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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5091 del 27 febbraio 2008
«In base all'art. 5 della Convenzione di Bruxelles 27 settembre 1968, resa esecutiva con la legge 21 giugno 1971, n. 804 (alla quale norma è identica quella dell'art. 5.1 del Regolamento CE n. 44 del 2001), il convenuto domiciliato nel territorio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16296 del 24 luglio 2007
«...a questa né il criterio di collegamento del foro generale del convenuto, né quello del luogo dell'adempimento di cui all'art. 5, n. 1 della Convenzione di Bruxelles 27 settembre 1968, resa esecutiva in Italia con legge 21 giugno 1971, n. 804»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14287 del 21 giugno 2006
«Qualora davanti al giudice italiano siano convenute più persone, delle quali soltanto alcune titolari della cittadinanza italiana, e la domanda proposta nei confronti di queste ultime si fondi su una causa petendi comune alla domanda formulata nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6585 del 24 marzo 2006
«Tale criterio generale di determinazione della competenza non incontra deroghe in materia di trasporto internazionale su strada cui si applica la Convenzione di Ginevra del 19 maggio 1956 (resa esecutiva con la legge 6 dicembre 1960, n. 1621) che,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6171 del 7 marzo 2008
«La controversia promossa da un privato nei confronti di un Comune per far dichiarare ancora in corso il contratto stipulato tra le parti relativo alla locazione di apparecchiature elettroniche per il rilevamento di infrazioni al codice della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19601 del 17 luglio 2008
«...delle proprie funzioni pubbliche può trovare tutela nella sede esecutiva, nelle forme dell'opposizione all'esecuzione, in quanto l'impossibilità di distogliere i beni dello Stato estero dalla destinazione stessa ne comporta l'impignorabilità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13701 del 6 novembre 2001
«In caso di contemporanea pendenza di due giudizi, uno di opposizione all'esecuzione minacciata o promossa per la realizzazione di un determinato diritto e l'altro relativo all'accertamento del medesimo diritto fra le stesse parti, deve escludersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5273 del 9 aprile 2001
«...del diritto dell'intimante di promuovere un giudizio di esecuzione; nell'opposizione agli atti esecutivi l'oggetto del giudizio è invece costituito dalla richiesta di dichiarare la nullità formale dell'atto preliminare all'azione esecutiva.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8061 del 31 marzo 2007
«Ai fini della legittimità dell'esecuzione forzata, è sufficiente che il titolo esecutivo sussista quando l'azione esecutiva è minacciata o iniziata e che la sua validità ed efficacia permangano durante tutto il corso della fase esecutiva, sino al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6064 del 30 maggio 1995
«...suo potere di direzione del processo esecutivo, privi di autonoma rilevanza come momento dell'azione esecutiva. (Nella specie, il pretore aveva respinto la richiesta del debitore di essere nominato custode e di usare l'autovettura sequestrata).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5352 del 2 giugno 1994
«Nell'azione esecutiva individuale, iniziata o proseguita durante il fallimento del debitore, da un istituto di credito fondiario, secondo le disposizioni eccezionali di cui al R.D. n. 646 del 1905 — ancora vigenti alla data dell'entrata in vigore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6254 del 20 novembre 1982
«L'azione esecutiva individuale eccezionalmente spettante ad un istituto esercente il credito fondiario, ai sensi dell'art. 42 del R.D. 16 luglio 1905, n. 646, nonostante il fallimento del mutuatario-debitore, non determina la sottrazione dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4464 del 21 agosto 1985
«...temporanea da svolgere quale longa manus degli organi giudiziari, proprio in tale veste partecipa alla procedura esecutiva, provvedendo alla conservazione dei beni sottoposti a vincolo ed alla relativa amministrazione, eventualmente necessaria.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17764 del 16 ottobre 2012
«...dichiarato inammissibile il ricorso del P.M. avverso il decreto di liquidazione del compenso ad un consulente tecnico, emesso dal tribunale nell'ambito della fase esecutiva, posteriore all'omologazione, di una procedura di concordato preventivo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17291 del 23 luglio 2009
«In tema di riconoscimento dell'efficacia del lodo arbitrale estero, la produzione del compromesso, in originale o in copia autentica, contestualmente alla proposizione della domanda, prescritta dall'art. 4 della Convenzione di New York del 10...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24856 del 8 ottobre 2008
