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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 413 del 16 gennaio 1999
«Chi chiede il compenso di prestazioni eseguite nell'ambito di un rapporto di cosiddetta parasubordinazione (art. 409 n. 3 c.p.c.) non può limitarsi a provare l'esistenza di questo, ma deve provare le singole prestazioni che del diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4521 del 5 maggio 1999
«Fra i rapporti di c.d. parasubordinazione, le cui controversie sono attribuite dall'art. 409 n. 3 c.p.c. alla competenza del giudice del lavoro, sono inclusi i rapporti aventi ad oggetto prestazioni riconducibili allo schema generale del lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15001 del 21 novembre 2000
«Gli elementi che differenziano, alla stregua del parametro normativo, il lavoro subordinato da quello autonomo sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro con conseguente limitazione della sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8859 del 1 luglio 2000
«L'impignorabilità prevista dall'art. 514 n. 4 c.p.c., che si riferisce al professionista, all'artista, al lavoratore autonomo e anche all'imprenditore individuale (qualora sul capitale prevalga l'attività personale), avendo lo scopo di non privare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10960 del 8 agosto 2001
«I rapporti tra i medici convenzionati esterni e le unità sanitarie locali, disciplinati dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dagli accordi collettivi nazionali stipulati in attuazione di tale norma, pur se costituiti in vista dello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5534 del 9 aprile 2003
«Ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo (da esplicarsi con ordini specifici e non con semplici direttive di carattere generale),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 101 del 8 gennaio 2004
«...a verificare l'esistenza o la validità di giustificazioni eventualmente addotte dal terzo circa la sua mancata comparizione all'udienza fissata ex art. 547 c.p.c., atteso che tale giudizio si pone in modo autonomo rispetto al processo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12521 del 7 luglio 2004
«...statuizioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro, quale rapporto autonomo e non subordinato, che, ancorché funzionali alla statuizione sulla competenza, erano al tempo stesso vere e proprie decisioni sul merito della controversia).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7710 del 14 aprile 2005
«...ma si verta esclusivamente sulla interpretazione da dare ad una disposizione di legge al fine di accertare il diritto a non subire decurtazioni pensionistiche una volta che i lavoratori posti in pensione abbiano svolto un lavoro autonomo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21028 del 28 settembre 2006
«L'elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, è l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7846 del 4 aprile 2006
«L'art. 429 c.p.c. è applicabile anche ai rapporti di lavoro autonomo ex art. 409 n. 3) dello stesso codice di rito ed, inoltre, gli interessi e la rivalutazione monetaria relativi al credito di lavoro ed afferenti al periodo successivo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1825 del 29 gennaio 2007
«Ricorrendo questa eventualità, poiché all'interesse di ciascuna parte corrisponde un interesse autonomo di impugnazione, il termine per impugnare non è più unitario, ma decorre dalla data delle singole notificazioni a ciascuno dei titolari dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24361 del 1 ottobre 2008
«Perché sia configurabile un rapporto di cosiddetta parasubordinazione ai sensi dell'art. 409 n. 3 cod. proc. civ., devoluto alla competenza del giudice del lavoro, è necessario che la prestazione d'opera del collaboratore autonomo con l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2934 del 7 febbraio 2008
«L'art. 514, primo comma n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), c.p.c., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4488 del 25 febbraio 2009
«L'art. 514, primo comma, n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), cod. proc. civ., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15535 del 14 luglio 2011
«La società in accomandita semplice, quale che ne sia il numero di soci, costituisce comunque un centro autonomo d'imputazione di rapporti giuridici rispetto ai soci stessi; pertanto, concluso un contratto di agenzia tra l'impresa preponente ed una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19199 del 19 agosto 2013
«...seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21079 del 16 settembre 2013
«...che l'attività di esazione costituisca prestazione accessoria e ulteriore rispetto all'originario contratto, e richieda una sua propria remunerazione, in base alla generale normativa sul lavoro autonomo e, specificamente, all'art. 2225 c.c..»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22377 del 22 ottobre 2014
«Il disposto dell'art. 2070, secondo comma, cod. civ. - secondo cui se l'imprenditore esercita distinte attività aventi carattere autonomo, si applicano ai rispettivi rapporti di lavoro le norme dei contratti collettivi corrispondenti alle singole...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4874 del 11 marzo 2015
«In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dall'art. 18, quinto comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (nel testo novellato dalla legge 11 maggio 1990, n. 108, e antecedentemente alle modifiche apportate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8684 del 29 aprile 2015
«...si instauri successivamente un nuovo rapporto lavorativo, atteso che le posizioni soggettive attinenti a ciascun rapporto, distinto ed autonomo, vivono e si esauriscono nell'ambito dello stesso senza interferire nello svolgimento del successivo.»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Sardegna, sentenza n. 375 del 19 ottobre 2017
«Ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, che deve estrinsecarsi nella...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, Sez. VII, sentenza n. 4185 del 19 giugno 2018
«Il commercialista non può dedurre il contributo integrativo dovuto alla Cassa di previdenza perché non concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo e tale indeducibilità ricorre anche nel caso in cui il professionista maturi il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2972 del 29 aprile 1983
«...in cui il locatore intenda adibire l’immobile ad una delle attività indicate nel precedente art. 27, si riferisce a tutte le attività elencate in tale ultima norma, ivi compreso, pertanto, l’esercizio abituale e professionale di lavoro autonomo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 913 del 2 febbraio 1983
«...46 non comporta anche l’applicabilità delle regole sulla determinazione della competenza per territorio di cui all’art. 413 c.p.c., sia per non essere stata tale norma richiamata, sia per l’autonomo criterio stabilito dal richiamato art. 30.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12876 del 25 marzo 2019
«In caso di affidamento di lavori in appalto o a lavoratori autonomi, l'obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi derivanti dalle possibili interferenze tra le diverse attività che si svolgono in successione o contemporaneamente,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8951 del 16 aprile 2007
«...di lavoro promossa da un candidato utilmente collocato nella graduatoria finale, ritualmente approvata, di un concorso per l'assunzione di personale in un ente pubblico (nella specie, Istituto autonomo case popolari).»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1176 del 15 marzo 2017
«L'art. 63, comma 4, del D.Lgs. n. 165 del 2001 (secondo cui "restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7581 del 31 marzo 2006
«In tema di controversie di pubblico impiego, la domanda del dipendente o ex dipendente dell'lNPS concernente il diritto all'equo indennizzo, a norma del regolamento del personale di detto Istituto, non attiene ad un...»