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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3585 del 13 aprile 1996
«Atteso il carattere personale della causa di estinzione ex art. 182 c.p. ribadito dall'art. 38 secondo, quinto e sesto comma legge n. 47 del 1985, la stessa non può operare nei confronti di un soggetto diverso dall'istante, salvo che si tratti del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7555 del 26 luglio 1996
«Il delitto di corruzione è reato di evento caratterizzato dalla particolarità di perfezionarsi alternativamente o con l'accettazione della promessa o con il ricevimento dell'utilità promessa: quando entrambi questi eventi si realizzano in logica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 433 del 19 aprile 1997
«In materia di reati fallimentari non sussiste alcuna pregiudizialità del giudizio sul rendiconto rispetto alla possibilità di procedere per il reato di peculato nei confronti del commissario liquidatore. La costatazione di prelievi operati dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 927 del 1 aprile 1997
«In sede di ricorso la Cassazione deve annullare senza rinvio il capo di imputazione di una sentenza, che concerne un fatto non preveduto dalla legge come reato ed eliminare la relativa pena computata a titolo di continuazione, anche se si tratti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5455 del 19 dicembre 1997
«L'art. 676, comma 1, c.p.p., che prevede e disciplina le “altre competenze” del giudice dell'esecuzione, diverse da quelle specificamente indicate negli articoli precedenti, trova applicazione, per analogia, anche con riguardo al provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1099 del 27 gennaio 1998
«L'obbligo di motivazione da parte del giudice di appello sussiste soltanto in relazione a quanto dedotto con l'atto di impugnazione o, se si tratta del mancato esercizio di un potere esercitabile di ufficio — come quello relativo alla concessione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2315 del 23 febbraio 1998
«In tema di prove utilizzabili ai fini della decisione, le prove legittimamente acquisite in dibattimento sono legittimamente utilizzabili dal giudice in relazione ai vari thema decidenda che gli sono devoluti, senza alcuna limitazione derivante...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4542 del 17 febbraio 1998
«In tema di criteri di scelta delle misure cautelari personali, il divieto, previsto dall'art. 275, comma 2 bis, c.p.p., di disporre la custodia cautelare quando sia ipotizzabile, con la sentenza, la concessione della sospensione condizionale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 802 del 21 gennaio 1999
«La legge 24 novembre 1981, n. 689 non ha dettato norme particolari sui rapporti tra sanzioni sostitutive e sospensione condizionale della pena: dalla disposizione dell'art. 57, comma terzo, della legge citata, la quale stabilisce che i criteri di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5751 del 16 febbraio 1999
«In tema di riabilitazione, l'esito positivo del c.d. periodo legale di prova ex art. 178 e 179 c.p. non comporta, di per sé, la concessione del beneficio in quanto il ravvedimento, che deve essere processualmente certo e storicamente costante, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di ricorso al T.A.R. avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria ex art. 39 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 il procedimento penale non deve essere sospeso, poiché la legge non stabilisce, in materia, una pregiudiziale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1803 del 10 aprile 2000
«L'art. 18 della legge 25 giugno 1999, n. 205, abrogando l'art. 341 c.p., ha dato luogo ad una vera e propria “abolitio criminis”, nel senso che il fatto costituente il reato di oltraggio non è più previsto dalla legge come reato, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3610 del 30 gennaio 2001
«Il disposto di cui all'art. 165, comma secondo, c.p., secondo cui, in caso di concessione della sospensione condizionale della pena a chi ne abbia già usufruito, il beneficio dev'essere subordinato, salvo che ciò sia impossibile, all'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15484 del 11 agosto 2004
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1235 del 19 gennaio 2011
«È configurabile un rapporto di specialità tra le fattispecie penali tributarie in materia di frode fiscale (artt. 2 ed 8, D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74) ed il delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640, comma secondo, n. 1, c.p.), in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5158 del 9 febbraio 2012
«In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti, è legittimo nel corso dell'esecuzione, lo scioglimento del cumulo, quando occorre procedere al giudizio sull'ammissibilità della domanda di concessione di un beneficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8756 del 15 aprile 2014
«In tema di trasferimento di azienda, sussiste l'interesse del lavoratore a far accertare in giudizio che un determinato complesso di beni, oggetto di trasferimento, non integra un ramo di azienda e, dunque, a far dichiarare, in assenza del proprio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3732 del 21 giugno 1985
«Ai sensi dell'art. 719 c.c. (vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari) e nell'ipotesi di mancanza o insufficienza di beni mobili, l'indivisibilità di un immobile non è di per sé sufficiente per giustificarne la vendita, qualora del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4039 del 28 aprile 1994
«Ai fini della concessione del sequestro giudiziario, ai sensi dell'art. 670 n. 1 c.p.c., si configura una controversia sulla proprietà, non solo nel caso di esperimento, attuale o preventivo, della tipica azione di rivendicazione, ma in ogni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11484 del 15 dicembre 1997
«Con riferimento al delitto di rifiuto di atti d'ufficio previsto dal comma secondo dell'art. 328 c.p., il richiedente può rinunciare, per qualunque ragione, alla richiesta di compimento dell'atto o alla sola risposta, in forma espressa o per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 944 del 28 gennaio 2000
«Il provvedimento di sequestro dei beni del coniuge obbligato all'assegno di mantenimento di cui all'art. 156 comma sesto c.c., che può essere revocato, anche ad opera del giudice di appello, per la sopravvenienza di giustificati motivi (art. 156...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 31828 del 24 settembre 2002
«Per la configurabilità del reato di bancarotta c.d. impropria, previsto dall'art. 223, comma 2, n. 1 del R.D. 16 marzo 1952, n. 267, come modificato dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61, si richiede la sussistenza di un rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10838 del 14 marzo 2007
«Ai fini dell'operatività della confisca per equivalente prevista dall'art. 322 ter c.p., e, di riflesso, della possibilità di adozione di un provvedimento di sequestro preventivo dei beni che possono formarne oggetto, il requisito costituito dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 531 del 29 gennaio 1990
«Colui che ha stipulato la cessione di propri beni ai creditori non può invocare, ai fini della risoluzione per eccessiva onerosità di una vendita compiuta dal liquidatore di quei beni, il proprio stato di bisogno come conseguenza automatica della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 65 del 7 gennaio 1993
«La risoluzione della locazione finanziaria, per inadempimento dell'utilizzatore, non si estende alle prestazioni già eseguite, in base alle previsioni dell'art. 1458, primo comma, c.c. in tema di contratti ad esecuzione continuata e periodica ove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26041 del 8 aprile 2004
«Il falso ideologico postula necessariamente l'occultamento della situazione reale: ne consegue che commette il reato il pubblico ufficiale il quale, nell'ambito della competenza specifica del proprio ufficio, rediga un parere tecnico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6877 del 14 febbraio 2017
«La misura della diminuzione della pena per ciascuna delle circostanze attenuanti applicate costituisce l'oggetto di una tipica facoltà discrezionale del giudice di merito, il quale, per adempiere al relativo obbligo di motivazione, non è tenuto ad...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 54 del 7 gennaio 2016
«Il pignoramento derivante dalla conversione di un sequestro conservativo non retroagisce, quanto ai suoi effetti, al momento della concessione della misura cautelare, sicché il creditore intervenuto nella successiva esecuzione - promossa dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 152 del 5 gennaio 2017
«Bene immobile è soltanto quello incorporato o materialmente congiunto al suolo, e non anche quello meramente aderente ad esso, con mezzi aventi la sola funzione di ottenerne la stabilità necessaria all'uso. Pertanto, uno o più aeromobili in...»