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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17211 del 21 luglio 2010
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. é inammissibile avverso l'ordinanza con cui il tribunale, a norma dell'art. 669 terdecies c.p.c., abbia rigettato il reclamo proposto contro il diniego di reintegrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17266 del 23 luglio 2009
«Il provvedimento con cui, in sede di reclamo ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c. ed in forza dell'art. 624, comma 2, c.p.c., come sostituito dall'art. 2, comma 3, lett. e), del D.L. n. 35 del 2005, convertito con modificazioni nella legge n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4879 del 7 marzo 2005
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. non è proponibile avverso l'ordinanza adottata dal tribunale in sede di reclamo contro provvedimento di natura cautelare, sia che modifichi, revochi o confermi il provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1245 del 23 gennaio 2004
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. è proponibile avverso provvedimenti giurisdizionali emessi in forma di ordinanza o di decreto solo quando essi siano definitivi ed abbiano carattere decisorio, cioè siano in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 2 marzo 1999
«La natura cautelare dei provvedimenti adottati dal tribunale in sede di reclamo avverso le decisioni del G.I. in tema di sospensione delle delibere societarie di esclusione di un socio rende detti provvedimenti soggetti alla disciplina dettata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1336 del 9 febbraio 1994
«Le ordinanze del giudice istruttore (come pure del presidente del tribunale) in materia di sequestro (concessione, cauzione, revoca: artt. 672-687 c.p.c.) pur non potendo essere assimilate a quelle istruttorie a causa della loro incidenza su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5060 del 10 ottobre 1984
«Qualora la denuncia di nuova opera, in relazione all'apertura da parte del vicino di una veduta a distanza non regolamentare, venga proposta in funzione di una contestuale azione negatoria di servitù, il carattere petitorio e non possessorio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1934 del 18 marzo 1983
«Seppure nelle controversie devolute alle sezioni specializzate agrarie, ai sensi dell'art. 26 della L. 11 febbraio 1971, n. 11, la competenza ad emettere i provvedimenti concernenti atti di istruzione preventiva appartiene al presidente di quella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5773 del 22 dicembre 1989
«La causa di separazione fra coniugi, entrambi di nazionalità italiana, spetta alla cognizione del giudice italiano, in forza del principio dell'assoggettamento del cittadino alla giurisdizione italiana, mentre non rileva l'ubicazione all'estero...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16957 del 4 agosto 2011
«Ai fini dell'individuazione del tribunale competente per territorio sulla domanda di separazione personale dei coniugi, tale luogo deve essere identificato con l'ultima residenza comune dei coniugi, non potendosi ricorrere al foro subordinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18448 del 14 settembre 2004
«Il procedimento di divorzio — così come quello di separazione personale — è caratterizzato da due fasi distinte che si perfezionano, rispettivamente, la prima con il deposito del ricorso in cancelleria e la seconda con la notifica al convenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2989 del 12 novembre 1973
«Nel procedimento per separazione personale dei coniugi il vizio di notificazione del ricorso introduttivo non può considerarsi sanato se il coniuge, in conseguenza di detto vizio, non compaia avanti al presidente del tribunale, ma si costituisca,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2658 del 1 giugno 1989
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, di cui agli artt. 706 e ss. c.p.c., la domanda riconvenzionale (nella specie, domanda di addebitabilità all'attore della separazione stessa, avanzata dal convenuto nei cui confronti era stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1013 del 18 febbraio 1982
«Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, la ritualità e tempestività delle domande riconvenzionali va riscontrata con riferimento non alla fase preliminare innanzi al presidente del tribunale, ma bensì alla costituzione davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4889 del 5 agosto 1981
«Nella fase presidenziale del giudizio di separazione, l'udienza di prima comparizione dei coniugi che sia stata tenuta innanzi al presidente capo del tribunale anziché innanzi al presidente da lui delegato è pienamente valida, anche se della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3532 del 29 maggio 1980
