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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17179 del 8 maggio 2002
«Il principio di immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità sancito dall'art. 129 c.p.p. impone che nel giudizio di cassazione, qualora ricorrano contestualmente una causa estintiva del reato e una nullità processuale assoluta e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1534 del 13 aprile 1996
«È legittima la notificazione del decreto di fissazione dell'udienza (nella specie dinanzi al tribunale di sorveglianza) eseguita mediante consegna a mani della moglie dell'interessato, con la quale non si neghi la convivenza, a nulla rilevando la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5505 del 29 aprile 1999
«Il divieto di reformatio in peius vige nei rapporti tra il processo di primo grado e quello di appello, ma non nei rapporti tra due successivi giudizi di rinvio a seguito di due annullamenti delle sentenze conclusive di essi da parte della Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1460 del 16 luglio 1998
«L'art. 157 c.p.p., nel disporre che la notificazione, ove non possa essere eseguita con la consegna personale dell'atto all'interessato, vada fatta nella casa di abitazione o nel luogo in cui l'imputato esercita l'attività lavorativa, privilegia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11478 del 15 dicembre 1997
«Il ricorso alla procedura di notificazione all'imputato attraverso il deposito dell'atto nella casa comunale, accompagnato dagli ulteriori adempimenti previsti dall'art. 157, comma ottavo, c.p.p., è possibile solo dopo aver percorso inutilmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 4140 del 5 ottobre 1998
«È valida la notifica del decreto di citazione a giudizio all'imputato, anche se detenuto, eseguita a norma dell'art. 157, comma ottavo, c.p.p., mediante deposito dell'atto nella casa del comune, l'affissione dell'avviso di deposito sulla porta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14818 del 28 marzo 2003
«È nulla la notificazione della citazione in giudizio dell'imputato effettuata ai sensi dell'art. 157, comma 8, c.p.p., qualora non sussista in atti l'avviso di ricevimento della lettera raccomandata spedita dall'ufficiale giudiziario, in quanto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6384 del 21 maggio 1999
«In tema di nullità della notificazione del decreto di citazione a giudizio, la Corte costituzionale, con sentenza n. 346 del 1998, ha dichiarato la illegittimità costituzionale del terzo comma dell'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4497 del 15 aprile 1998
«Dal combinato disposto degli artt. 157, 168 c.p.p. e 54 att. c.p.p., si ricava che il momento essenziale della notificazione è costituito dalla consegna al destinatario della copia dell'atto da notificare, in quanto unico mezzo che ne consente la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39939 del 24 ottobre 2008
«È viziata da nullità assoluta, come tale rilevabile in ogni stato e grado del procedimento, la notifica del decreto di citazione per il giudizio di primo grado effettuata a residenza diversa da quella dell'imputato e consegnata a mano della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24039 del 15 giugno 2011
«Ai fini dell'utilizzabilità, mediante lettura, delle dichiarazioni rese in sede predibattimentale dal testimone divenuto irreperibile non è sufficiente l'infruttuoso espletamento delle ricerche previste dall'art. 159 c.p.p., ma è altresì...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42469 del 5 novembre 2009
«È abnorme il provvedimento del giudice del dibattimento che, sulla base della ritenuta illegittimità della revoca, da parte del giudice per le indagini preliminari, del decreto penale di condanna per irreperibilità dell’imputato, cui aveva fatto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30060 del 17 luglio 2003
«In tema di notificazione all'imputato, l'irreperibilità non ha valore assoluto ma relativo, in quanto rappresenta una situazione processuale che si verifica tutte le volte in cui eseguite le ricerche imposte dall'art. 159 c.p.p., l'autorità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28996 del 16 luglio 2001
«In tema di notificazione con il rito degli irreperibili, risulta correttamente eseguita la notifica della sentenza secondo le forme dell'art. 159 del c.p.p. allorché l'imputato si è volontariamente sottratto alla possibilità di ricevere le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3285 del 5 gennaio 2000
«In tema di notificazione all'imputato, l'irreperibilità non ha valore assoluto ma relativo, in quanto rappresenta una situazione processuale che si verifica tutte le volte in cui, eseguite le ricerche imposte dall'art. 159 c.p.p., l'autorità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5807 del 19 maggio 1998
