'appello. nel convalidare l'arresto, non può esimersi dal motivare in ordine alla sussistenza di tale requisito, che non si identifica necessariamente nel pericolo di fuga, in quanto il richiamo all'art....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1577 del 19 maggio 1994
«...disciplina l'esecuzione delle rogatorie — non prevedono alcun mezzo di gravame avverso l'ordinanza con la quale la corte d'appello dà esecuzione ad una rogatoria internazionale; l'unico rimedio al riguardo esperibile è l'incidente di esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43950 del 6 dicembre 2001
«Ne consegue che le disposizioni di diritto interno, in forza delle quali è demandato alla corte d'appello del luogo in cui deve procedersi agli atti richiesti il potere di exequatur, sono tuttora in vigore e che è legittimo il provvedimento con...»