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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6523 del 7 maggio 2002
«Per effetto della sopravvenuta soppressione del pretore e della conseguente istituzione del giudice unico di primo grado (art. 1, D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51), alla Corte d'appello (adita in sede di gravame avverso la sentenza del tribunale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10206 del 26 luglio 2001
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario ed autonomo giudizio di cognizione, nel quale la pronuncia di incompetenza del giudice che ha emesso il decreto opposto, comporta quale conseguenza necessaria la sola invalidità dello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2352 del 16 marzo 1999
«La sentenza con cui il giudice in sede di opposizione a decreto ingiuntivo dichiara l'incompetenza del giudice che ha emesso il decreto non comporta la declinatoria della competenza funzionale a decidere sulla opposizione, bensì contiene, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16744 del 17 luglio 2009
«La dichiarazione di incompetenza del giudice che ha emanato il decreto ingiuntivo, pronunciata dallo stesso giudice funzionalmente competente ex art. 645 c.p.c. - configurandosi il requisito della competenza come condizione di ammissibilità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7438 del 19 agosto 1994
«La sentenza che, in sede di opposizione, rileva l'incompetenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo, espressamente (o anche solo implicitamente) revocandolo, non comporta la declinatoria della competenza funzionale a decidere della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10687 del 20 maggio 2005
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo, senza dichiararlo nullo, prendendo atto dell'adesione dell'opposto all'eccezione dell'opponente di incompetenza territoriale del giudice che lo ha emesso, dispone la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3779 del 2 maggio 1997
«La pronunzia con la quale il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo dichiari la propria incompetenza per valore in conseguenza di una domanda riconvenzionale dell'opponente, e rimetta l'intera causa al giudice superiore, non si ricollega ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5999 del 29 maggio 1993
«Il pretore che, in funzione di giudice del lavoro, abbia emesso decreto ingiuntivo, ove rilevi, in sede di opposizione, che la controversia è estranea al novero di quella enunciata dall'art. 409 c.p.c. ed appartenga alla competenza per valore di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 25892 del 18 novembre 2013
«Allorché il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo abbia dichiarato la propria incompetenza per ragioni di connessione, è inammissibile la richiesta d'ufficio del regolamento di competenza - proponibile solo quando venga denunciata la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3649 del 8 marzo 2012
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, nel quale il giudice deve accertare la fondatezza delle pretese fatte valere dall'ingiungente opposto e delle eccezioni e difese dell'opponente e non già stabilire...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4837 del 18 maggio 1994
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo spettano all'opposto tutti i poteri che il codice di rito ricollega alla posizione processuale di convenuto, compreso quello di proporre domanda riconvenzionale, a fondamento della quale può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1305 del 15 marzo 1989
«Qualora il pretore, adito in sede di convalida di licenza o di sfratto per finita locazione, a fronte della richiesta di ordinanza di rilascio ex art. 665 c.p.c. da parte del locatore e dell'eccezione di litispendenza proposta dal conduttore (per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17151 del 3 dicembre 2002
«Ai fini della convalida dell'ordinanza di licenza o sfratto è necessario che sussistano sia i relativi presupposti specifici, indicati nel primo e nel terzo comma dell'art. 663 c.p.c. (consistenti nella mancata comparizione, nella mancata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7138 del 28 novembre 1983
«Nel procedimento per convalida di sfratto in cui vi sia opposizione dell'intimato, il provvedimento del pretore che, senza decidere sulla competenza in ordine all'ulteriore fase di cognizione, e previa delibazione sommaria delle eccezioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4124 del 9 dicembre 1974
«L'ordinanza con la quale, ritenuta la sussistenza di gravi motivi in contrario, il pretore non accoglie l'istanza del locatore diretta ad ottenere il provvedimento di rilascio con riserva delle eccezioni del convenuto, non è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8595 del 1 ottobre 1996