«In materia di notificazioni, mentre la latitanza ha immediata rilevanza processuale ed è determinata da una scelta volontaria dell'imputato di sottrarsi ad un provvedimento dell'autorità giudiziaria limitativo della libertà e a non presenziare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31693 del 28 luglio 2003
«In tema di notifica degli atti, quando l'imputato sia stato arrestato all'estero per un fatto diverso, e lo stesso abbia manifestato un totale disinteresse al procedimento pendente a suo carico in Italia, rinunciando espressamente a comparire, e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1741 del 16 gennaio 2003
«In tema di notificazioni all'imputato irreperibile (art. 159 c.p.p.), lo stato di detenzione all'estero accertato in epoca successiva all'emissione del decreto di irreperibilità (art. 160 c.p.p.) e alla conseguente notifica del decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24527 del 20 giugno 2012
«Il decreto di irreperibilità emesso dal P.M. ai fini della notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari è efficace anche ai fini della notifica del decreto di citazione a giudizio, salvo che il P.M. effettui ulteriori indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5698 del 6 febbraio 2003
«Il decreto di irreperibilità dell'imputato emesso nel corso delle indagini preliminari non spiega efficacia ai fini della notificazione del decreto di citazione a giudizio disposta dal pubblico ministero ai sensi dell'art. 552 c.p.p., in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3410 del 18 ottobre 1994
«Il decreto di irreperibilità emesso nella fase delle indagini preliminari ha efficacia anche ai fini dei procedimenti di riesame che si collochi in detta fase.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16000 del 19 aprile 2007
«Il decreto di irreperibilità emesso nel corso delle indagini preliminari non vale ai fini della notificazione del decreto di citazione a giudizio, poiché la chiusura delle indagini (articolo 160, comma 1, del c.p.p.), che segna il limite di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22844 del 23 maggio 2003
«In tema di notificazioni all'imputato, il domicilio eletto si distingue dal domicilio dichiarato perché, mentre in questo è indicato solo il luogo in cui gli atti debbono essere notificati, nel domicilio eletto viene indicata anche la persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3330 del 4 luglio 2000
«L'elezione o dichiarazione di domicilio sono valide ed efficaci unicamente nell'ambito del procedimento nel quale sono state effettuate, mentre non spiegano alcun effetto nell'ambito di altri procedimenti, sia pure geneticamente collegati a quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4108 del 19 aprile 1996
«I riscontri esterni possono essere sia rappresentativi che logici, purché dotati di tale consistenza da resistere agli elementi di segno opposto eventualmente dedotti dall'imputato. Si è inoltre chiarito che essi non debbono consistere né in una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1894 del 21 febbraio 2000
«Nei procedimenti relativi a giudizi di impugnazione, è onere dell'imputato, ai sensi dell'art. 161 c.p.p. e non diversamente dal mutamento di residenza o della diversa elezione di domicilio, comunicare al giudice del gravame il proprio stato di...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 5725 del 21 marzo 2000
«È valida la notifica del decreto di citazione per il giudizio di primo grado effettuata mediante consegna ad una collaboratrice di studio di un avvocato domiciliatario, diverso dal difensore di fiducia, atteso che non sussiste un obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6934 del 22 febbraio 2012
«È legittima la notificazione del decreto di citazione a giudizio in appello eseguita, a norma dell'art. 161, comma quarto, c.p.p., mediante la consegna dell'atto ad uno solo dei due difensori dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37177 del 30 settembre 2008
«In tema di notificazione all'imputato, l'eventuale erronea utilizzazione della modalità prevista dall'art. 161, comma quarto, c.p.p., integra un'invalidità a regime intermedio riconducibile all'art. 178, comma primo, lett. c ), c.p.p. e deducibile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43532 del 9 novembre 2012
«Non è nulla, ma meramente irrituale, la notificazione avvenuta mediante consegna al difensore di fiducia domiciliatario di un'unica copia dell'atto da notificare, con l'espressa indicazione in esso dei due destinatari - imputato e difensore - ed...»