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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3959 del 13 marzo 2012
«I limiti di valore sanciti dall'art. 2721 c.c., riguardo all'ammissibilità della prova testimoniale, non attengono all'ordine pubblico, ma sono dettati nell'esclusivo interesse delle parti private, con la conseguenza che, qualora la prova venga...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 4 gennaio 1993
«La giurisdizione del giudice ordinario (con la competenza del giudice del lavoro) in ordine alla controversia relativa all'indennità premio di servizio corrisposta dall'Inadel ai dipendenti degli enti locali, che ha carattere previdenziale, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4639 del 2 dicembre 1999
«Poiché le impugnazioni avverso i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno di regola effetto sospensivo (artt. 588, comma 2, e 310, comma 3, c.p.p.) deve considerarsi legittimamente adottata l'ordinanza de libertate emessa dal...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18339 del 20 aprile 2004
«La decisione definitiva, emessa sull'appello instaurato dal pubblico ministero avverso l'ordinanza del Gip di rigetto della richiesta di una misura cautelare personale, spiega un'efficacia preclusiva «allo stato degli atti» in ordine alle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3698 del 23 agosto 1994
«Non è ammesso il ricorso immediato per cassazione avverso il rigetto della richiesta del pubblico ministero di emissione di ordine di custodia cautelare, poiché l'art. 311, comma 2, c.p.p. limita tale impugnazione a favore dell'imputato e nei...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«In tema di riesame, l'illegittima compressione del diritto di difesa, derivante dal rifiuto o dall'ingiustificato ritardo del pubblico ministero nel consentire al difensore, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3197 del 4 febbraio 1994
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice autorizza il custode di azioni sottoposte a sequestro conservativo penale ad aderire ad un patto di sindacato di voto. (A sostegno del principio di cui in massima la Cassazione ha osservato, da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14187 del 5 aprile 2007
«Il pubblico ministero è titolare del potere di ordinare lo sgombero di un edificio sottoposto a sequestro preventivo, laddove esso costituisca un'ineliminabile modalità di attuazione del sequestro, rappresentando tale ordine un atto di esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2925 del 18 giugno 1997
«La mancata indicazione, nel decreto o del pubblico ministero che dispone o conferma il sequestro probatorio o preventivo, del reato in relazione al quale il provvedimento è adottato non costituisce carenza di tipo motivazionale, alla quale possa...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5876 del 13 febbraio 2004
«Qualora il pubblico ministero non abbia indicato, nel decreto di sequestro a fini di prova, le ragioni che, in funzione dell'accertamento dei fatti storici enunciati, siano idonee a giustificare in concreto l'applicazione della misura e abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3136 del 20 ottobre 1992
«In materia di misure cautelari reali, poiché l'art. 325 comma primo, c.p.p. indica fra i soggetti legittimati a presentare ricorso per cassazione contro le ordinanze emesse a norma degli artt. 322 bis e 324, oltre al pubblico ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4139 del 5 ottobre 1998
«La disposizione con la quale il giudice, nel contesto del dispositivo, ordina trasmettersi gli atti al pubblico ministero per l'eventuale esercizio dell'azione penale in ordine ad un fatto-reato, diverso e ulteriore rispetto a quello oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Qualora sia stata disposta l'archiviazione in ordine a una data notizia di reato, senza il preventivo provvedimento di cui all'art. 414 c.p.p., lo stesso pubblico ministero, da intendersi come medesimo ufficio, non può legittimamente chiedere, e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 345 del 14 gennaio 1999
«Il mancato invio al pubblico ministero dei verbali di sommarie informazioni assunte dalla polizia giudiziaria non è causa di nullità, in quanto, atteso il principio di tassatività sancito dall'art. 177 c.p.p., la stessa non è prevista da alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2390 del 12 ottobre 1995
«È abnorme l'ordine dato dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria di procedere ad un sequestro di iniziativa della stessa polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3124 del 13 ottobre 1992