«L'art. 4 della convenzione di New York del 10 giugno 1958 (resa esecutiva con legge 19 gennaio 1968, n. 62) prevede, quale presupposto processuale per la delibazione di una pronunzia arbitrale straniera, la produzione, contestualmente alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5601 del 22 maggio 1995
«Il requisito della forma scritta, con riguardo a clausola compromissoria per arbitrato estero, nella disciplina della Convenzione di New York del 10 giugno 1958 (resa esecutiva con legge 19 gennaio 1968, n. 62), è soddisfatto dall'inserimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 274 del 7 gennaio 2011
«La dichiarazione di efficacia nell'ordinamento dello Stato delle sentenze di nullità del matrimonio concordatario emesse da un Tribunale ecclesiastico è subordinata all'accertamento della sussistenza dei requisiti cui l'art. 797 c.p.c. condiziona...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1199 del 22 gennaio 2010
«Gli atti di vendita di immobili a mezzo notaio, posti in essere nell'ambito del procedimento di scioglimento di comunione ereditaria, pur essendo disciplinati dagli artt. 570 e segg. c.p.c., espressamente richiamati dall'art. 788, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2769 del 2 agosto 1968
«...rimessa delle cose in pristino stato — perde ogni efficacia se nel frattempo sia riconosciuta con sentenza esecutiva (anche se non ancora passata in giudicato per la pendenza di ricorso per cassazione) la legittimità della nuova opera denunziata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10871 del 28 giugno 2012
«Il sequestro conservativo, a norma dell'art. 686 c.p.c., si converte automaticamente in pignoramento quando il creditore sequestrante ottenga "sentenza di condanna esecutiva", ma solo nei limiti del credito per il quale è intervenuta la condanna e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10029 del 29 aprile 2006
«La conversione del sequestro conservativo in pignoramento si opera ipso iure nel momento in cui il sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva, iniziando in quello stesso momento il processo esecutivo, di cui il sequestro stesso, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 959 del 12 febbraio 1979
«Qualora, dopo la conversione del sequestro conservativo di crediti e di cose mobili del debitore in possesso di terzo, con la sentenza di condanna esecutiva e l'adempimento delle formalità prescritte dall'art. 156 disp. att. c.p.c. e la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10254 del 1 dicembre 1994
«Perché tale caratteristica ricorra non è sufficiente, infatti, che il provvedimento incida su diritti soggettivi (ciò accadendo anche per la giurisdizione cautelare o esecutiva e anche per gli atti non giurisdizionali), ma occorre che esso decida...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3146 del 25 ottobre 1974
«Il creditore, al fine di precostituirsi un titolo idoneo all'iscrizione di ipoteca giudiziale, può far ricorso al procedimento monitorio anche quando abbia iniziato azione esecutiva in forza di titoli cambiari sull'unico immobile del debitore ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2795 del 3 giugno 1978
«La sentenza di rigetto dell'opposizione passata in giudicato o provvisoriamente esecutiva conferisce al decreto ingiuntivo efficacia esecutiva, ma non lo rende titolo idoneo per l'esecuzione forzata in mancanza di un'espressa dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14729 del 21 novembre 2001
«La disposizione contenuta nel secondo comma dell'art. 654 c.p.c., a norma della quale se il titolo esecutivo è costituito da un decreto ingiuntivo non è necessaria una nuova notificazione del medesimo, essendo sufficiente che nel precetto si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12766 del 26 settembre 2000
«Il creditore che promuove l'esecuzione forzata avvalendosi di un decreto ingiuntivo può limitarsi alla sola menzione nell'atto di precetto del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà del decreto e dell'avvenuta apposizione della formula...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12792 del 17 dicembre 1997
«...il titolo esecutivo (secondo comma del medesimo articolo), la data del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà e quella in cui è stata apposta la formula esecutiva, il precetto è valido, anche se manca l'indicazione dell'autorità dichiarante.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3273 del 22 marzo 1995
«...al decreto e dell'opposizione della formula esecutiva, essendo costituito il titolo esecutivo che deve essere notificato al debitore esclusivamente dalla sentenza d'appello, ancorché integralmente confermativa della decisione di primo grado.»