«In sede di procedimento speciale per convalida ai sensi degli articoli 657 e segg. del c.p.c., il pretore non può, a seguito dell'opposizione dell'intimato, sospendere il processo a norma dell'art. 295 dello stesso codice in attesa dell'esito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10084 del 15 ottobre 1990
«Nei procedimenti per convalida di sfratto, il pretore, qualora ritenga la causa di competenza della sezione specializzata agraria, deve astenersi anche dall'emissione dei provvedimenti di cui agli artt. 665 e 666 c.p.c., restando escluso che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 155 del 13 gennaio 1987
«Qualora con il procedimento sommario per convalida di licenza o di sfratto venga dedotta in giudizio una controversia relativa all'affitto di fondi rustici, la competenza funzionale attribuita alle sezioni specializzate agrarie esclude «in toto»...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1785 del 3 marzo 1999
«Nel regime anteriore alla legge 26 novembre 1990, n. 353 il Pretore davanti al quale si propone l'opposizione tardiva alla convalida di licenza o di sfratto (art. 668, comma terzo c.p.c.), qualora la causa ecceda la sua competenza per valore in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4641 del 9 luglio 1983
«Nel caso di opposizione tardiva ai sensi dell'art. 668 c.p.c., la competenza a decidere sulla relativa ammissibilità spetta al giudice competente per il merito con la conseguenza che, ove la competenza al riguardo spetti, secondo le regole...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2024 del 27 marzo 1984
«Per la disciplina dell'opposizione dopo la convalida (cosiddetta opposizione tardiva), il richiamo contenuto nell'art. 668 c.p.c. alle forme prescritte per l'opposizione al decreto d'ingiunzione (in quanto applicabili) è limitato alle modalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1841 del 19 luglio 1967
«L'ordinanza di rilascio dell'immobile locato con riserva delle eccezioni del convenuto, emessa dal pretore o dal conciliatore a norma dell'art. 699 c.p.c., non è soggetta ad alcuna impugnazione e neppure ad istanza per regolamento di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2505 del 3 febbraio 2010
«L'omessa rilevazione dell'incompetenza (derogabile od inderogabile) da parte del giudice o l'omessa proposizione della relativa eccezione ad opera delle parti nel procedimento cautelare "ante causam" non determina il definitivo consolidamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5335 del 8 marzo 2007
«In tema di procedimento cautelare, ai sensi dell'art. 669 ter c.p.c., prima dell'inizio del giudizio di merito la domanda si propone al giudice competente, in base agli ordinari criteri, a conoscere del merito; in mancanza di proposizione, nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6603 del 23 luglio 1996
«La competenza funzionale sulle controversie di attuazione di provvedimenti cautelari che hanno per oggetto obblighi di fare o di non fare — instaurate a far data dal 16 febbraio 1994 — è attribuita, anche per i provvedimenti pronunciati in un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4482 del 21 aprile 1995
«Ai sensi dell'art. 24 della Convenzione di Bruxelles 27 settembre 1968 — resa esecutiva in Italia con L. 21 giugno 1971, n. 804 — i provvedimenti provvisori o cautelari (nella specie, il sequestro conservativo richiesto al giudice italiano)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 199 del 10 gennaio 2003
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 669 ter comma terzo e 669 quater comma sesto c.p.c. nonché 316 c.p.c.; nell'ipotesi di azione civile esercitata o trasferita in sede penale, la competenza a conoscere della richiesta di sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9155 del 28 agosto 1993
«Nel giudizio di convalida di sequestro conservativo immobiliare pendente in grado di appello, il provvedimento urgente ex art. 700 c.p.c. richiesto dal sequestrante per ottenere dal Conservatore dei registri immobiliari il ripristino della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 783 del 1 febbraio 1984
«A norma dell'art. 701 c.p.c., la competenza del giudice istruttore della causa di merito ad emettere il provvedimento d'urgenza presuppone che questo sia domandato, appunto, in pendenza della causa di merito, comprendente l'accertamento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1302 del 4 marzo 1982
«La competenza del giudice del merito ad emettere provvedimenti di urgenza, prevista dall'ultima parte dell'art. 701 c.p.c., va determinata in base alla mera realtà processuale della pendenza della causa di merito davanti a lui, indipendentemente...»