«Il giudice istruttore, in mancanza di delega da parte del presidente del tribunale, cui appartiene in materia la competenza funzionale, non può rinnovare il tentativo di conciliazione delle cause di separazione tra coniugi, neppure a norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1050 del 18 aprile 1974
«Per effetto della sentenza n. 151 del 30 giugno 1971 della Corte costituzionale (dichiarativa dell'illegittimità costituzionale e degli artt. 707, primo comma, e 708 c.p.c., nella parte in cui disponevano che ai coniugi comparsi personalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4543 del 24 febbraio 2011
«L'ordinanza con la quale il presidente del tribunale pronunci, ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., i provvedimenti temporanei ed urgenti di contenuto economico nell'interesse dei coniugi e della prole non costituisce titolo per la emanazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5696 del 12 novembre 1984
«I provvedimenti temporanei ed urgenti, adottati dal presidente del tribunale o dal giudice istruttore nel procedimento di separazione personale a norma dell'art. 708 c.p.c., sono soggetti, in difetto di spontaneo adempimento, ad esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2564 del 5 ottobre 1960
«In applicazione del disposto dell'art. 2818 c.c. non può riconoscersi all'ordinanza del presidente del tribunale, emanata ai sensi dell'art. 708 c.p.c., in procedimento di separazione personale di coniugi, valore di titolo idoneo alla iscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2411 del 14 aprile 1980
«La sentenza che pronuncia sulla domanda di separazione dei coniugi può modificare senza alcun limite i provvedimenti presidenziali emanati, in via temporanea ed urgente, nell'interesse dei coniugi e della prole, in quanto la condizione, che si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3374 del 1 aprile 1998
«I provvedimenti temporanei ed urgenti adottati, a norma dell'art. 708 c.p.c., dal presidente del tribunale in tema di affidamento della prole sono soggetti, in assenza di spontaneo adempimento, ad esecuzione coattiva in via breve, a mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1841 del 26 gennaio 2011
«Avverso l'ordinanza emessa dalla corte d'appello sul reclamo contro il provvedimento adottato, ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., dal presidente del tribunale all'esito dell'udienza di comparizione dei coniugi, non è ammesso il ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3388 del 8 marzo 2001
«In tema di separazione personale tra coniugi, l'ordinanza del tribunale con la quale le parti vengono rimesse all'udienza presidenziale per l'esperimento del tentativo di conciliazione, non effettuato in precedenza, non è impugnabile per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8712 del 24 agosto 1990
«Non è impugnabile per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., il decreto della Corte di appello che abbia deciso sul reclamo avverso il decreto del tribunale di omologazione della separazione consensuale tra coniugi, costituendo questo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4613 del 22 maggio 1990
«In causa di separazione personale dei coniugi, il provvedimento del presidente del tribunale, il quale rimetta gli atti al collegio per la «omologazione della separazione consensuale», ritenendo formato un irretrattabile accordo dei contendenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8703 del 27 giugno 2000
«In tema di procedimenti in camera di consiglio (nella specie, sul ricorso al tribunale avverso una decisione della commissione regionale per l'artigianato in tema di cancellazione dall'albo delle imprese artigiane), l'art. 738 c.p.c. prevede che,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8386 del 20 giugno 2000
«Nei procedimenti in camera di consiglio nei quali, per previsione legislativa, debba essere sentito il pubblico ministero (nella specie, impugnazione innanzi al tribunale della decisione della Commissione regionale per l'artigianato, adita in sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14200 del 28 luglio 2004
«Il giudizio per la dichiarazione di paternità (e di maternità) naturale di minori davanti al tribunale per i minorenni è soggetto, a norma dell'art. 38 disp. att. c.c., al rito camerale (e non al rito contenzioso ordinario), nel rispetto tuttavia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16206 del 19 agosto 2004
«Nel giudizio promosso con ricorso contro il decreto prefettizio di espulsione dello straniero, ai sensi dell'art. 13, comma 9, del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286 (nel testo precedente all'abrogazione di cui alla legge 30 luglio 2002, n. 189),...»