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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3696 del 27 giugno 2007
«La realizzazione di ogni opera pubblica, specie quando siano stati reperiti i finanziamenti, è di per sé particolarmente urgente perché si tratta di soddisfare interessi pubblici, con la conseguenza che la motivazione sulla "particolare urgenza"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10929 del 30 aprile 2008
«Sul debito dell'espropriante relativo all'indennità di espropriazione, costituente obbligazione di valuta, sono dovuti gli interessi legali per il fatto stesso che la relativa somma è rimasta a disposizione dell'espropriante, a prescindere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5861 del 28 ottobre 1988
«Il deposito di un'indennità di esproprio inferiore a quella dovuta integra un'ipotesi di responsabilità contrattuale siccome derivante da una violazione di una preesistente e specifica obbligazione "ex lege" tra le parti, quale quella di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3942 del 6 maggio 1997
«Ai sensi dell'art. 12, comma 3, della L. n. 865 del 1971, il presidente della Giunta Regionale, decorso il termine di trenta giorni dalla notificazione ai soggetti interessati dell'avviso contenente l'indicazione dell'indennità provvisoria (entro...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 410 del 27 luglio 1995
«Non sono illegittime, in relazione agli art. 53 e 3 Cost. e sotto il profilo della mancanza della nozione di nuova ricchezza rilevante per l'imponibilità, le disposizioni di cui all'art. 11, comma 5, 6, 7, 8 e 9 L. 30...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21464 del 16 maggio 2019
«In tema di circonvenzione di incapaci, costituisce "deficienza psichica" la minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica e indebolimento di quello volitivo, di intensità tale da agevolare la suggestionabilità della vittima...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38551 del 18 settembre 2019
«Ai fini dell'integrazione del delitto di usura, è sufficiente l'oggettiva usurarietà delle condizioni economiche stabilite dalle parti, risultando irrilevante sia che l'agente abbia posto in essere una condotta induttiva per farsi dare o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14051 del 28 maggio 2008
«La sentenza n. 348 del 2007 della Corte costituzionale (dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992) e l'art. 37, commi 1 e 2 D.P.R. n. 327 del 2001 non possono trovare applicazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19590 del 16 luglio 2008
«I crediti per le indennità dovute nei procedimenti ablativi hanno la natura di obbligazioni di valuta, trattandosi di obbligazione pecuniaria tale sin dall'origine e soggetta, quindi, al principio nominalistico. La natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 425 del 15 gennaio 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora in esito al giudizio di opposizione alla misura dell'indennità il giudice del merito abbia liquidato, da un lato, l'indennità di occupazione calcolando gli interessi sul valore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14459 del 29 maggio 2008
«In tema di espropriazione di area fabbricabile, qualora il valore dichiarato ai fini dell'I.C.I. risulti inferiore all'indennità di espropriazione stabilita secondo i criteri previsti dalle disposizioni vigenti, il principio per...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3307 del 21 marzo 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, ai fini della valutazione della edificabilità delle aree a norma dell'art. 5-bis , comma 3, del D.L. n. 333 del 1992, convertito, con modif., nella L. n. 359 del 1992, deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10785 del 16 maggio 2014
«In materia di espropriazione per pubblica utilità sussiste un indissolubile collegamento tra l'indennità di espropriazione ed il momento del trasferimento della proprietà del bene. Ne consegue che l'ammontare dell'indennità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28417 del 7 novembre 2018
«In caso di rigetto della domanda, nei giudizi per pagamento di somme o risarcimento di danni, il valore della controversia, ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico dell'attore soccombente, è quello corrispondente alla somma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 314 del 20 luglio 2007
«È costituzionalmente illegittimo il combinato disposto dell'art. 10, comma 9, L.R. Camp. 13 agosto 1998 n. 16, e dell'art. 77, comma 2, L.R. Camp. 11 agosto 2001 n. 10, nella parte in cui proroga per un triennio i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8988 del 27 agosto 1999
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione dei diritto personale di godimento spettante all'affittuario su manufatti agricoli, il giudice, in assenza di una norma che direttamente ed espressamente regoli tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1438 del 15 marzo 2012
«In tema di espropriazioni, la domanda giudiziale volta alla restituzione di un'area privata occupata dalla Pubblica Amministrazione è improcedibile qualora sia stato emanato un provvedimento autoritativo di acquisizione ex art. 42-bis...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3195 del 17 maggio 2019
«La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via di urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6351 del 1 dicembre 2011
«Nell'ipotesi in cui sia realizzata l'opera pubblica ed il giudice amministrativo successivamente annulli gli atti ablatori, l'Amministrazione ai sensi dell'art. 42-bis del D.L. n. 98 del 2011, convertito nella L. n. 2011, valutate le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa - da non confondere con la generica ed indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia ragione e fine, di un bene immobile del privato - si colloca,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22405 del 13 settembre 2018
«La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c. è volta a salvaguardare finalità pubblicistiche, correlate all'esigenza di una sollecita ed efficace definizione dei giudizi, nonché interessi della parte vittoriosa ed a sanzionare la violazione dei doveri...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3655 del 9 giugno 2010
«Nell'art. 43 D.P.R. n. 327 del 2001 l'espressione "valutati gli interessi in conflitto" comporta la necessità di una valutazione comparativa tra l'interesse pubblico e quello privato, quest'ultimo inteso come interesse alla tutela di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8777 del 8 maggio 2004
«Esulano necessariamente dallo schema applicativo della c.d. occupazione acquisitiva (o accessione invertita) non soltanto le costruzioni che, pur assolvendo a finalità di pubblico interesse, restano di appartenenza privata, ma anche...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 250 del 24 gennaio 2007
«L'art. 43, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (T.U. sulle espropriazioni), che disciplina l'acquisizione dell'immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico in assenza di un valido ed efficace provvedimento di espropriazione o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3878 del 22 giugno 2006
«L'ammissibilità del provvedimento di acquisizione della proprietà privata, previsto dall'art. 45 D.p.R. 8 giugno 2001 n. 327, impone, oltre alla valutazione degli interessi in gioco, che la restituzione del bene al proprietario sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1520 del 27 gennaio 2014
«Allorché siano proposte, dopo l'espropriazione di un'area, due domande congiunte o alternative dell'espropriato, l'una di retrocessione totale, per la parte delle superfici acquisite rimasta inutilizzata (di per sé configurante...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 842 del 7 ottobre 2008
«In difetto di prova di un danno effettivo, si può fare ricorso al parametro di cui all'art. 50 D.P.R. n. 327 del 2001, secondo cui "nel caso di occupazione di un'area, è dovuta al proprietario una indennità per ogni anno pari ad un...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 25 novembre 2016
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo - per contrasto con l'art. 117, terzo comma, Cost., in relazione all'art. 1, comma 4, della L. n. 239 del 2004 e all'art. 52-quinquies del D.RR. n. 327 del 2001 - l'art. 1 della legge della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 182 del 9 luglio 2013
«Sono altresì costituzionalmente illegittimi i c. 2 e 3 dell'art. 3 della L.R. n. 28 del 2012, Abruzzo, in quanto il legislatore regionale nega l'intesa in modo automatico, prescindendo dalle concrete e differenziate...»