«La polizia giudiziaria, quando procede, d'iniziativa, al compimento di taluna delle attività alle quali, a norma dell'art. 356 c.p.p., ha diritto di assistere, senza preavviso, il difensore della persona sottoposta a indagini, non ha, a differenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1835 del 14 febbraio 1994
«Nel giudizio abbreviato tutti gli atti sono utilizzabili; e qualora un atto di polizia giudiziaria sia stato illegittimamente acquisito al fascicolo del pubblico ministero, la parte interessata ha l'onere di eccepire preliminarmente tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«Da tale inserimento dovuto, deriva la utilizzabilità dell'atto a norma dell'art. 511 comma primo c.p.p., e ciò — ove l'atto consista in una relazione tecnica — indipendentemente dall'audizione in udienza dell'estensore della relazione, richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33517 del 14 settembre 2005
«Poiché la polizia giudiziaria, quando agisce su delega del pubblico ministero, è tenuta all'osservanza delle stesse forme che la legge stabilisce per gli atti compiuti direttamente da quest'ultimo (art. 370, comma 2, c.p.p.), deve ritenersi che...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«Ai fini della legge penale anche la Comunità economica europea (CEE), il cui strumento finanziario di attuazione della politica agricola è il Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (Feoga), deve essere considerata come un ente pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2000 del 23 agosto 1993
«L'arresto in flagranza di reato non è di per sé reso illegittimo dalla circostanza che ad ordinarlo sia stato il pubblico ministero e che la polizia giudiziaria si sia limitata ad eseguire tale ordine, costituendo quest'ultimo piuttosto una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38911 del 15 ottobre 2008
«...oltre che sulla eventuale richiesta di applicazione della misura cautelare, il giudice decide nel contraddittorio tra le parti e, nelle more dell'udienza, il pubblico ministero ha competenza esclusiva in ordine ai provvedimenti sulla libertà.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17498 del 10 maggio 2007
«Nel procedimento di applicazione delle misure cautelari nell'ambito dell'udienza di convalida dell'arresto in flagranza, qualora il pubblico ministero non sia presente, ma si limiti a trasmettere, ai sensi dell'articolo 390, comma 3 bis, del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12303 del 28 marzo 2002
«La persona offesa, cui deve essere comunicata la richiesta di archiviazione della notitia criminis è, nel reato plurioffensivo anche la persona fisica sulla quale cade l'azione del colpevole, pur se l'incriminazione sia prevista a tutela di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 20 ottobre 2003
«Il provvedimento del giudice che, respingendo la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, ordini la formulazione dell'imputazione a carico di un indagato ed ordini l'iscrizione della notizia di reato a carico di un altro indagato, non è...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«L'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero può ritenersi idonea a legittimare l'intervento della persona offesa dal reato nel procedimento (e quindi ad instaurare il contraddittorio nel previsto rito camerale),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3975 del 12 luglio 1996
«È irrituale, ma non abnorme, e non quindi ricorribile per cassazione, il procedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale abbia disposto, su richiesta del pubblico ministero presso il medesimo tribunale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6234 del 13 febbraio 1995
«Pertanto, in simili ipotesi, il pubblico ministero è tenuto ad avviare l'azione penale chiedendo al giudice la fissazione dell'udienza preliminare, in modo da pervenire, a conclusione del procedimento, alla pronuncia di una sentenza la quale, nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7356 del 14 febbraio 2003
«In tema di rigetto della richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero, il Gip è tenuto ad assicurare l'integralità del contraddittorio, dando avviso al pubblico ministero e all'indagato dell'udienza camerale ex art. 409 c.p.p., e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22141 del 6 giugno 2002
«Qualora il pubblico ministero formuli l'imputazione su ordine del giudice, ai sensi dell'art. 409, comma 5, c.p.p., non è per ciò solo tenuto ad esercitare l'azione penale mediante richiesta di fissazione dell'udienza preliminare — peraltro da...»