-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2132 del 18 giugno 1997
«In tema di misure cautelari personali va riconosciuta una sia pur limitata efficacia preclusiva di natura endoprocessuale, fondata sul ne bis in idem di cui all'art. 649 c.p.p. alle ordinanze non impugnate adottate dal tribunale in sede di riesame...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14380 del 21 dicembre 1999
«Nel giudizio di Cassazione, se solo uno dei due difensori nominati dal ricorrente ha sottoscritto il ricorso e/o gli eventuali motivi nuovi, si deve ritenere che l'altro non abbia dato esecuzione all'incarico ricevuto, in quanto l'importanza della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 226 del 12 gennaio 1999
«In caso di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, la chiusura del procedimento concorsuale segna per l'imprenditore ammesso al concordato la definitiva perdita di tutti i diritti sui beni stessi, con la conseguente sua carenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9030 del 28 agosto 1995
«I provvedimenti di nomina degli organi della procedura concorsuale, ancorché contenuti in una sentenza o altro provvedimento di carattere decisorio, conservano natura ordinatoria e amministrativa e, in quanto privi di qualsiasi portata decisoria...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2559 del 13 giugno 1998
«I motivi nuovi devono consistere in un'ulteriore illustrazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono l'originaria richiesta rivolta al giudice dell'impugnazione, nei limiti dei capi o punti della decisione oggetto del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45594 del 25 novembre 2003
«Il difensore d'ufficio dell'imputato latitante, pur rappresentando «ad ogni effetto» il proprio assistito, ai sensi dell'art. 165, comma 3, c.p.p., non è per ciò solo legittimato a proporre ricorso per cassazione qualora non sia iscritto all'albo...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19 del 13 luglio 2000
«La disposizione di cui all'art. 613 c.p.p., secondo la quale l'atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione, salvo che la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9960 del 20 settembre 1994
«Il principio introdotto dall'art. 568 comma quinto c.p.p. secondo il quale la qualificazione data dalla parte all'impugnazione e l'errata individuazione del giudice competente a deciderla non rende la stessa inammissibile, non consente tuttavia di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5098 del 13 maggio 1994
«Per il combinato disposto degli artt. 583 terzo comma c.p.p. (per il quale la sottoscrizione della parte privata sull'atto di impugnazione può essere autenticata, tra gli altri, dal difensore), 613 primo comma, c.p.p., 39 att. e 591 primo comma,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2233 del 10 ottobre 1998
«Alla regola secondo cui il ricorso per cassazione è inammissibile qualora i motivi siano sottoscritti da avvocato non iscritto nello speciale albo dei professionisti abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori, non è prevista...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3381 del 30 settembre 1993
«In mancanza di specifico mandato per esperire ricorso per cassazione il difensore di fiducia dell'imputato che non ha presenziato all'udienza in cui è stato emesso provvedimento, poi impugnato per cassazione, e nel corso della quale all'imputato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37534 del 21 settembre 2007
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto nell'interesse dell'imputato irreperibile dal difensore non iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, in quanto il mancato titolo abilitativo rende il difensore privo di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17761 del 2 settembre 1997
«La disposizione di cui all'art. 613 c.p.p., secondo la quale l'atto di ricorso, le memorie ed i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensore iscritto all'albo speciale della Corte di cassazione, salvo che «la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4032 del 29 novembre 1995
«Le disposizioni di cui agli artt. 613, comma 1, prima parte, e 571, comma 1, c.p.p., che consentono eccezionalmente alle parti di sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione, non sono applicabili alla persona offesa dal reato, non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1025 del 12 gennaio 2006
«Il principio secondo cui non è ammissibile il ricorso per cassazione volto unicamente ad ottenere la rettifica, ai sensi dell'art. 619, comma 2, c.p.p., dell'errore di denominazione o di computo attinente alla specie o alla quantità della pena,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6093 del 24 febbraio 2000
«In tema di correzione di errore materiale, la regola generale in base alla quale non è consentita tale correzione quando essa si risolverebbe nella modifica essenziale o nella sostituzione di una decisione già assunta, non può ritenersi operante,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 521 del 27 maggio 1995
«Il giudice di legittimità, nell'annullare la decisione del giudice di merito che erroneamente abbia dichiarato inammissibile un'impugnazione, può, in applicazione del principio di economia processuale cui è improntata la norma di cui all'art. 620,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25917 del 17 giugno 2003
«In caso di annullamento con rinvio di sentenza di condanna alla sola pena dell'ammenda pronunciata dal giudice di pace, il giudice di rinvio va individuato, in mancanza di norma specifica e facendosi quindi ricorso ai principi desumibili dall'art....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4882 del 15 maggio 1996
«È ammissibile la formazione progressiva del giudicato nello sviluppo dinamico del rapporto processuale non solo quando l'annullamento parziale viene pronunciato nel processo cumulativo e riguarda solo alcuni degli imputati o talune delle...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10847 del 3 novembre 1995
«Nel caso in cui la Corte di cassazione debba annullare la sentenza per essere il reato estinto, qualora l'impugnazione concerna il difetto di motivazione sulla responsabilità del ricorrente sotto il profilo della sua asserita estraneità...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47579 del 12 dicembre 2003
«Ai fini della prescrizione, sono diversi gli effetti, di un annullamento parziale di una sentenza con giudizio di rinvio non inerente l'accertamento del fatto o la responsabilità dell'imputato, rispetto al caso di impugnazione parziale di alcuni...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8310 del 25 giugno 1999
«Una volta ammesso, sulla base di quanto disposto dall'art. 624 c.p.p., il principio della c.d. «formazione progressiva del giudicato» nel caso di annullamento parziale della sentenza con rinvio, deve ritenersi che il principio operi anche nel caso...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2560 del 22 febbraio 2002
«A seguito della declaratoria di incostituzionalità della disposizione del terzo comma dell'art. 183 L. fall. (nella parte in cui disponeva che il termine per impugnare la sentenza che pronunzia sulla proposta di concordato preventivo, ai fini...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2178 del 28 marzo 1985
«Con riguardo alle imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa, ivi comprese quelle autorizzate all'esercizio dell'assicurazione della responsabilità civile a norma dell'art. 57 della L. 10 giugno 1978, n. 295, le attribuzioni del giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2177 del 28 marzo 1985
«Nel procedimento, dinanzi al giudice ordinario, per la dichiarazione giudiziale dello stato d'insolvenza di un'impresa messa in liquidazione coatta amministrativa, ancorché con provvedimento reso in data anteriore al procedimento stesso, la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5223 del 29 novembre 1989
«Con riguardo all'impugnazione degli atti del commissario della liquidazione coatta amministrativa deve essere affermata la giurisdizione di legittimità del giudice amministrativo, ove si verta in tema di provvedimenti amministrativi, mentre va...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27777 del 21 novembre 2008
«Il bilancio, redatto dal commissario liquidatore per determinare il reddito di impresa relativo al periodo compreso tra l'inizio dell'esercizio e il provvedimento che ordina la liquidazione coatta amministrativa, a norma dell'art. 125 del d.P.R....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7878 del 5 aprile 2006
«La conversione di una procedura concorsuale in un'altra, pur implicando che la procedura debba proseguire secondo le regole di quella in cui si è mutata, non equivale ad una revoca della precedente in coerenza con l'esigenza di conservazione degli...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18013 del 6 agosto 2009
«In tema di liquidazione coatta amministrativa degli enti creditizi, qualora il giudice di appello abbia qualificato la domanda proposta dal creditore come opposizione allo stato passivo, riformando la sentenza di primo grado che l'aveva invece...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18313 del 30 agosto 2007
«Per il principio secondo cui l'individuazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale va effettuata sulla base della qualificazione giuridica del rapporto controverso adottata dal giudice che detto...»